Titolo: LA MAGIA DEL RITORNO
Titolo originale: The Return
Autore: Nicholas Sparks
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 400 circa
AUTOCONCLUSIVO
Data d’uscita: 30 GIUGNO 2020

La vita ci offre infinite possibilità di cambiare direzione e, lungo il cammino, di crescere e mutare, quando guardiamo nello specchietto retrovisore, cogliamo istantanee di noi in alcuni momenti della nostra vita che stentiamo a riconoscere. (Tratto dal libro)
Quando inizio a leggere un libro di Nicholas Sparks, vuoi o non vuoi, so in quale infinito guaio sto per andarmi a cacciare. In parole povere, sgorgano lacrime a iosa e la commozione avanza. E anche questa volta le mie aspettative non sono state disattese, con gli occhi rossi fissi sullo schermo mi accingo a raccontarvi questa cascata di emozioni.
Veniamo catapultati a New Bern, North Carolina, sullo sfondo una vecchia casa di legno vicino a un fiume in cui ha vissuto per anni Carl, un uomo la cui passione per arnie e api veniva superata solamente dall’infinito sentimento per la defunta moglie Rose.
Un inno all’amore il loro, quello delle favole che a volte accade anche nella vita vera! Sono un’inguaribile romantica, lo so.
Alla morte dell’anziano, in seguito a un malore, suo nipote Trevor Benson eredita ogni bene. Quest’ultimo non prende possesso solo di una casa e di simpatiche apine, ma anche del mistero che ruota attorno all’ultimo viaggio di Carl con il pick up. Prima di esalare l’ultimo respiro, il nonno gli chiede aiuto; non è facile comprendere il desiderio dell’anziano sul letto di morte, ma Trevor non demorde e…
Potrei parlarvi di Trevor per ore, promesso non lo farò! Lui era un medico della Marina americana in Afghanistan ma, rimasto gravemente ferito, decide di ritornare a vivere nella casa del nonno dove aveva trascorso l’infanzia, per ricominciare nonostante le mutilazioni subite siano ancora visibili sul corpo e nella psiche.
In questo piccolo paesino incontriamo: Natalie, l’affascinante vice sceriffo che ruberà il cuore di Trevor e Callie una ragazza schiva che avrà presto un ruolo decisivo nella vita dei nostri protagonisti.
I guai, ahimè, non si faranno attendere! La storia d’amore tra Trevor e Natalie si prospetta difficile: come può la nostra poliziotta lasciare tutto, abbandonare Mark e pensare solo alla sua felicità?
Quando mi sono innamorata di te, non è stato un processo lento e graduale, e non era una cosa che stavo cercando. A posteriori, è come se avessi trascorso gli ultimi quindici mesi in bilico sul cornicione di un palazzo. Facevo di tutto per restare in equilibrio e non cadere. Se non mi fossi mossa, se fossi rimasta concentrata, sarei stata salva. Ma poi, di punto in bianco, sei arrivato tu. Mi hai chiamato da terra e io mi sono lasciata andare… e sono caduta, finché tu mi hai preso tra le braccia.(Tratto dal libro)
La chiave del successo di questo romanzo, a mio avviso, si trova in una scrittura fluida e lenta, in cui descrizioni di paesaggi, sentimenti e azioni non si leggono tutte d’un fiato, ma si assaporano una parola alla volta. Ho adorato Trevor, la sua ironia arguta, il suo essere buono ma, allo stesso tempo, un uomo che va avanti imperterrito per la sua strada, che sa cosa significa essere resiliente. Mi sono riconosciuta nel senso del dovere di Natalie e ho tifato per lei ogniqualvolta l’istinto le suggeriva di lasciarsi andare.
Quel tocco di curiosità in più viene dato dal mistero, sebbene non sia paragonabile a un thriller, i tasselli che portano a Helen vengono svelati con lentezza, talvolta troppa, al punto da spingermi a voltare pagina.
“Non credo che le cose possano andare peggio di così.”
“È strano, ma le cose possono sempre andare peggio.”
(Tratto dal libro)
Talvolta, però, le cose possono andare anche meglio, perché non è mai troppo tardi per rinascere.
Che aspettate a godervi questa romantica storia dalla trama lineare, che si tinge di giallo e sprigiona emozioni?