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Recensione: “Il profumo di un’estate” di Sophia Linwood

 

Titolo: Il profumo di un’estate

Autore: Sophia Linwood

Genere: Romance storico

 

 

Inghilterra, 1858

Lucas Fairchild è un uomo brillante e sicuro di sé, con una vita appagata e serena. Ha un titolo nobiliare, ricchezza, una donna bellissima che presto sarà sua moglie. Ma quando la fidanzata lo abbandona alla vigilia delle nozze per fuggire con un altro uomo, il suo mondo si capovolge all’improvviso, la sua vita non ha più senso, più valore, e la guerra che infuria in Crimea gli sembra la sola scelta possibile per mettere fine al suo dolore.
Quattro anni più tardi, Lucas è l’ombra di sé stesso: un uomo cinico, tornato dai campi di battaglia ferito nello spirito e nel corpo, chiuso al mondo e al prossimo.
Lo scontro con la signorina Ainsworth è tanto inaspettato quanto folgorante.
Lei è insolita, con un temperamento anticonvenzionale, un carattere indomito e una lingua affilata. È una donna che sa tenergli testa; ma anche lei nasconde un dolore ineffabile, e cicatrici profonde che le incidono l’anima.
Nessuno dei due si aspetta di rincontrare l’altro, ma il destino sembra volerli affiancare a tutti i costi, e un’attrazione sottile e avvolgente come una scia di profumo si insinua fra di loro trascinandoli in un turbinio di passione e desiderio che si consuma alla luce delle candele.
Due vite ferite.
Due cuori disillusi.
Due anime spezzate che soltanto avvinte potranno completarsi.

 

 

 

Amanti del romance storico non potete lasciarvi sfuggire questa lettura che personalmente ho trovato veramente degna di nota.

Pur con una trama già vista e rivista  per questo genere di storie, ne  ho apprezzato lo stile di scrittura, piuttosto classico e sobrio.

L’ autrice non esce mai fuori dagli schemi, anche nei momenti più calienti del racconto.

Il libro è scritto molto bene ed è stato un piacere immergersici  dentro,  il ritmo narrativo è lento ma in sintonia con gli eventi e i  modi  dell’aristocrazia londinese dell’epoca.

Il dolore che lo affliggeva era nulla in confronto al tormento che aveva dentro. Era tornato dalla Crimea leso nel corpo, ma le ferite dell’anima, del cuore, erano già lì al momento dell’arruolamento.

(Tratto dal libro)

Una delusione d’amore, a causa  del tradimento della donna che amava,  è il motivo che porta Lucas Fairchild, Lord Kendrick, ad arruolarsi, con la speranza di poter alleviare  il dolore provocato dalla rottura del fidanzamento con la sua promessa sposa.

Dopo tre anni di penitenza a servizio della Patria, fa ritorno a casa un uomo che è soltanto un guscio vuoto, amareggiato e, quasi quasi, infelice di essere tornato ancora vivo. Questa particolarità mi ha colpita molto perché, in genere, sono le donne nei romance storici a essere quelle più sentimentali e che si rovinano la vita per un uomo. Lucas è un uomo con principi e valori solidi e questo aspetto viene spesso evidenziato nella sua caratterizzazione che ho trovato molto approfondita. Ho apprezzato moltissimo il suo personaggio anche se un po’ troppo impostato, soprattutto nella prima parte, ma che con il procedere della lettura cambia tutto e il cui carattere così come la trama diventa più interessante.

Rifugiatosi in campagna, fuori dal mondo e lontano dalla vita di società casualmente incontra Artemide che è in vacanza proprio vicino alla sua tenuta e, da allora, una serie di eventi e incontri fortuiti li portano a rivedersi e a conoscersi, cambiando la vita di Lucas irrimediabilmente.

“C’è qualcosa in te, Artemide, che sprigiona tutto il fuoco, tutto l’ardore che si cela sotto le braci della mia anima. È un desiderio che consuma.”

(Tratto dal libro)

Questa donna si insinua un poco alla volta nell’animo tormentato del protagonista e, seppur anche lei abbia ferite profonde e dolori incolmabili, i due riusciranno insieme a comprendere che l’amore vero esiste.

Combaci con la parte frammentaria che c’è in me.

Forse è questo che siamo, meccanismi rotti e disgiunti che possono funzionare solo se riuniti.

(Tratto dal libro)

Artemide è una ragazza semplice e solare, dinamica e intelligente, a ventitré anni è considerata già una zitella ma questo non sembra turbarla minimamente. Lei mi è piaciuta per la naturalezza con cui affronta la vita e gli eventi e, per il rapporto meraviglioso che ha con il padre. Il lutto per la morte della sorella e i motivi che hanno portato a questa perdita sono un altro tassello ben costruito  di questo romanzo. I loro dolori diventano un punto d’unione e di conforto che insieme all’attrazione e alla passione li rendono una coppia esplosiva.

Entrambi ci regalano un bel repertorio di seduzione e sensualità,  inserite nel contesto in modo sublime e senza volgarità.

Nell’insieme anche i personaggi secondari sono descritti molto bene: la carissima sorella di Lucas che lo sostiene nel momento più buio della sua vita e lo incita a vivere, l’amico più fidato che è un libertino dissoluto ma è anche uno spasso e ci regala momenti talmente divertenti che spero diventi il protagonista di un libro tutto suo, magari insieme all’amica carissima di Artemide.

Infine, l’odiata ex fidanzata di Lucas che purtroppo ritroviamo nell’ultima parte a rompere le uova nel paniere alla povera Artemide.

Insomma, ce n’è per tutti i gusti e fra balli in maschera, battute di pesca e gite in campagna vi assicuro che  vi sentirete molto coinvolti.

Non posso dunque non  consigliarvi questa lettura meravigliosa che merita davvero.

 

 

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StaffRFS

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