Home » Otaku per passione » Recensione K-Drama – Given

Recensione K-Drama – Given

Titolo: Given
Autore: Natsuki Kizu
Illustrazioni: Natsuki Kizu
Genere: Shōnen’ai
Durata: 11 episodi + 1
Editore: Shinshokan
Data di pubblicazione: 2013

Ritsuka Uenoyama è un liceale con una grandissima passione e propensione per la musica e insieme ad altri ragazzi fonda una band. Ritsuka alla chitarra, Haruki Nakayama al basso e Akihiko Kaji alla batteria. Qualcosa però sta cambiando e Ritsuka non si sente più lo stesso musicista di prima, ma a deviare questi pensieri arriva per caso un compagno di scuola con la sua meravigliosa chitarra rossa, Mafuyu Satō.  A riluttanza Ritsuka  decide di insegnare a Mafuyu  a suonare e non passa molto tempo che si rivela essere non tanto un chitarrista quanto un eccezionale cantante e così entra a far parte della band.Qualcosa inizia a nascere fra i due ma la dolorosa verità che porta nel cuore Mafuyu incombe su tutti quanti.

Tutto inizia dalla musica, Ritsuka è davvero un eccellente chitarrista e si percepisce sin dai primi minuti della serie, ma da qualche tempo non si sente più lo stesso, né con la musica né con lo sport.
Tutto cambia quando incontra il timido e introverso Mafuyu che con una meravigliosa chitarra di valore se ne sta quasi nascosto al resto del mondo e inoltre è completamente digiuno di musica e di tutto ciò che gira intorno a questo mondo. Basta un primo incontro, Ritsuka aggiusta la chitarra del compagno di scuola e un giro delle dita sulle corde fa scoppiare qualcosa nel cuore di Mafuyu. Vuole per forza imparare a suonare ed è con una certa insistenza che alla fine convince Ritsuka. La cosa migliore che può fare perciò è portare  Mafuyu  a contatto con la sua band e passo dopo passo riescono ad indirizzarlo verso la musica. Il ragazzo però non è poi così portato per la chitarra quanto invece lo è per il canto, con grande sorpresa degli altri e di Ritsuka stesso che lo invita a diventare un membro effettivo della band e inizia a lavorare su un brano tutto per il nuovo arrivato. Ricevere però il “no” del ragazzo lo confonde terribilmente…
Qualcosa non quadra,  Mafuyu  è troppo silenzioso, a tratti quasi assente e davanti all’invito di Ritsuka  sembra chiudersi anche di più finché non entra a contatto con una vecchia conoscenza e il suo dolore torna a galla.

Ci siamo domandati tutti perché andasse in giro con una chitarra di tanto valore anche se non la sa suonare…e la verità arriva solo dopo un po’ di tempo,il dolore che Mafuyu  porta con sé non è descrivibile a parole e per carattere non riesce comunque ad esternare i suoi sentimenti (mente a me già veniva da piangere!) Cantare durante un concerto live che viene offerto alla band sarebbe una buona occasione…
Tutti confidano nella riuscita, Ritsuka soprattutto anche se dentro di se comincia a provare dei sentimenti che non comprende e che da adolescente qual è non riesce a gestire tanto da renderlo facile alla rabbia che esplode poco prima dell’esibizione. Mafuyu non è riuscito a scrivere un testo per la canzone, nemmeno mezza parola ,ormai non c’è nulla da fare, ma quando salgono sul palco…le emozioni si fanno incontenibili e una canzone improvvisata libera il ragazzo di tutto quello che si porta dentro, rendendolo libero di innamorarsi di nuovo di quel ragazzo che ha aggiustato la sua chitarra permettendogli di ricominciare.

Trovo questo anime non solo molto romantico ma anche coinvolgente, non è mai troppo lento ma nemmeno frettoloso con tutto che sono pochi episodi. I disegni sono molto più curati , anzi è la cosa che mi ha colpito di più dato che spesso si tende a sorvolare su certi dettagli ma non è questo il caso. Lo trovo completo, dolce e pieno di bei significati. Vengono trattati argomenti come l’adolescenza, i primi amori, le scelte per il futuro, la consapevolezza di scoprirsi innamorati di una persona dello stesso sesso ed è un tratto che viene argomentato con una dolcezza e una sensibilità senza pari. È anche decisamente divertente e ammetto di aver riso parecchio! Non ci sono da aspettarsi grosse scene di effusioni questo tengo a precisarlo, ma lo trovo superfluo in questa storia che ha fatto di quel romanticismo sofferto una base molto solida.

Nota: La storia non si conclude con gli 11 episodi ma è stato prodotto un lungometraggio che prosegue con la trama incentrandosi però sulla travagliata storia d’amore degli altri due membri della band, Akihiko e Haruki che viene già accennata nella serie.

 

Click to rate this post!
[Total: 0 Average: 0]

Francesca

Lascia un Commento