Recensione: “Il labirinto delle ombre” di Remigiusz Mróz

TITOLO: Il labirinto delle ombre

AUTORE: Remigiusz Mróz

EDITORE: Editrice Nord

GENERE: Thriller psicologico

DATA DI PUBBLICAZIONE: 13 Maggio 2021

A volte hai la sensazione che la tua vita sia manovrata da qualcun altro. Qualcuno senza volto e senza nome. A volte hai ragione… Sono passati dieci anni da quella sera, eppure Damian non riesce a dimenticare. Un attimo prima, la sua adorata Ewa aveva accettato di sposarlo, l’attimo dopo erano stati aggrediti, lui era svenuto e, quando aveva ripreso i sensi, Ewa era svanita. Da allora, Damian ha vissuto di rimpianti. Ma tutto cambia quando un amico gli mostra una foto comparsa su Facebook, una foto che ritrae una ragazza uguale a Ewa tra il pubblico di un concerto. Sperando che si tratti proprio di lei, Damian contatta subito l’ispettore che si era occupato del caso, tuttavia, nel giro di poche ore, la fotografia viene fatta sparire dal web e Damian trova il cadavere dell’amico riverso in una pozza di sangue. L’unica persona disposta ad aiutarlo sembra essere Kasandra, una donna enigmatica e dal passato misterioso, sposata da dieci anni col titolare di un’agenzia investigativa. È lei che lo convince che Ewa è viva e che quella foto è solo il primo anello di una catena di indizi per ritrovarla. E per salvarla. E Damian non si tira indietro, anche a costo d’inoltrarsi in un labirinto d’ombre in cui a è come appare, in cui il confine tra verità e menzogna si fa sempre più sottile. E in cui qualcuno sta manovrando ogni sua mossa…

 

Il labirinto delle ombre è una corsa disperata e confusa verso una verità che risulterà un peso troppo grande per Werner.

Egli ha perso la fidanzata in una tragica notte, quando i due ragazzi sono stati aggrediti da alcuni uomini che hanno violentato Ewa davanti ai suoi occhi e lasciato lui, pestato a sangue, sul bordo di un fiume.

Ewa, però, non è mai stata ritrovata, è sparita nel nulla senza lasciare traccia da ben dieci anni… Almeno fino al giorno in cui compare una sua foto su Facebook. Da qui inizia il tormento di Werner, perché lui non l’ha mai dimenticata, non ha mai smesso di cercarla e, alla fine, la sua ricerca lo porterà a una realtà che mai avrebbe immaginato: dietro la scomparsa di Ewa, infatti, ci sono la polizia, la criminalità organizzata e traffici illeciti, di cui lui non sapeva l’esistenza.

In un vortice di tensione e con una narrazione serrata scopriremo cosa successe a Ewa, conosceremo i suoi segreti. Attraverso intercettazioni, messaggi criptati e corse contro il tempo ci troveremo in una storia in cui la verità è qualcosa di intangibile, inafferrabile.

Il labirinto delle ombre è un thriller, ma, soprattutto, è una denuncia verso l’amore violento e brutale che si consuma dentro le pareti di casa. Al centro di tutto ci sono due donne: Ewa e Kasandra, una scomparsa e l’altra che invece vorrebbe scomparire, perché l’inferno lo subisce nel luogo in cui chiunque dovrebbe sentirsi al sicuro, ovvero dove abita. La donna vive con un marito violento e con la consapevolezza che, se non farà qualcosa per fermarlo, la prossima volta che lui perderà il controllo, potrebbe essere l’ultima per lei. Ed è proprio per questa sua voglia di libertà che distruggerà la già incasinata vita di Werner, e lo farà in modo subdolo.

Un romanzo che penetra nella psiche di chi lo legge e lo trascina in un labirinto di specchi che raramente riflettono la verità. Ho provato empatia, dolore, rabbia, mi sono sentita disorientata, ho cercato di capire il perché di alcune decisioni e l’unica risposta che sono riuscita a darmi è che l’amore, in alcuni casi, è la tossina più pericolosa al mondo.

Un libro con descrizioni incredibilmente forti che non lasciano spazio all’immaginazione, facendo sentire, a chi le legge, lo scricchiolio di costole rotte, i calci, i pugni, le mani intorno al collo, e il tutto viene raccontato con una freddezza da brividi.

Un’opera che tutti dovrebbero leggere, perché fa riflettere su una realtà che molte persone vivono quotidianamente.