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Recensione in Anteprima: “Ritratti di te” di Leta Blake (serie ’90s Coming of Age #1)

Care Fenici, un libro male to male in anteprima, oggi, per Lucia: “Ritratti di te” di Leta Blake

 

Crescere come un ragazzo gay non è facile. Crescere come un ragazzo gay a Knoxville, in Tennessee, è ancora più difficile.
Il diciottenne Peter Mandel, all’ultimo anno di una scuola privata – classe 1991 – è appassionato di fotografia. Peter non ha molti amici e preferisce scattare foto rimanendo in disparte, nascondendo la sua omosessualità.
A un certo punto compare sulla scena Adam Algedi, un ragazzo affascinante e sofisticato, che non vuole etichette ma vuole Peter.
Incapace di credere che un ragazzo stupendo come Adam voglia proprio lui, il nerd allampanato, Peter viene trascinato in un viaggio alla scoperta del primo amore e del sesso. Ma quando la loro rete di bugie si stringe sempre di più, riuscirà Peter a trovare la sicurezza necessaria per prendere la decisione giusta? E la sua cotta per Daniel, un amico del college, aprirà una nuova strada?

Ad alcuni non dispiace condividere. La mia mente ripeté quelle parole ancora e ancora nell’attimo di un battito. Ad Adam piacciono le bionde. Farò finta di uscire con te se necessario. I commenti del giorno andarono al proprio posto, dando forma a un’implicazione che non volevo ammettere. All’improvviso non avevo più voglia di mangiare. Perché se Adam Algedi pensava che fossi il tipo di ragazzo a cui non dispiaceva condividere… Ma aspetta, io non ero il suo ragazzo. Eravamo solo amici, non ci saremmo mai impegnati in qualcosa di più, e se avessi coinvolto il mio cuore sarebbe stata solo colpa mia, giusto?Feci un passo indietro, borbottando: «Ho lasciato una cosa nel mio armadietto.» Sarah aggrottò le sopracciglia e io fuggii dalla mensa senza guardare Adam, con lo stomaco che si agitava e la mente che ronzava. Adam stava flirtando con quella ragazza come se non gli importasse nulla di me, ed era così. Non ero nulla, non eravamo niente. Per cosa diavolo mi stavo arrabbiando? «Ehi, Peter, aspetta!» chiamò Adam. Rallentai il passo ma non mi girai, la testa piegata e le spalle alzate con aria protettiva. Aprii le porte dell’edificio principale, l’aria fresca mi schiaffeggiò il volto mentre salivo sulla collina.

Peter sta visitando con la madre la scuola privata in cui passerà l’ultimo anno di liceo, quando conosce per la prima volta Adam Algedi, e la sua gemella Sarah, che si stanno trasferendo dalla Giordania. I gemelli sono figli di un diplomatico che lavora per l’ONU e, ora che in Oriente le cose stanno cominciando a essere problematiche (siamo nel 1990), l’uomo ha preferito fare in modo che i figli completassero il liceo in una scuola americana, ospiti in casa del loro fratello maggiore Mo, che abita a Knoxville già da qualche anno. Per un ragazzo che è sempre vissuto nella tranquilla cittadina e non ha mai viaggiato, Adam risulta pieno di fascino. Al seguito dei genitori, i gemelli Algedi hanno viaggiato in tutto il mondo e hanno soggiornato in molti Stati. Al contrario di Peter, che è un solitario e non ha mai avuto una grande popolarità, Adam riesce sempre a essere al centro dell’attenzione. Il suo carattere così esuberante travolge Peter, che non riesce a spiegarsi il motivo per cui, fra tutti i ragazzi presenti quel giorno, Adam abbia scelto proprio lui per fare amicizia. Inoltre, è convinto che non appena cominceranno le lezioni, e il giovane si accorgerà di quanto lui sia impopolare, cambierà sicuramente atteggiamento. Ma questo non avviene, anzi, sia lui che la sorella lo coinvolgono nella loro popolarità e per la prima volta Peter è accettato nei gruppi che contano, ma non solo: Adam sembra persino corteggiarlo. Da lui riceve il primo bacio della sua vita, e a lui confida di essere gay e di aver lasciato la scuola pubblica perché più volte picchiato. Nonostante, infatti, non si sia mai dichiarato, qualcosa nell’atteggiamento di Peter ha spinto i compagni a bullizzarlo. Se in un primo momento l’atteggiamento di Adam lo rende felice, ben presto si rende conto però che il suo modo di fare ha scopi precisi. Nella solitudine di una camera, Adam non esita a dirgli quanto lo ami, mentre di fronte ai compagni esibisce una fidanzata non appena le chiacchiere che hanno seguito Peter dalla vecchia scuola cominciano a diffondersi. E, nonostante questo faccia stare malissimo il giovane, l’amore che sente per il carismatico ragazzo non gli permette di lasciarlo.

