Home » Recensione libri » Recensione: “La porta di Tolomeo Ciclo di Bartimeus 4#” di Jonathan Stroud

Recensione: “La porta di Tolomeo Ciclo di Bartimeus 4#” di Jonathan Stroud

Titolo: La porta di Tolomeo (Ptolemy’s gate).
Scrittore: Jonathan Stroud
Genere: fantasy
Serie: Ciclo di Bartimeus 4#
Editore: Salani Editore
Data di pubblicazione: 31 dicembre 2010

1- L’anello di Salomone

2- L’amuleto di Samarcanda

3- L’occhio del golem

4- La porta di Tolomeo

Tre anni dopo gli eventi narrati nell’Occhio del golem, il potere dei maghi di Londra vacilla: scoppiano disordini, i cittadini si ribellano, gli spiriti si danno battaglia nelle strade. John Mandrake, divenuto ministro dellInformazione, è al culmine della notorietà e del potere; ma non può più contare sull’aiuto di Bartimeus, il jinn che sin dall’inizio è stato al suo fianco, perché la lunga permanenza sulla Terra lo ha indebolito quasi mortalmente. Eppure Mandrake si rifiuta di lasciarlo andare: per paura che altri si servano di lui, o forse perché Bartimeus è l’unico legame con la propria infanzia, quando John era ancora Nathaniel. Ma il giovane e ambizioso ministro sta per pagare cara la sua strategia: qualcuno infatti evoca Bartimeus per coinvolgerlo in un pericolosissimo piano che vedrà spiriti e umani uniti contro il potere dei maghi In questo spettacolare ultimo atto della trilogia di Jonathan Stroud niente viene lasciato al caso: come le tessere di un mosaico, ogni elemento, ogni accenno, ogni trama trovano significato e conclusione. I destini di Nathaniel, Kitty e Bartimeus si intrecciano in un finale mozzafiato, epico e commovente, dove la magia usata dal potere per conservare se stesso si ritorcerà contro la casta dominante e l’unica scelta possibile sarà rinunciarvi a favore di una forma di magia ben più alta e difficile: la democrazia.

Eccoci arrivati, finalmente oserei dire, all’ultimo capitolo di questa tetralogia amata dai più ma, ahimé, io andrò controcorrente.

Non posso dire che non mi sia piaciuta in modo assoluto, più volte mi ha strappato una risata, ma ci sono libri che capita non siano nelle proprie corde e questo è uno di quelli. Ho sicuramente amato il personaggio del demone, jiin per l’esattezza, Bartimeus: irriverente, mai scontato ma soprattutto molto simpatico! Un po’ meno Nathaniel (o per meglio dire John Mandrake, così chiamato dopo aver cambiato nome): partito come un ragazzino insignificante, diventato poi uno dei più subdoli maghi del Governo.

In quest’ultimo capitolo della serie ci troviamo a leggere le vicende narrate tre anni dopo rispetto a L’occhio del Golem. I poteri e la supremazia dei maghi londinesi non sono più così scontati, disordini e caos regnano nella città, i cittadini si ribellano a questa potenza e i demoni imperversano per le strade.

Nathaniel è al culmine della notorietà: è ormai diventato capo dell’informazione del governo ma, a causa della lunga permanenza sulla Terra del suo demonietto Bartimeus, non può più contare sul suo sostegno: è quasi morto per aiutarlo! Ora arriviamo al motivo per cui non ho amato Nathaniel: egoista fino alla fine, per paura che qualcuno evochi il suo jiin lo “costringe” a restare al suo fianco, facendo sì che la sua vita sia legata a un filo… fino a quando qualcun altro non decide di evocarlo, per coinvolgerlo in un piano più grande di loro che vedrà uniti demoni e umani in una lotta senza tempo.

Kitty invece, ragazzina tutto pepe, se nel capitolo precedente aveva iniziato a piacermi, qui mi ha convinta ancor di più! Il suo carattere forte ora le sarà di grande aiuto, i destini dei tre si intrecceranno indissolubilmente in un finale ricco di colpi di scena, dove nulla viene lasciato al caso e dove la casta più forte, quella dei maghi in questo caso, dovrà trovare un equilibrio tra potere e democrazia.

Ritroviamo sicuramente lo stile fluido, non troppo impegnativo e mai banale della serie Lockwood (che peraltro ho amato) e che mi è decisamente piaciuta di più!

É una tetralogia adatta a tutte le età, che verrà o è stata amata dai puristi del fantasy ma che, a me personalmente non ha particolarmente colpito. Diciamo che ci sono libri da cui non staccheresti mai gli occhi, che vorresti leggere in ogni singolo attimo del tuo tempo senza mai terminarli, invece questo… sono stata contenta di averlo letto ma soprattutto di esser arrivata alla fine.

Click to rate this post!
[Total: 0 Average: 0]
Titolo: La porta di Tolomeo (Ptolemy’s gate). Scrittore: Jonathan Stroud Genere: fantasy Serie: Ciclo di Bartimeus 4# Editore: Salani Editore Data di pubblicazione: 31 dicembre 2010 1- L’anello di Salomone 2- L’amuleto di Samarcanda 3- L’occhio del golem 4- La porta di Tolomeo Tre anni dopo gli eventi narrati nell'Occhio del golem, il potere dei maghi di Londra vacilla: scoppiano disordini, i cittadini si ribellano, gli spiriti si danno battaglia nelle strade. John Mandrake, divenuto ministro dellInformazione, è al culmine della notorietà e del potere; ma non può più contare sull'aiuto di Bartimeus, il jinn che sin dall'inizio è stato…

Score

Voto Utenti : Puoi essere il primo !

Veronica.Lady Shanna

Admin Founder Romanticamente Fantasy Sito. Mi piace leggere e grazie a quest'amore ho conosciuto tante splendide persone. Adoro quasi tutti i generi di libri... e anche per quelli che non sono i miei preferiti di solito tendo a non giudicarli prima di averli letti questo per avere una mia opinione personale e non lasciarmi influenzare da quanto sento in giro come commenti e recensioni. Infatti, tendo a prendere quest'ultimi come linee guida non come verità assolute...

Lascia un Commento