Recensione libri

Recensione in anteprima: “Lost Omega – Freedom #1” di Emy Mars

 

Titolo: Lost Omega

Autrice: Emy Mars

Serie: Freedom #1

Genere: Omegaverse M/M, Distopico

Self Publishing

Pagine: 210

Data di pubblicazione: 28 giugno 2021

 

In una società in cui nascere Omega significa non avere alcun diritto, essere anche povero è praticamente una catastrofe. Ne sa qualcosa Tristan che sta per compiere diciotto anni e non sa dove trovare i soldi per pagare la “dote” pretesa dallo Stato per evitare di essere venduto all’Asta. Nonostante ciò che si dice su di loro, Tristan non è né docile né fragile e non ha intenzione di rassegnarsi al proprio destino. L’unica soluzione è la fuga, ma non sarà facile in un mondo in cui gli Omega sono considerati meno di niente.

Il Comandante Jackson è a capo del Nucleo Controllo Alpha. Si occupa dei reati commessi dai propri simili, ma anche del Protocollo Coatto Assegnazione Omega, un incarico che odia, visto che entrando nell’Esercito non pensava di dover fare la guardia a poveri ragazzini piangenti in attesa di essere venduti al miglior offerente.

Il giovane Omega che tenta di sgattaiolare fuori dalla Centrale, però, non piange, invece combatte con le unghie e coi denti per la sua libertà. E quando Jackson posa per la prima volta lo sguardo su di lui, si rende conto che in un modo o nell’altro lo dovrà avere.

ROMANZO AUTOCONCLUSIVO A TEMATICA OMEGAVERSE, SI AVVALE DI UN LINGUAGGIO CRUDO ED ESPLICITO E CONTIENE SCENE DI SESSO M/M. NON ADATTO A CHI NON PREDILIGE IL GENERE. SI CONSIGLIA LA LETTURA A UN PUBBLICO CONSAPEVOLE.

 

Care Fenici, innanzitutto voglio ringraziare l’autrice per avermi permesso di leggere il suo nuovo libro in anteprima, cercherò di limitare gli spoiler in tutti i modi possibili.

Tutto sommato devo dire che è stata una lettura piacevole, sebbene non sia completamente convinta. Amo il genere omegaverse, penso di avere letto parecchi romanzi, soprattutto se angst con componenti bdsm. Il bello di questi libri è che puoi veramente inserire di tutto. Di solito Emy Mars è eccelsa nel campo della sottomissione, ma in questo caso la critica che mi sento di muovere è che non ha osato abbastanza.

La trama a tratti non suona, parte molto bene ma poi si perde in tecnicismi e sconfina nella confusione, se lo leggerete ve ne accorgerete verso la fine. L’originalità sta nell’aver creato una nuova teoria sulla nascita di omega e alpha, secondo la quale nessuna delle due categorie è al potere, anzi, sono essenzialmente un fastidio entrambi e vengono tenuti “buoni” dagli umani con leggi crudeli a discapito della specie più compiacente. Un omega, infatti, al compimento dei diciotto anni di età, deve pagare una dote allo Stato per avere un minimo di libertà. Coloro che appartengono alle caste più povere, vengono messi all’asta e se la fortuna gira nel verso giusto (si fa per dire) possono essere comprati da un alpha gentile che spera di formare una famiglia. Purtroppo la dea bendata si dimentica di Tristan, un giovane omega intrigante, astuto e battagliero, che vedrà la sua vita andare a rotoli. Il ragazzo mi ha colpito benevolmente, non solo è scaltro ma ha in testa un sogno a cui non rinuncia mai.

L’altra faccia della medaglia, ossia l’alpha, si chiama Jackson e qui sono rimasta un pochino più interdetta. È un bel protagonista, ma l’ho trovato troppo abbozzato, diciamo che non spicca per la sua originalità, e quindi non mi sono sentita particolarmente attratta da lui. Quando leggo ho bisogno di immaginare i personaggi, di entrare nella loro psiche e sentirli miei, respirare e soffrire con loro, cosa che in questo caso non è successa.

Ho sempre amato lo stile dell’autrice per la sua bravura nel creare storie con una grande carica sessuale, dove le emozioni cosiddette di pancia sono il top… per non parlare del bdsm! L’ho sempre vista eccellere in questo campo. Tutto ciò per dire che mi aspettavo scene erotiche con più sottomissione, umiliazione e magari più istintive, invece, per quanto sia partita bene dopo metà romanzo, la relazione diventa una storia d’amore. Non che questo sia un male, ma non era quello che speravo. Comunque, sia lo stile narrativo caratterizzato da pov alternati sia l’editing sono fatti molto bene. Niente noia e verso metà ti prende un po’ la smania di sapere come andrà a finire… anche se si può dedurre fin dall’inizio.

La vicenda dei due protagonisti è complessa e lunga, ma non si perde. Inoltre mi sono piaciuti molto due personaggi di contorno che spero di rivedere magari nel seguito.

È vero che mi aspettavo più violenza e istinto ma, ciò non toglie, che il contenuto di Lost Omega mi abbia intrigato e quindi ve lo consiglio (magari apprezzerete più di me la parte romantica). Spero che nei prossimi lavori sia più presente la carica erotica e magari che l’autrice azzardi qualcosa in più.

Per concludere vi auguro una buona lettura.

 

 

 

Articoli Correlati

Lascia un commento

Pulsante per tornare all'inizio