Per Peter, Adam è il primo amore, il primo ragazzo che lo fa sentire desiderato e importante, ed è talmente affascinante e popolare che stenta a credere che voglia davvero lui. Per questo, quando si rende conto che il loro legame sentimentale non potrà mai essere esibito alla luce del sole, e che Adam non intende in nessun caso venire allo scoperto, tenterà varie volte di lasciarlo. Eppure sarà incapace di farlo, finendo per aderire ai suoi desideri nonostante sia profondamente convinto che ingannare Leslie, la fidanzata che Adam ostenta, sia sbagliato.

Adam, d’altra parte, è un ragazzo molto più navigato, scopriremo poi, con l’andare avanti nella lettura, che questa non è la sua prima storia, nonostante la giovane età: qualcosa di simile gli è capitata con Marcus a Roma. Sicuramente bisessuale, alla fine di questo primo libro, non saprei davvero come definirlo se non come un egoista. Di certo prova dei sentimenti per Peter, solo non sembra disposto a lottare per il loro rapporto ed è sempre pronto a prendere la via più facile. Ma è anche vero che entrambi sono giovanissimi e che stiamo parlando degli anni ‘90, in cui essere gay era davvero difficile. Per Adam avere due storie sembra andare benissimo, non si fa molti scrupoli, ama a modo suo entrambi e non li vuole perdere. Vede Leslie come una futura moglie adeguata e non si riesce a capire esattamente quale sarebbe il posto di Peter nella sua vita. Nonostante questo, si rivela estremamente geloso persino del tempo che il lavoro ruba al ragazzo, impedendogli così di frequentarlo quanto vorrebbe. Non vi posso nascondere che è un personaggio che ha riscosso ben poca simpatia. Peter, al contrario, pagina dopo pagina, ha una notevole maturazione, non ha ancora avuto il coraggio di farsi avanti se non con i suoi genitori, ma sembra intenzionato a non voler vivere nella menzogna e comincia anche a capire di meritare qualcosa di più e di meglio. Vedremo nel prossimo libro se riuscirà a dimenticarsi di Adam.

Leta Blake è riuscita nell’intento di farci rivivere gli anni ‘90, dove la vita dei giovani non era scandita da cellulari e applicazioni, dove ancora ci si riuniva intorno ai falò sulla spiaggia, dove un ragazzo di origine mediorientale poteva diventare il leader del liceo, e dove ancora non c’era quel clima di sospetto che avrebbe permeato l’America dopo l’attentato alle Torri Gemelle. Una vita più semplice all’apparenza, ma ben più dura per gli omosessuali, che raramente trovavano il coraggio di uscire allo scoperto, accontentandosi di vivere nella bugia pur di apparire “normali”, e sempre a rischio di essere presi di mira dal bullo di turno. Molto belli e ben caratterizzati anche i personaggi di contorno, dalla infelice Susan, innamorata senza speranza della sua amica etero, a Miller, un ragazzino che conosciamo solo per il suo coraggio, l’unico che durante il suo discorso si dichiara omosessuale davanti a tutto il liceo. Senza dimenticare Sarah, la gemella di Adam, disposta a spalleggiarlo proteggendo il suo segreto, e così abituata a cambiare scuola da avere piani su piani per essere sempre al centro dell’attenzione e popolare. Ancora, c’è la bella Renée, alias Robert Michaels, il figlio di un ministro di culto che si esibisce come Drag Quenn e che per Peter si rivelerà un buon amico. Infine c’è Daniel, che spero di conoscere più a fondo prossimamente, un ragazzo che non si nasconde e che per me potrebbe essere l’occasione di Peter per non essere il colpevole segreto di nessuno.

La scrittura della Blake in Ritratti di te è molto bella e scorrevole, ha messo molti personaggi in gioco e tutto è al momento sospeso, in quanto questo è un libro diviso in quattro parti. Per sapere cosa deciderà Peter dovremo aspettare di avere in mano il prossimo capitolo.

Nonostante la giovane età dei protagonisti, il sesso è molto presente in questo libro, che ha scene estremamente infuocate e appassionate, forse in modo anche eccessivo, ma è indubbio che siano davvero intriganti e ben scritte. È una storia che avvince, ma non vi nascondo che ci sono cose, come l’inganno e il tradimento, che non me l’hanno fatta amare in modo particolare. Tuttavia, con altri tre libri a divenire c’è tempo perché tutto possa cambiare.

#1  Ritratti di te

#2  You Are Not Me

 

 

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