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Recensione in Anteprima: “Iron Gold – Il Fuoco dei Conquistatori” di Pierce Brown (Red Rising saga #4)

Care Fenici, oggi Lucia ci parla di un libro attesissimo: “Iron Gold – Il Fuoco dei Conquistatori” di Pierce Brown (Red Rising saga #4)

L’universo è in guerra. Da dieci anni. La rivolta dei Colori capeggiata da Darrow, il Mietitore Rosso, e Virginia, erede di Casa Augustus, è riuscita a sconfiggere il dominio crudele dei superbi Oro. Ma la giovane Repubblica è fragile e minacciata dalle ultime roccaforti degli antichi tiranni che tramano nell’ombra. Mentre gli artigli del passato sono pronti a colpire dove nessuno si aspetta, quattro cammini stanno per incrociarsi: Darrow scopre dolorosamente che un uomo può mettere in pericolo la pace che lui ha costruito, e persino chi ama con tutto se stesso; Lisandro, erede sopravvissuto dei Sovrani Oro, deve decidere a quale ideale offrire le sue doti eccezionali; Lyria, giovane minatrice di Marte, lotta per difendere la sua famiglia e i suoi sogni da un universo molto più vasto e crudele di quello conosciuto nei suoi anni da schiava; Ephraim, un ex militare che cerca di affogare nelle droghe lo strazio per un amore perduto, viene coinvolto in un furto che minaccia di inghiottire la sua stessa anima. Sono loro i protagonisti e al tempo stesso le pedine di un gioco crudele, dove niente è ciò che sembra, mentre dalle ceneri di una guerra risorgono le fiamme di un nuovo devastante conflitto, e già si vedono danzare le ombre degli antichi conquistatori, gli Oro-Ferro…

Gli uomini lo chiamano padre, liberatore, signore della guerra, lo chiamano Schiavo-Re, il Mietitore. Eppure mentre precipita verso il pianeta dilaniato dalla battaglia, si sente solo un ragazzo, con una corazza scarlatta, un enorme esercito, e un cuore oppresso. È il decimo anno di guerra e il trentatreesimo della sua vita.

È un Darrow stanco della guerra quello che incontriamo nelle prime pagine di questo libro. Un uomo che porta su di sé il peso delle sue scelte, i milioni di morti che hanno pagato per le sue vittorie, la lacerante lontananza dalla sua famiglia. Un’assenza a causa della quale non ha vissuto il percorso di crescita del figlio Pax che a ogni suo ritorno dalle battaglie gli è sempre più estraneo. Alleati e amici si sono allontanati dopo la scoperta di alcune sue decisioni, persone come Danzatore, ad esempio, che ora è diventato un senatore dalla parte del popolo. Quello che Darrow ha permesso accadesse ai figli di Ares patteggiando con Romulus, non è stato dimenticato e ha inciso profondamente sulla loro amicizia. Le sue scelte, coraggiose ma azzardate in battaglia non sono apprezzate dal senato. Il suo desiderio di finire questa guerra il prima possibile per prepararsi a fronteggiare i Margini non viene compreso e il sacrificio di sangue che il suo esercito deve pagare comincia ad appannare la sua gloria. Se parte della popolazione lo idolatra ancora come un liberatore, ve n’è un’altra che comincia a rendersi conto che la libertà non equivale a una vita migliore, e gli amici lo esortano ad essere più prudente.

Marte è libero? Chiedilo a un rosso delle miniere. Chiedilo a un Rosa nel ghetto di Agea. Il giogo della povertà è pesante come quello della tirrania.

Darrow non sente ragioni: è fermamente convinto che per poter vivere in pace, in futuro, sia necessario essere disposti a pagare qualsiasi prezzo e non c’è fine a ciò che egli è disposto a sacrificare pur di conseguire il suo scopo; questa sua incollabile convinzione però lo costringerà, ancora una volta, a compiere azioni esecrabili che gli faranno perdere ulteriori brandelli della sua tormentata anima.

