Emanuele è un ragazzo testardo, forse un po’ incosciente, con il sogno di diventare reporter dopo la laurea. Non è sua intenzione, però, accontentarsi di una storia qualunque: lui è alla ricerca di un’idea destinata a fare scalpore. Un giorno, un collega gli fornisce uno spunto ed Emanuele decide di occuparsi del mondo delle sette sataniche, ma non gli basta quello che è già stato scritto o detto, vuole fare esperienza diretta, e così si infiltra in una congrega. La situazione si complica e, tra riti satanici, brainwashing ed eventi all’apparenza inspiegabili, Emanuele scoprirà una realtà assurda. Riuscirà anche a innamorarsi di una ragazza dal fascino misterioso, ma uscire dalla setta non sarà per nulla facile…
Cosa spinge una persona a unirsi a una setta satanica?
Che cosa succede veramente durante i riti delle centinaia di sette presenti in Italia?
È possibile entrarci solo al solo scopo di scoprirlo?
Queste sono le domande che spingono Emanuele, universitario deciso a diventare giornalista d’inchiesta, a tentare di entrare in una setta satanica, nonostante i rischi e nonostante la disapprovazione della sua migliore amica, Aurora.
Preso contatto con questo misterioso mondo, celato dietro negozietti e piccole librerie, Emanuele comincia la sua indagine immerso in un’atmosfera misteriosa.
All’improvviso, sul monitor del computer, si aprì una nuova pagina, accompagnata da un suono che mi fece sobbalzare. Apparve la scritta BENVENUTO ALL’INFERNO.
Ostacolato anche da qualche evento strano, ma non mistico, come il sabotaggio della sua auto e completamente solo nella sua avventura, persegue con determinazione il suo obiettivo e le porte della Setta di Baal gli si spalancano, con i loro segreti.
La narrazione procede trascinando il lettore nell’avventura di Emanuele, che ha occasione anche di conoscere e innamorarsi di Monja, coinvolta, suo malgrado nella setta.
L’autore ci guida nei meandri dei metodi e delle atmosfere di questi gruppi senza mai eccedere e senza rifilarci eventi mistici inspiegabili o raccapriccianti, ma mostrando come i leader di questi gruppi riescano a soggiogare la volontà dei loro seguaci tramite la paura con veri e propri trattamenti di lavaggio del cervello.
Avvertivo una strana sensazione ogni qualvolta dovevo raggiungere la villa. Più mi avvicinavo a destinazione, più il mio animo si appesantiva, come se qualcosa o qualcuno facesse pressione su di me.
Insider è un libro travolgente, difficile da posare, con il sapore del giornalismo d’inchiesta: lucido ma non per questo meno emozionante.
Le metodologie e i riti sono accuratamente documentati e mettono in luce la pericolosità insita in questi gruppi che hanno, nella sete di potere, il loro unico valore e che non guardano in faccia nemmeno le loro famiglie.
Il libro si concentra più sui metodi che sulle ragioni che muovono le persone a fare il primo passo per unirsi a una setta satanica. L’unico appunto che posso fare è proprio quello di non approfondire i meccanismi che inducono persone normali a fare questa scelta.
È sicuramente un libro che consiglio, perché fornisce comunque un interessante quadro di una realtà più estesa di quanto non pensiamo, senza mai annoiare o perdersi in spiegazioni noiose, ma coinvolgendoci in una vicenda appassionante.
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