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Recensione: “La fuggitiva – Il primo caso del commissario Gerard” di Carlo Lefebvre

Titolo: LA FUGGITIVA
Autore: Carlo Lefebvre
Editore: Giunti
Genere: Thriller
Pagg.: 456
Prezzo: €16,00
Data di pubblicazione: 15 Aprile 2020

Amsterdam, luglio 2012. Negli uffici di Seleksoft, azienda olandese specializzata nel crittaggio di informazioni sensibili, viene ucciso Mick Hendriks, un analista esperto di crittologia. Nove mesi dopo, a Châtillon-sur-Marne, il contabile di un priorato precipita alle prime luci dell’alba dal campanile della chiesa. L’ipotesi del suicidio non convince l’ispettore Legrand che parte per Marsiglia, città natale dell’impiegato. Ma la sua vita e la sua inchiesta si fermano dietro la porta di un albergo di terza categoria. Due morti che sembrano appartenere a mondi diversi. François Gerard, commissario della DCRI, l’intelligence francese, che sta collaborando con la polizia olandese sul caso Hendriks, si getta a capofitto nei vicoli di Marsiglia alla ricerca dell’assassino di Legrand, amico di vecchia data. Ma il puzzle è complicato, le tracce ambigue, gli indizi contraddittori. A Marsiglia vive una giovane e bellissima tunisina, Sahar, fuggita dal regime di Ben Alì insieme a Farid, l’uomo che credeva di amare. Lavora in una libreria sul Quai, passa le serate nei bar colorati e chiassosi del Panier e di Cours Julien. Poi, una sera, la sua vita cambia di colpo. Attirata con un tranello in casa di Farid, trova un uomo col cranio sfondato. Non ha altra scelta che la fuga. Tutti gli indizi sono contro di lei, le sue impronte e il suo sangue sono ovunque. Gerard e Sahar per ragioni diverse perseguono lo stesso obiettivo, le loro strade sono parallele, si sfiorano ma non si incrociano mai. Sahar, accusata dell’uccisione dello spacciatore ha una sola via d’uscita: scoprire chi la vuole incastrare. Nella fuga tra Francia e Olanda, fra trappole e agguati, travestimenti e incontri erotici, la donna semina per strada, volutamente o inconsapevolmente, una scia di informazioni. Il commissario Gerard è un uomo ferito. Da quando Michelle, la donna che ama, è uscita dalla sua vita, è rimasto solo con i suoi bastardini, Dupin e Maigret, raccolti alla periferia di Parigi. Ma è anche un investigatore cerebrale, raffinato e geniale nelle elaborazioni, tenace nel seguire le sue intuizioni. Inseguendo Sahar alla ricerca dell’assassino di Legrand, scopre per merito di lei che dietro le quinte si muove un personaggio che gli darà filo da torcere fino all’ultimo istante e di cui è noto solo il nome: Garcia. Un thriller internazionale.

Ciao! Oggi vi recensisco il primo thriller di Carlo Lefebvre, a cui vanno tutti i miei complimenti per aver scritto un libro veramente complesso e ricco di personaggi diversi, ambientato tra Francia, Olanda e Croazia. Vi confesso che, essendo posti che ho visitato, mi è sembrato di trovarmi con i protagonisti per i vicoli di Marsiglia, oppure a passeggiare per le strade di Parigi. Come nelle migliori tradizioni, la storia inizia con un omicidio. Un analista di una multinazionale, che progetta software per il criptaggio d’informazioni sensibili, viene ucciso da killer professionisti all’interno degli uffici della Seleksoft, ad Amsterdam. Dopo il primo capitolo ammetto di essermi arenata, non amo molto il genere di thriller che la narrazione sembrava introdurre. La trama letta prima di scegliere il libro prometteva ben altro. Armata di coraggio sono andata avanti nella lettura e ho conosciuto Gerard, un commissario molto singolare, in vacanza con un’amica a Épernay. Lì incontra un vecchio collega in pensione, che sta indagando sulla morte accidentale di un ragioniere del priorato vicino. Qualcosa non torna, ma Gerard non dà peso ai sospetti dell’amico finché non torna a Marsiglia e…

