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Recensione : Inhuman: Il risveglio di Liliya S.

 

Titolo: Inhuman: Il risveglio

Autore: Liliya S.

Genere: Fantascienza

Editore: Self

Data di Pubblicazione:21 Dicembre 2020

 

Una ragazza si risveglia dal coma e si ritrova sola e spaesata in un ospedale abbandonato, senza ricordare né chi sia, né che cosa le sia successo.

Ella scopre che il mondo ora è popolato di non-morti affamati di carne umana, e quando uno di essi la attacca, viene salvata da dei sopravvissuti che le propongono di unirsi a loro. Tra loro vi è Florian, con il quale instaura un forte legame e che l’aiuterà ad adattarsi al mondo post-apocalittico.

Ben presto la ragazza si trova a fare i conti con il pericolo più grande di tutti, anche dei non-morti, costituito dall’uomo.

Inhuman: Il Risveglio è il romanzo d’esordio di Liliya S. che immerge il lettore in un mondo di menzogne e inganni, nel quale la protagonista cerca di conservare la propria umanità.

 

Quando ho scelto di leggere Inhuman, la prima cosa ad avermi intrigata è stata la trama.

Zombie, scenari post-apocalittici e simili  non sono esattamente una novità, ma ero curiosa di vedere in quale modo l’autrice sarebbe riuscita a mettere tutto su carta, a ricreare un mondo alla “Walking Dead”, senza il supporto di attori ed effetti speciali.

Di similitudini con la fortunata serie TV ne ho trovate molte, e questo ha un po’ penalizzato la lettura da un punto di vista della novità. In alcune situazioni sapevo esattamente cosa sarebbe accaduto.

Nel corso della storia incontriamo diversi personaggi, ma di sicuro i protagonisti sono Emily e Florian. Lei si risveglia dal coma senza ricordi e si ritrova catapultata in questa realtà catastrofica.  Entrare in empatia con la personalità di Emily, per me, non è stato per nulla semplice. È la classica “eroina” talmente perfetta da essere esageratamente irreale.

È, ovviamente, bellissima e coraggiosa, e tutti si innamorano di lei dopo pochi minuti dal primo incontro. Insomma, eccessivamente idealizzata.

Florian viene descritto come un “bad boy”; inizialmente scontroso e indifferente, dopo poche pagine sembra essere disposto a sacrificare la propria vita per tenere al sicuro una sconosciuta incontrata pochi giorni prima.

La caratterizzazione dei protagonisti è quindi, secondo me, oltremodo stereotipata.

Penso che anche il sentimento che nasce tra i due sia troppo rapido e senza basi. Mi sarebbe piaciuto leggere di un loro graduale avvicinamento e di una conoscenza reciproca che avrebbe fornito al lettore qualche motivo in più per familiarizzare con l’affetto improvviso che i due sviluppano.

La narrazione è sufficientemente scorrevole. Durante la lettura sono inciampata in alcune costruzioni verbali errate, situazione che potrebbe essere migliorata da un editing più approfondito.

Ho trovato alcune scelte fatte dall’autrice nel corso della storia irragionevoli e anacronistiche. Ad esempio, durante una ricerca di viveri, medicinali e capi di abbigliamento Emily entra in una casa abbandonata e alla fine indirizza la propria scelta su un vestito corto.insomma, non proprio la soluzione più pratica e comoda in caso di fuga o di lotta. Oppure durante vari episodi, Emily viene ferita in maniera più o meno grave, ma le sue guarigioni sono sempre abbastanza immediate e senza conseguenze. Sono piccoli dettagli che possono lasciare in un lettore più attento un senso di irrealtà.

Mi sentirei di consigliare questa lettura a chi ha voglia di un libro leggero e veloce.

 

 

 

 

 

 

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Emanuela

Emanuela

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