L’universo creato da Pierce Brown è assolutamente meraviglioso, i suoi personaggi sono preda di demoni e tormenti che li rendono estremamente vividi nella mente del lettore. Se nei primi libri della Saga era Darrow la voce narrante, qui abbiamo la prospettiva di ben quattro personaggi diversissimi tra loro, le cui storie finiranno per convergere durante la lettura. Se in un primo momento seguire la storia può risultare complesso, vi renderete conto gradualmente, che questa scelta dell’autore vi consente una visione d’insieme davvero magnifica.

Avverto il peso del caos che ho scatenato: carestia e pestilenza su Marte, corsari Ossidiana nella cintura, terrorismo, malattie radioattive e pestilenze che si diffondono nei bassifondi della Luna, e duecento milioni di vite perse nella mia guerra. Mi impongo di sorridere. Oggi è il nostro Quarto giorno della Liberazione. Dopo due anni di assedio, Mercurio si è unito ai pianeti liberi di Luna, Terra e Marte. Cittadini stanchi di guerra passeggiano, in cerca di un motivo per festeggiare.

Passeremo dal conoscere il punto di vista di Darrow a quello di Lisandro, il nipote di Ottavia, che ora ha vent’anni e si troverà a prendere decisioni che riguardano la sua eredità e lo porteranno a scegliere a quale causa legare il suo destino. Entreremo poi nella mente di Lyra di Lagolas, che dopo essere stata portata via insieme alla sua famiglia dalle miniere ed essere stata raggirata con promesse vane, ha bevuto l’amaro calice della disillusione. È una ragazza arrabbiata, convinta di essere stata ingannata dalla sovrana e che si troverà, suo malgrado, coinvolta in qualcosa di molto più grande di lei.

L’ultimo POV è quello di Ephraim, un ex militare che con la sua banda mette a segno furti di grande abilità e verrà contattato per portare a termine uno dei più grandi e pericolosi colpi della storia. Se in un primo tempo Ephraim sembra un personaggio marginale, presto ci si rende conto che le sue azioni hanno un’importanza vitale. Non è una personalità simpatica, eppure si rivelerà meno venale di quanto appaia.

La caratterizzazione dei personaggi è fantastica. Darrow è un protagonista impossibile da dimenticare, sa di non potersi fermare ed è il solo che ha capito che non ci sarà mai una possibilità di pace se la guerra non sarà vinta, ma è consapevole altresì che più passa il tempo, più le decisioni che deve prendere uccidono quel giovane rosso che era stato tanto tempo fa e di cui ben poco sopravvive dentro di lui.

Prova rimorso per tutte le persone che ha sacrificato, ma probabilmente rifarebbe le stesse cose pur di vincere e spesso si chiede se Eo, il cui sogno lui ha tentato di forgiare, lo riconoscerebbe e perdonerebbe le sue azioni. Per la libertà ha sacrificato tutta la sua vita, i suoi amici che pensano si sia infatuato del suo stesso mito, e altri che se fossero in vita ora, lo maledirebbero per le sue azioni. Teme che una volta finito tutto, potrebbe non esserci niente ad aspettarlo ma va avanti, più per disperazione che per coraggio.

Alla fine la guerra divora anche i vincitori.

Perigliose battaglie, tantissimi personaggi capaci di suscitare ogni genere di sentimenti, alcuni infidi, altri coraggiosi e pieni d’onore, altri ancora pieni di orgoglio: tutti convinti di essere nel giusto, arricchiscono una trama che non concede un solo attimo di noia. La prosa incantevole e potente dell’autore è capace di avvincere fin dalle prime pagine ed è tradotta in maniera superba rendendo questa serie fantastico – distopico tra le più belle dell’ultimo periodo e un’esperienza di lettura indimenticabile che, ancora una volta, è riuscita ad ammaliarmi.

Attenzione! Considerate che per apprezzare al meglio i personaggi e la storia nella sua interezza, è davvero necessario aver letto i primi capitoli di questa epica serie e seguirne la crescita, altrimenti perdereste gran parte della sua bellezza. Il Mietitore è tornato e nel prossimo capitolo, dovrà mettere in campo tutto sé stesso per difendere chi ama.

#1  Red Rising

#2  Golden Son

#3  Morning Star

#4  Iron Gold

#5  Dark Age (inedito)

 

 

 

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