“Lei lo fissava coi grandi meravigliosi occhi grigi, occhi di una ragazzina appena diventata donna e ancora un po’ incerta su quello che la vita potesse riservarle. Annuì.
Lui la ghermì tra le braccia forti e ossute, e in un baleno furono fuori dal palazzo, ancora a Venezia, ma in un antico cimitero.
L’alba intanto iniziava a stendere la sua coperta rosa sulla laguna. La creatura fissava l’orizzonte, continuando a tenere Giulia tra le braccia. Lei parve realizzare improvvisamente che qualcosa era accaduto. Cercò di sciogliersi dalla stretta dell’essere, ma lui allentò appena la presa e le permise solo di scostarsi leggermente. Le accarezzava con delicatezza una spalla, con tenero gesto da amante, lo sguardo perso oltre la laguna e un’espressione quasi triste.”
Volse il capo e guardò l’angelo. I suoi occhi le parlarono d’amore e di passione. La ragazza provò un tuffo al cuore. Come aveva potuto dubitare di lui? L’amava, ne era certa. Tutto il resto non contava. Le parole della bellissima e spaventosa Persefone non significavano nulla, neppure l’orrore a cui aveva appena assistito poteva sfiorarla. C’era solo lui, le sue morbide ali spiegate che sentiva sotto le dita. Le sue braccia che la stringevano. C’era solo il loro amore. Non esisteva altro al mondo.”
Un romanzo che parla di amore e dannazione, di passione e Inferno. E il Paradiso resta una remota possibilità, anelata ma anche temuta.
La nave di cristallo viaggia col suo carico di demoni e creature infernali.
Megan è la sua preda. Che sarà di lei se sarà presa? Nessuno può dire se il sigillo che la protegge riuscirà a sconfiggere i potenti esseri.
E chi è davvero Reeve, il suo enigmatico e affascinante compagno di corso? Qualcuno che vuole difenderla o una nuova terribile minaccia?
Hector, l’oscuro cacciatore, è sulle tracce della ragazza e lei non è ancora certa di potersi fidare di Reeve.
La fuga di Megan la condurrà dall’America all’Europa, in cerca di una salvezza che sembra irraggiungibile. E l’incontro con la gelida Ellinor farà sorgere nuovi dubbi nel cuore della ragazza, in un complesso gioco di ruoli che rende difficilissimo distinguere il Bene dal Male, gli angeli dai demoni.
Non basta cadere per diventare demoni. Solo coloro che scelgono il male lo diventano.
La Nave di Cristallo non è il solito romanzo di angeli e demoni, di amore e dannazione. È un romanzo in cui il confine tra bene e male si sta sgretolando e le scelte da fare non sono per nulla prevedibili.
Protagonista del romanzo è Megan, una ragazza normale che sogna una vita e un amore normale.
Durante una festa in maschera al Carnevale di Venezia entra in contatto con una creatura di grande potere e malvagità, Hector il Cacciatore. Questi, emissario della Nave di Cristallo (un orribile inferno!), vede la sua anima pura e decide che Megan deve essere sua. Ma non può catturarla, perché la ragazza, a sua insaputa, è protetta dal sigillo posto da un angelo. Hector non ha nessuna intenzione di rinunciare alla sua preda, ancora più di valore se protetta dai suoi nemici.
Non illuderti di essere salva. Non credere che colui che ha messo il sigillo sulla tua carne sarà sempre al tuo fianco. Guarda! Anche ora lui non c’è. Ma noi ci siamo, e ci saremo sempre! La nave verrà con te, verrà per te. Loro romperanno il sigillo e la tua anima ci apparterrà.
Al fianco della protagonista, celato nelle vesti di un compagno di studi tanto bello quanto elusivo e scostante, vi è però Reeve: l’angelo Rehevael che la proteggerà.
Era alto, i capelli scuri tagliati a spazzola, gli occhi verdi che gli illuminavano il volto. Aveva una bocca bellissima, morbida e carnosa, dalla piega quasi sprezzante. [] Ma il suo tratto più bello erano gli occhi, leggermente a mandorla, dal fascino felino.
Reeve ben presto conquista il cuore di Megan, che ama da sempre e le rivela la sua natura angelica, mentre il pericolo per lei aumenta. Megan è preziosa per gli angeli, preziosa oltre ogni immaginazione.
Le prese le mani tra le sue. E per un attimo non ci furono più angeli né demoni né mostri infernali, ci furono solo un uomo e una donna che si guardavano negli occhi, un uomo e una donna i cui cuori battevano all’unisono.
Nella lotta per proteggere Megan vengono coinvolti anche altri due personaggi potenti e misteriosi: Lauriel, un angelo caduto, e Ellinor, la cui natura non viene svelata.
Lauriel è un personaggio ricco di contraddizioni, mentre Reeve (per motivi che non vi racconterò) è rigido e ligio nel suo dovere, anche se commette l’errore di innamorarsi della sua protetta; Lauriel, invece, rimane convinto nelle motivazioni che lo hanno reso caduto.
Ed è così sbagliato? La libertà e l’amore sono errori così terribili?
Reeve chinò il capo. Per un angelo sì.
Lauriel si è ribellato per il troppo amore verso il genere umano. Lui preferisce vivere in mezzo agli uomini invece che tra i suoi simili.
Ho scelto gli uomini, è vero, e non me ne pento. Io preferisco loro, con tutti i difetti, i peccati, le meschinità che li caratterizzano, ai mostri di perfezione come te Rehevael.
È Ellinor, però, il personaggio che incuriosisce più il lettore. Descritta come una donna esile di età indefinita, rivela ben presto abilità e conoscenze fuori dal comune. Trattata come un avversario da Reeve, opera comunque per la salvezza di Megan e diventa un alleato indispensabile.
Conosci qualcuno potente quanto me che potrebbe decidere di darti una mano?
Tu non hai alternative. Sei venuto da me perché non potevi fare altro. Io invece posso scegliere.
Il romanzo è una lettura piacevolissima, scorrevole ed emozionante. Ha ben poco di prevedibile e nonostante le premesse lo possano far sembrare qualcosa di già visto, è originale.
Non è perfetto solo perché lascia una leggera sensazione di incompletezza, in parte risolta dalla presenza di un seguito e anche lo stile, per quanto corretto, presenta qualche imperfezione.
Nota a margine importante sul prequel Il Grido di una farfalla. Questo racconto toccante e consigliatissimo, temporalmente precedente, racconta un episodio della vita di Lauriel. È utile per comprenderne il pensiero, ma per godersi a pieno il romanzo è meglio leggerlo dopo.
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