Titolo: Il libro della polvere
Autore: Philip Pullman
Casa Editrice: Salani
Genere: Fantasy
Data di pubblicazione: 19 Ottobre 2017
Malcolm Polstead ha undici anni, è curioso e diligente, di giorno va a scuola e di sera aiuta i genitori alla locanda sul fiume e fa qualche commissione per le suore del convento vicino. La sua vita scorre tranquilla, gli amici non gli mancano, si diverte con Asta, il suo daimon, soprattutto quando vanno in canoa, sulla Belle Sauvage. Fino al giorno in cui alla locanda arrivano tre misteriosi personaggi e finché alle suore non viene affidata una bambina di pochi mesi, che Malcolm dovrà proteggere da un grave pericolo e alla quale sente di essere profondamente legato. È Lyra. Insieme a lei affronterà una sfida mortale e un viaggio che lo cambierà per sempre…
Ben trovate, care Fenici! Oggi parleremo de Il Libro della Polvere. La belle sauvege, primo di una nuova trilogia che va a ritroso nel tempo nella cronologia degli eventi di Queste oscure Materie. Siete pronti a rituffarvi nella storia di Lyra?
Malcolm è un ragazzo molto curioso e intelligente; la sua arguzia non passa inosservata, tanto da indurre una giovane accademica a penderlo sotto la sua ala, per addestrarlo come spia. I suoi genitori, proprietari di una locanda, gli consentono d’imparare, ma senza trascurare il lavoro di famiglia.
Le passioni del ragazzo sono diverse, ma più di tutte spicca il suo talento nel canottaggio, insieme a una particolare predisposizione per i lavori manuali, che lo porterà a costruire e mantenere una canoa tutta sua. Con lui vi è una ragazza della sua età di nome Alice. I due, sempre in disaccordo, faranno fronte comune quando, durante un’alluvione, si troveranno a badare a una neonata di nome Lyra, che porta su di sé il peso di un gravoso futuro.
Come antagonista, una chiesa dal culto ingombrante, che compie studi sui daimon delle persone, che costituiscono la rappresentazione visiva dell’anima di ogni individuo.
Riusciranno i due ragazzini a mettere in salvo la bambina, attraversando in canoa un’Inghilterra coperta dall’acqua, per riportarla dal suo padre naturale, Lord Asriel?
Tra fate, streghe, cimiteri, isole dell’oblio, tradimenti e giovani amori, i ragazzi percorrono un viaggio che non è solo fisico, ma anche interiore. Risaliamo, quindi, all’origine del mito, per capire le motivazioni dietro le azioni di personaggi ormai noti, e conoscere un po’ più da vicino colei che avrà lo scopo di cambiare quel mondo già così corrotto: parliamo ovviamente di Lyra.
Malcolm cresce insieme ad Alice, fino ad arrivare a provare i primi sentimenti d’amore. Una muta compagna, inizialmente distante, diventa poi elemento portante delle sue giornate, custode della bambina di cui sono responsabili.
Nel contesto abbiamo elementi di spionaggio, che vedono contrapporsi chiesa e accademici: uno studioso decaduto, violento e lascivo, al quale viene proposto un nuovo lavoro in cambio del rapimento della bambina e un novello Ulisse nei panni di Malcolm, che affronta rapide e fiumi, avversità e creature misteriose, per riuscire a portare a termine la sua missione.
Devo dire che il tono è un po’ inferiore rispetto alla trilogia precedente dell’autore, che ci ha abituato a una liricità notevole. Ciò non toglie che la sua qualità sia indiscussa. Posso dire che non mi è dispiaciuto, trovando di particolare interesse la parte del viaggio. Il finale sospeso lo avrei evitato, perché la sensazione che ne risulta è quella di un troncamento netto della storia. Molto bella, invece, la parte in cui Lord Asriel recita la formula latina per consentire a sua figlia di essere accettata al Jordan.
Un libro sicuramente scorrevole e di facile lettura, nonostante la molteplicità di simbolismi. Lo consiglierei a ragazzi dai quindici anni in su, però, per le tante scene di violenza.
Scusate per i piccoli spoiler, ma questa volta erano necessari per portare avanti le mie motivazioni.
Vi auguro buona lettura.