♦ Traduzione a cura di Ernesto Pavan
Dreamspinner Press, acquistabile qui ♦
Una sera d’inverno, dopo aver appena staccato dal lavoro, il paramedico Jack Waters incappa in un edificio in fiamme e si appresta a fare il suo dovere. Il giorno dopo si risveglia in ospedale, coperto di gravi ustioni. Per un uomo che dà grande valore alla propria bellezza è un colpo devastante.
Ma Jack ha a malapena il tempo per assimilare quanto è accaduto. Accanto al suo letto ci sono il suo ex, il poliziotto Kevin Thompson, e Luke Kennard, il pompiere che gli ha salvato la vita. Entrambi sembrano determinati a competere per attirare la sua attenzione, ustioni o meno. Jack respinge Kevin, temendo che ora l’uomo non vorrà avere nulla a che fare con lui, e sembra vedere confermate le proprie paure quando questi se ne va senza obiettare. È il momento perfetto per il seducente e vivace Luke di iniziare a flirtare con Jack, appellandosi al suo ego fragile.
Quando in città scoppia una serie di nuovi incendi che prendono di mira il personale di soccorso, gli indizi puntano a qualcuno vicino a Jack. È sopravvissuto a un incendio, ma la prossima volta potrebbe non essere così fortunato. Sembra che qualcuno lo perseguiti, un nemico implacabile. Se non farà attenzione, il fuoco lo ridurrà in cenere… a meno che non sia l’amore di due uomini a farlo per primo.
L’attrazione fra loro era scoccata subito.
Conoscersi meglio e stare insieme si era rivelato impossibile.
Nel terzo libro della serie “Sensi e sentimenti”, l’attenzione si sposta su Jack, il fratello minore di Jordan, che nei capitoli precedenti ha vissuto una storia intermittente con Kevin, poliziotto partner del fratello. All’inizio lo troviamo intrappolato nelle fiamme e poi ferito, la bellezza su cui basa molte, troppe, delle sue certezze, deturpata in modo definitivo. La vanità è senza dubbio il suo peccato, che lo spinge a rifiutare quella che crede essere pietà da parte di Kevin, il quale da parte sua è fin troppo chiuso in se stesso, incapace di esprimere quell’amore che lo spinge a tornare sempre da Jack.
“È sempre così. Scappi. Salti alle conclusioni e dai per scontato di avere ragione, senza nemmeno darmi la possibilità di ribattere.”
Un terzo affascinante incomodo, il pompiere Luke, ruba l’attenzione di Jack e tutto sembra precipitare, mentre scoppiano incendi sempre più mirati e la vita stessa del paramedico ferito è in pericolo. Toccherà a Jack e Kevin essere coraggiosi, decidendo se valga la pena esporsi l’uno per l’altro e abbandonare preconcetti e paure che li avevano tenuti lontani.
… lo volevano tutti e gli giravano attorno come i pianeti e il sole. Perché Jack era fatto così. Luce e vita, sole e fuoco, radioso e brillante, e tutti lo desideravano.
Ancora una volta, come nei romanzi precedenti della serie, Susan Laine pone, tramite i propri personaggi, domande sulla natura dell’amore, concentrandosi adesso sulla luminosità del suo tocco unico, qualcosa capace di illuminare gli animi e portare allo scoperto la verità dei sentimenti. Il messaggio è alto, senza dubbio, ma il modo in cui esso viene veicolato ha indubbiamente qualche falla, perché troppi dei passaggi nella vicenda corrono via veloci, oppure sono in bilico tra lo scontato e il già visto. Questo non toglie valore alla storia, ma certamente lo attenua. Restano comunque tutti i personaggi che abbiamo imparato ad amare di libro in libro, ritrovandoli volentieri anche qui, stretti intorno a Jack nel momento del bisogno, e rimane anche il sorriso finale di un sentimento riaffermato, stavolta senza indugi.
“Questo calore non è niente. Nulla è paragonabile al fuoco che accendi nel mio cuore ogni volta che ti vedo, che ti sento, e ti tocco…”
Recensione:
Editing