♦ Taylor Kinney.
Killian e Sin non vivono nell’harem della Regina, non sono così fortunati… loro appartengono al Principe Alexander e il loro giovane e viziato Padrone non gli rende la vita facile e non gli concede alcuna libertà.
Sin appartiene ad Alexander da quando era poco più che un ragazzino, hanno condiviso molto e tra loro c’è sempre stata
una grande intesa, ma anche l’amore più profondo finisce quando è a senso unico e Alex è bravo ad allontanare le persone…
Killian è ancora molto giovane, ma nonostante questo ha già sofferto tanto, soprattutto per mano del suo Padrone. Il suo unico rifugio è Sin che però si ostina a tenerlo a distanza e a non concedergli l’amore di cui ha sempre più bisogno.
“Uno schiavo non ha il diritto di innamorarsi” è ciò che Sin gli ripete sempre più spesso, ma Killian sa ciò che vuole e non si arrenderà fin quando non l’avrà ottenuto…
◊ Attenzione, possibili spoiler ◊
Finalmente conosciamo il Principe Alexander e posso dire senza ombra di dubbio che mi sta antipatico, e non poco!
In questo libro leggiamo la storia di Killian e di Sin, gli schiavi di Alexander che, nonostante il divieto, si innamorano, e si racconta anche di come Sin cerchi di allontanare Killian per paura di ritorsioni da parte del Principe.
Intravediamo anche un nuovo personaggio, l’imperatore Kail che, all’inizio del libro, ha una relazione con Alexander, relazione che viene interrotta quando il Principe torna a palazzo, sperando di riprendere la sua storia con Agris… povero illuso.
Tornato alla sua dimora il Principe continua a comportarsi da ragazzino viziato qual è, tanto che si gioca Killian con il capo delle Guardie: il ragazzo verrà torturato e violentato (spero che il capo delle Guardie subisca lo stesso mostruoso trattamento!), e sarà proprio Sin a salvarlo, andando a chiedere aiuto al concubino della Regina Anastasia.
Questa, intanto, comunica a Gun e a Hunter che dovrà avere una figlia, quindi uno dei due dovrà diventare padre; nonostante loro lo sappiano, e lo abbiano sempre saputo, prevedo “guai” con Maddox e Rage…
In questo romanzo vediamo un Rage che non sta bene né a livello psicologico, né a livello fisico: non riesce ad accettare il marchio e Hunter non sa come muoversi per non peggiorare la situazione.
Quando Killian viene salvato è ridotto male e la Regina, arrabbiata con il fratello, chiede a Hunter di punirlo (oh sì!): Sin curerà Killian e, allo stesso tempo, sarà lui a punire il Principe. Tuttavia le cose si complicano perché, se da un lato Alexander si rende conto di aver sbagliato, dall’altro i due ragazzi rimangono da soli e molto, troppo, vicini; Killian infatti si lascia andare e cerca, in privato, di sedurre Sin, che tenta in tutti i modi di scoraggiarlo, ma alla fine vince il sentimento. Bene direte voi, invece no… vengono scoperti e puniti.
Come se non bastasse, Alexander decide di vendere Sin (e per fortuna che sono insieme da tanti anni… ok, Sin è uno schiavo ma…) che verrà però salvato grazie a una combinazione di eventi: Hunter non permetterà che venga venduto e, nel contempo, Sin salverà la Regina da un secondo attentato. Alla richiesta di Anastasia di avere qualsiasi cosa lui voglia, Sin chiede di poter avere Killian per sé.
Alexander accetta la situazione: forse, forse non è così cattivo? Giudizio sospeso per ora.
Intanto i due ragazzi si riuniscono e proprio quel giorno, a sorpresa, arriva l’imperatore Kail, che si presenta per due motivi: uno, l’attentato alla Regina; due, la telefonata ricevuta da un turbato Alexander. Appena si incontrano, Kail lo bacia tra lo stupore dei presenti e… fine. La sadica Taylor ha concluso il libro! CATTIVA! Uff…
Adesso si intravedono i problemi del regno: le cose sono ancora poco chiare, ma avendo catturato chi era con l’attentatore, magari nel prossimo libro scopriremo qualcosa. I rapporti tra i concubini e i loro schiavi si consolidano e anche tra Rage e Hunter inizia a esserci più armonia; Alexander avrà momenti di magnanimità e lascerà che Sin e Killian stiano insieme, e Kail… avrà Alexander?
Leggendo la storia si entra in contatto con i personaggi e il livello di aggressività verso Alexander sale, così come si sente sulla pelle la voglia di proteggere Killian; Anastasia invece ancora rimane lontana, a mio giudizio, e forse è troppo dolce per essere una Regina, al contrario di Kail che, appena arrivato, mi dà l’idea del macho tosto… eheheheh…
Di più non voglio dirvi, quindi leggetelo ed entrate anche voi in un mondo dove le donne sono al potere.
Recensione a cura di
Editing a cura di