Care Fenici, vi presento la nuova serie tv di casa Netflix, La coppia quasi perfetta, tratta dal romanzo The One di John Marrs. La prima stagione consta di otto episodi con finale aperto e cliffhanger, cosa che chiaramente fa presupporre un continuo.

Progetto grafico a cura di Francesca Poggi
Sinceramente parlando, La Coppia Quasi Perfetta si accosta molto a Black Mirror e in effetti tratta un argomento molto intrigante investigando, purtroppo, solo il lato negativo, evitando gli effetti positivi di una tale scoperta. Provate a immaginare, chi come me è single, o chi ha sempre avuto difficoltà a trovare una persona con cui condividere la vita, come sarebbe avere un programma che in base al DNA trova l’anima gemella. Non parlo di un uomo o donna a caso, ma proprio quella persona che ti completa in tutto e per tutto. Questo è il tema su cui ruota la serie. È ambientata a Londra e il genere si accosta al crime fantascientifico. La trama è solida, anche se, proprio come in Black Mirror, si presta più attenzione al modo sbagliato in cui viene usato il programma genetico, ma, soprattutto, a come tutto è partito. Una tale scoperta scientifica ti permette di ottenere non solo la persona più adatta a te ma anche una miriade di altre cose, come figli più sani e un numero ridotto di divorzi, ma il centro focale è decisamente un altro. Le storie trattate sono tre, che si incastrano tra loro in modo più o meno evidente. La prima, e più importante, parla di Rebecca, CEO e fondatrice dell’azienda MatchDNA e colei, che insieme all’amico James, ha scoperto come abbinare i DNA. Rebecca è una donna forte, tenace, impulsiva, fredda e molto determinata. Durante la serie vediamo parecchi flashback su come tutto ha avuto inizio e su quello che ha fatto, è un personaggio degno di essere ammirato anche se le sue scelte, dettate dal desiderio di potere e denaro, lasciano degno spazio all’interpretazione. James, d’altro canto, è un debole, malgrado sia il secondo azionista, vive lontano da Londra, in aperta campagna, isolato con la sola compagnia del cane. Anche se un po’ vigliacco, a me personalmente non è affatto dispiaciuto. È grande amico di Rebecca ma si porta dietro molti sensi di colpa e, a differenza dell’amica, non è così bravo a nasconderli. Comunque è il classico personaggio coccolo, che a me fa impazzire… che ci posso fare?!
Nel primo episodio de La Coppia Quasi Perfetta viene scoperto nel Tamigi il corpo di Ben Naser, ex coinquilino di Rebecca e amico di James, la cui scomparsa era stata denunciata dalla donna un anno addietro. Qui parte l’indagine, poiché dapprima si parla di suicidio, ma poi si scopre che Ben aveva subito un pestaggio ben prima di finire in acqua e quindi si inizia a parlare di omicidio e, ahimè, i principali sospetti ricadono su Rebecca e James. Questo lede non poco l’immagine dell’azienda e ben presto si scatena un vespaio. Gli incaricati dell’investigazione sono Kate e Nick, due poliziotti già visti in serie note come Liar e A Discovery of Witches. Lasciando da parte Nick, che è un personaggio secondario e piuttosto discutibile, diamo più spazio a Kate. La donna è la giusta nemesi di Rebecca, tenace e forte ma più orientata a trovare la verità piuttosto che a celarla; è la protagonista di una delle tre storie principali. Anche lei ha provato a cercare l’anima gemella e il programma, The One, l’ha abbinata a una donna, tale Sophia, di Barcellona. Le due pianificano l’incontro ma, purtroppo, quando Sophia arriva a Londra subisce un incidente e finendo in ospedale con un trauma cranico e in coma. Della serie: mai una gioia. Il bello è che Kate, in ospedale, trova non solo la moglie del suo abbinamento ma anche, in seguito, padre e fratello della ragazza. Con quest’ultimo scappa qualche innocente flirt, il che non dovrebbe accadere stando al programma. Kate, nonostante la sorpresa e i disagi della sua vita privata, è determinata a fare luce sulla morte di Ben, malgrado i continui ostacoli che Rebecca pone sull’indagine.
Passiamo alla terza vicenda, quella di Mark e Hannah: sono sposati e il loro amore è tipo “due cuori e una capanna”. Insomma, sono felici e funzionano, anche se lei ha un gusto del vestire proprio tremendo, pieno di strass e brillantini che mi facevano salire il diabete tutte le volte che la vedevo. Poi, scusate, ma chi fa sesso con i calzini bianchi addosso?! Comunque, Mark è un giornalista e viene usato da Rebecca per far fuoriuscire delle storie vere atte ad aiutarla. Hannah, incuriosita dal programma e convinta di essere l’anima gemella del marito, prova l’abbinamento spacciandosi per lui scoprendo che non è affatto così. La vera anima gemella di Mark è Megan, e rosa dalla gelosia fa di tutto per diventarle amica, cercando di non farla mai incontrare con il suo uomo, ma, ovviamente, niente va secondo i piani. Questo pezzo è decisamente interessante e mostra nel miglior modo possibile come funziona l’abbinamento; tuttavia, per quanto possa essere incredibile, una scelta esiste sempre e l’anima gemella può essere respinta.
Torniamo alla parte centrale de La Coppia Quasi Perfetta, l’omicidio di Ben. Appare chiaro chi l’abbia ucciso, lo scoprirete facilmente, il punto è perché e cosa ha generato questa disgrazia. E di casini ne ha creati parecchi. Come avrete capito a me Rebecca piace tantissimo, malgrado non abbia le mani pulite e nemmeno la coscienza, spesso appare in televisione per pubblicizzare il suo programma che ha abbinato dieci milioni di persone. A sentire lei il suo scopo è fare del bene, ma perché, allora, appare tanto infelice? Il portamento, il modo di parlare, di vestire (non so chi si vesta peggio tra lei e Hannah) denotano una persona maniaca del controllo ed essendo un personaggio pubblico appare sempre in compagnia di Connor (Vikings), un bestione di uomo che incute un certo timore, che funge da guardia del corpo. A ogni apparizione pubblica, la donna parla del suo meraviglioso abbinamento, l’uomo della sua vita, il suo più grande amore, Ethan, che si vede lontano un miglio essere gay. Insomma, i due hanno un accordo, ma se l’uomo con cui vive non è il suo abbinamento, allora chi è? Perché lo ha rifiutato? Perché Ben è morto? Cosa si nasconde nella scoperta del programma di così tremendo che non deve per nessuna ragione saltar fuori? Come mai Kate è indubbiamente abbinata a Sophia ma sente qualcosa anche per il fratello di lei (ricambiata, peraltro)? Queste sono le domande a cui darete sicuramente una risposta alla fine della stagione; il cliffhanger riguarda altre due cose, che sarebbero spoiler troppo succosi da spifferare qui.
Tutto sommato la serie mi è piaciuta, niente affatto pesante e abbastanza coerente. Certo, avrei preferito qualcosa di più gioioso e meno crime, sembra che ogni scoperta scientifica debba avere solo lati negativi, mentre quelli positivi sono pochi e non degni di attenzione. È un peccato, soprattutto perché in questo periodo avremmo bisogno di sorridere. Spero di avervi incuriosite, anche se non regge il paragone con Black Mirror, ma le si avvicina abbastanza.
Vi lascio anche il trailer de La Coppia Quasi Perfetta qui e buona visione!