Recensione: La Domestica – I Padroni della Linwood Academy vol. 1 di Callie Rose
2. La Menzogna
3. Il rischio
Non torturano la domestica.
Non bramano la domestica.Per quanto possa ricordare, io e mia madre vivevamo sull’orlo della rovina. Per questo, quando lei ha finalmente ricevuto un’offerta di lavoro decente, ci siamo trasferite dall’altra parte del Paese per accettarla.
Chi se ne frega, se ciò significa lavorare come governante fissa per un uomo più ricco di Creso? La paga è buona, e in più, abbiamo un tetto sopra la testa.
È addirittura riuscita ad iscrivermi alla costosa accademia preparatoria frequentata dal figlio… di quelle che, come distributori automatici, partoriscono i futuri amministratori delegati e politici.
Ma in questa nuova città, ci sono alcune cose che mancavano nella precedente…
Per esempio, dei segreti per cui una persona potrebbe finire uccisa, e quattro dei ragazzi più sexy e cattivi che abbia mai conosciuto.
Starò anche vivendo nel loro mondo adesso, ma non ne faccio parte, e loro compieranno ogni sforzo per ricordarmelo.
Andiamo a scuola insieme, viviamo insieme e condividiamo un pericoloso segreto, ma per Lincoln, River, Dax e Chase…
Il mondo è immenso nel silenzio. O forse, tremendamente chiassoso, ma non riesco a sentirlo. Ogni rumore sembra attutito, mentre fronteggio i padroni della Linwood da un lato di una linea invisibile, con loro dall’altro.
(Tratto dal libro)
I quattro padroni della Linwood, Lincoln, River, Dax e Chase, sono quattro amici inseparabili, compagni di scuola che spadroneggiano nel college più altolocato di Fox Hill in Connecticut.
La città, sul mare della costa orientale, è abitata prevalentemente da giovani professionisti di successo e da ragazzini viziati e pieni di sé, in un ambiente corrotto e inaccessibile a chi non fa parte della loro stessa cerchia.
Immaginate quando la nuova domestica di casa Black, la “colf”, si presenta a scuola come se fosse una di loro… non sia mai!
Harlow si trasferisce nella nuova città in cui la mamma, Penelope Thomas, è stata assunta come Governante Esecutiva e lei come assistente.
È piena di aspettative per il futuro che le si prospetta e che fino a quel momento non è stato molto clemente con loro: hanno dovuto farsi carico delle costosissime cure mediche per il cancro di Low, negli ultimi anni, ma per fortuna sono, ormai, solo un lontano ricordo doloroso.
Il legame molto speciale fra madre e figlia è descritto molto teneramente, questa mamma, infatti, è molto giovane, avendola avuta a soli diciannove anni. Il fatto poi che il padre le abbia abbandonate senza prendersi la responsabilità della gravidanza, le ha unite ancora di più.
Nel contratto di lavoro è inclusa l’iscrizione alla Linwood Accademy, un dettaglio importante e fondamentale che Penelope ha stipulato per il futuro della figlia adorata.
Lincoln Black è il figlio del datore di lavoro, ed è colui che darà filo da torcere fin da subito alla povera Harlow: in casa con occhiate intense e aperto antagonismo; a scuola, invece, col supporto dei fidati amici, con atti di bullismo nei corridoi.
Che cosa c’è in loro, che rende così difficile distogliere lo sguardo? In parte l’aspetto, immagino. Sono decisamente sexy, lasciando perdere le tendenze da stronzi. Ma c’è anche qualcos’altro, che non riesco bene ad inquadrare. È perché, d’istinto, una preda tiene sempre d’occhio i predatori nelle vicinanze, di continuo? O è dovuto a tutta quell’aura di comando che li circonda, e al fatto che loro, in qualche modo, senza alcuna parola, sembrano chiedere la mia attenzione?
(Tratto dal libro)
Il primo libro della trilogia ci apre le porte di questo angolo di mondo, corrotto e violento, dove i segreti e le apparenze sono linfa vitale di questa microsocietà.
Ho trovato interessante il modo in cui l’autrice ha sviluppato la trama, rendendola ricca di vari generi narrativi e molto scorrevole. Confonde per gli sviluppi che attendono il lettore e per i colpi di scena inaspettati. La sobrietà dell’ambiente liceale, le scaramucce fra cheerleader e le infatuazioni giovanili sono soltanto l’inizio di un intricato rebus, i cui tasselli verranno svelati col sangue e la sofferenza.
Il rapporto, fra Harlow e i quattro inseparabili, subisce un repentino sviluppo per via di un evento inaspettato che li unirà per sempre. Il coinvolgimento emotivo crea un legame ambiguo nel gruppo, molto interessante e solo agli albori (nell’attesa di sviluppi futuri), fra Harlow e Lincoln.
L’attrazione tra loro è incontenibile e, fra alti e bassi, esplode, allietando la narrazione con qualche scena più bollente, verso la fine del libro. Unica pecca è il POV esclusivo di Harlow che mi ha privato del piacere di conoscere i pensieri e i retroscena all’interno del gruppo maschile.
Adesso mi fiondo a leggere La Menzogna, il secondo libro della serie che è già uscito e vi aspetto per la prossima recensione.
La vita, per me, non è stata esattamente in bianco o in nero e ciò che fanno questi ragazzi rappresenta un’ulteriore sfumatura di grigio.
(Tratto dal libro)
