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Recensione: “La luna e il mare” di Patrizia Ines Roggero (Romantic Pirates, #2)

Il più temuto dei pirati e la bella moglie di un vicegovernatore.

Amici, amanti, anime gemelle divorate da una passione che avrà conseguenze alle quali non potranno sfuggire.

L’amore li unisce, il destino si fa beffa di loro.

Una storia intrecciata al mistero di oscure premonizioni e alle note cristalline di un clavicembalo. Nei Caraibi del XVII secolo, tra battaglie e antichi rancori che sconvolgono il presente in una spirale di vendette all’ultimo sangue.

Devo ammettere di essere partita un po’ prevenuta quando ho cominciato a leggere “La luna e il mare”: da vera appassionata del genere piratesco, dopo aver letto più o meno qualsiasi romance che avesse questa ambientazione, mi aspettavo la solita trama arcinota, la verginella rapita dal pirata che, pur vivendo di scorrerie, in realtà è un uomo che attende solo il bacio dell’amata per riscattarsi.

Grazie al Cielo, la talentuosa Patrizia Ines Roggero ci regala un romanzo molto meno scontato, decisamente più realistico e soprattutto davvero godibile, sia per la trama deliziosamente intricata e densa di colpi di scena, sia per lo stile scorrevole che caratterizzano questo lavoro.

La nostra protagonista, Sarah, è un personaggio magnifico: pur sposata con un uomo vecchio e violento, ma molto potente, non esita a seguire il cuore quando si accorge di essersi innamorata nuovamente di un pirata (si, effettivamente la nostra lady ha una certa passione per il Jolly Roger e questa è la seconda volta che concede le proprie grazie a un filibustiere).

Il capitano Thomas Lee è esattamente ciò che doveva essere un pirata: duro, impietoso, audace e capace di atti violenti e sanguinari, anche se non ai livelli del suo nemico di sempre, Laurent Bell; inizialmente è diffidente verso le offerte di Sarah, in fondo lei gli ha salvato la vita dopo un ammutinamento e lui è il tipo da una donna in ogni porto. Anche quando cede, lo fa per lussuria, e solo il tempo e il rischio di perderla lo portano a capire che per quella donna vale la pena rischiare tutto.

I personaggi di contorno sono ben caratterizzati e rendono il romanzo molto avvincente: tra profezie, antichi intrecci di odio e di amore, vendette vecchie e nuove, il romance si fonde con l’avventura in una lettura che non ti lascia altra scelta se non quella di leggere questo romanzo tutto d’un fiato, per poi rileggerlo ancora e ancora, perché questo è uno di quei libri che non ci si stufa mai di riprendere in mano.

Una nota di merito per l’accuratissima ricerca storica, che ci offre un affresco piuttosto preciso e dettagliato di quella che doveva essere la vita dei pirati in quell’epoca, senza censure o parti edulcorate, ma con tutta la violenza che ne caratterizzava l’esistenza.

Non mi dilungherò ulteriormente perché rischierei lo spoiler e non voglio assolutamente rovinare la sorpresa alle lettrici, che ameranno questo romance anche e soprattutto per la trama splendidamente articolata.

Non mi resta dunque che augurare a tutte le fortunate lettrici, una buona lettura!!!

Recensione a cura di:

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