Sempre a Marsiglia incontriamo poi Sahar, la nostra fuggitiva da cui il libro prende il titolo, una bellissima ragazza tunisina che fa la commessa in una libreria. É fidanzata con lo sfuggente Farid, personaggio ambiguo che sembra coinvolto in traffici non molto puliti. Una notte lei riceve una telefonata dal suo ragazzo che chiede aiuto, arrivata di corsa al suo appartamento, scopre a terra uno sconosciuto vittima di un omicidio. Da lì inizia la sua fuga per dimostrare la sua innocenza e scoprire chi ha cercato d’incastrarla.

Ho amato molto i due personaggi principali, Sahar e Gerard, entrambi decisamente ben caratterizzati. Lei è una donna forte, non si arrende davanti a nessuna avversità, forse a tratti ingenua, infatti si caccia in guai decisamente più grandi di lei. Il commissario invece è un’anima buona, salvatore di cani randagi che poi immancabilmente tiene con sé. Li cura come fossero figli e la sua costante preoccupazione per loro è a tratti divertente, ma anche struggente. É una figura molto solitaria, anche se alcune donne vanno e vengono, ma i suoi cani occupano un posto importante nel suo cuore. A fare da contorno ci sono diversi altri personaggi, quasi troppi, e devo ammettere che a volte mi sono un po’ persa.

Il libro è oggettivamente ben scritto, la narrazione è incalzante, la storia, che è veramente complessa, fila, però… Sì, c’è un però! Non me ne voglia l’autore, ma non ha catturato il mio cuore; ho impiegato parecchio a terminarlo, mi mancava il quid che di solito mi fa stare sveglia la notte per arrivare alla fine tutto d’un fiato. Probabilmente questo tipo di thriller non mi è particolarmente congeniale, perché, come ho già detto, si tratta veramente di un buon libro.

Date le ambientazioni e la caratterizzazione particolare dei personaggi, ci vedrei bene ricavarne un film, oppure una serie tv, dove verrebbero sicuramente apprezzate tutte le buone caratteristiche che nella narrazione non sono riuscite a conquistarmi appieno. Detto ciò, consiglio comunque la lettura agli amanti di questo genere, per essere un’opera prima è decisamente degna di lode.

Aspetto la prossima indagine, vediamo se sarà in grado di catturare maggiormente la mia attenzione!

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Titolo: LA FUGGITIVA Autore: Carlo Lefebvre Editore: Giunti Genere: Thriller Pagg.: 456 Prezzo: €16,00 Data di pubblicazione: 15 Aprile 2020 Amsterdam, luglio 2012. Negli uffici di Seleksoft, azienda olandese specializzata nel crittaggio di informazioni sensibili, viene ucciso Mick Hendriks, un analista esperto di crittologia. Nove mesi dopo, a Châtillon-sur-Marne, il contabile di un priorato precipita alle prime luci dell'alba dal campanile della chiesa. L'ipotesi del suicidio non convince l'ispettore Legrand che parte per Marsiglia, città natale dell'impiegato. Ma la sua vita e la sua inchiesta si fermano dietro la porta di un albergo di terza categoria. Due morti che sembrano appartenere a mondi…

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Veronica.Lady Shanna

Admin Founder Romanticamente Fantasy Sito. Mi piace leggere e grazie a quest'amore ho conosciuto tante splendide persone. Adoro quasi tutti i generi di libri... e anche per quelli che non sono i miei preferiti di solito tendo a non giudicarli prima di averli letti questo per avere una mia opinione personale e non lasciarmi influenzare da quanto sento in giro come commenti e recensioni. Infatti, tendo a prendere quest'ultimi come linee guida non come verità assolute...

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