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Recensione K-Drama: Kill Me, Heal Me – stagione completa

K-Drama: Kill Me, Heal Me - stagione completa

  • Titolo: Kill Me, Heal Me ( Uccidimi oppure curami)
  • Regista: Kim Jin-Man
  • Sceneggiatura: Jin Soo-Wan
  • Network: MBC
  • Episodi: 20
  • Data di trasmissione: 7 Gennaio – 12 Marzo, 2015
  • Lingua: Coreano
  • Paese: Corea del sud
  • Sottotitoli: inglese e italiano su Viki.com

Storia d’amore tra il figlio di una famiglia molto facoltosa di Seoul Cha Do-hyun, interpretato dall’attore di drama Ji Sung,  che soffre di un Disturbo Dissociativo dell’Identità (DDI o DID, conosciuto anche come Disturbo di personalità multipla)  così grave da aver frammentato la propria identità in 7 diverse personalità e un medico al primo anno di specializzazione in psichiatria, Oh Ri-jin, interpretata dall’attrice  Hwang Jung-Eum e che diventerà il suo medico personale segreto.

Ji Sung & Hwang Jung-Eum avevano precedentemente recitato nel drama Secret Love,  andato in onda con grande successo nel 2013.

 

Una storia d’amore particolare quella che nasce tra Oh Ri-jin, psichiatra al suo primo anno di tirocinio, e  Cha Do-Hyun, erede di una ricchissima e potente  famiglia coreana.

Oh Ri-jin non è “sciatta” anche se è un po’ “goffa”, non è scialba e nient’affatto introversa: ha anzi un carattere molto forte, al punto da tenere testa ai più violenti e imprevedibili malati psichiatrici che ha in cura e osservazione nel suo ospedale.

Ha è un carattere volitivo e dominante che tiene a bada persino il fratello più ostinato e combina guai.  Non diventerà mai una “bellissima mozzafiato con abitini corti fino all’inguine e tacco 17”, neppure per sbaglio, in questo drama comunque avvincente, e quando si rimette a lustro, mantiene sempre un piccolo particolare un po’ kitch nel suo modo di vestire, e se ne fa vanto, ne fa il suo primo e inconfondibile segno distintivo.

Lui, seppur figlio di una influente dinastia di imprenditori, non è lo stereotipato “stronzo-violento-che-usa-le-donne-e-le-getta-come-gusci-di-noccioline-vuoti“. E’, anzi, fragilissimo, così fragile da aver spezzettato la sua mente e la sua anima in sette personalità diverse e si nasconde per terrore di poter far del male a qualcuno, in special modo a lei, che è prima il suo medico ma poi, lui scopre, il suo primo amore di bambino.

Questo drama è in pratica una fiaba, amara e tenerissima, che sfiora temi pesanti, come quella delle molestie e delle percosse ai bambini, dell’infanzia negata, della malattia mentale, del recupero, della cura e del perdono. Un piccolo capolavoro.

Una Anti-Cenerentola e un Anti-Principe-Azzurro come protagonisti; percosse e violenze nell’infanzia, traumi infantili, segreti inconfessabili, senso di colpa, voglia di farla finita, depressione e cura, riscatto e perdono, questi i temi di una splendida storia, di un drama magnifico che sa mescolare amarezza e orrore a ironia e dolcezza e che nel mezzo, protagonista ma non principale, la storia di un amore delicato e maturo, che cresce pian piano, senza brividi di attrazione sessuale, ma semplicemente attraverso il calore e la complicità, il sostegno, il bisogno di essere insieme e di proteggersi a vicenda.

A momenti di grande tensione psicologica si alternano momenti di ironia esilarante e lo spettatore non potrà fare a meno di innamorarsi, ora di questa ora di quella “personalità multipla” che abita dentro il protagonista maschile, empatizzando con ciascuna di esse.

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StaffRFS