Titolo: IL GIARDINO DEI DELITTI
Autore: Stuart MacBride
Editore: Newton Compton
Genere: Thriller
Pagine: 480
Data pubblicazione: 1 luglio 2021
Mentre una violenta tempesta si abbatte sulla costa scozzese, la casa di Gordon Smith precipita nel Mare del Nord. Ed è così che il promontorio fatiscente rivela ciò che l’uomo ha sepolto per anni nel suo giardino: resti umani. Con la tempesta ancora in corso, è troppo pericoloso recuperare i corpi e le onde stanno divorando tutte le prove. Il che significa che nessuno sa quante persone Smith abbia ucciso e quante altre ne ucciderà se non verrà trovato e fermato al più presto. I media sono a caccia di scoop, le istituzioni fanno pressioni sui vertici della polizia perché il caso venga chiuso al più presto e i pezzi grossi cercano un capro espiatorio, ma l’ex ispettore investigativo Ash Henderson non ha più a da perdere ed è deciso a smettere di giocare secondo le regole. Questa volta farà a modo suo. Ha un assassino da catturare, e che Dio aiuti chiunque si metta sulla sua strada.
Siamo in una Scozia cupa e decadente, dove i negozi chiudono e la natura infuria riprendendosi ciò che è suo e ridando un nuovo volto ai promontori. Durante una di queste tempeste, che butta giù interi ettari di terra strappandoli alla costa e facendoli inghiottire per sempre nelle profondità di un mare livido, in un giardino di una coppia di simpatici anziani vengono riportate alla luce dalla furia della natura una serie di resti umani. Prima che l’intera proprietà precipiti nel fondo del mare una detective, Mother, e due ausiliari della polizia, l’ex detective Ash e la dottoressa Alice, riescono a esplorare la proprietà salvando dal crollo dello scantinato solo una serie di polaroid che mostrano il prima e il dopo dell’agire di una mente perversa e criminale, la tana di un efferato serial killer che opera da tanto tempo indisturbato. Mentre viene risvegliato l’oscuro bottino di questo mostro, in città imperversa un omicida di bambini e i media sono scatenati sul pezzo. Così inizia questa corsa contro il tempo nella ricostruzione delle tracce lasciate dal sicario più antico e di quelle lasciate dal nuovo assassino, mentre svariati personaggi compaiono sulla scena: criminali, ex criminali, tenere nonnine della mala e arpie della notizia. Tutti intorno al nostro trio di eroi costituito da una dottoressa, alcolista per mestiere e perché il suo mentore le diceva che solo sotto l’effetto dell’alcol si poteva comprendere il comportamento delle menti più perverse, un ex detective, ora consulente della polizia, azzoppato da una sparatoria e con un passato molto discutibile, e infine Henry il cane, piccola perla di rara bontà in un romanzo crudo e rude ma mai noioso.
Infatti, mie care Fenici, questo autore ha un tipo di scrittura brillante ed effervescente: i suoi personaggi hanno anche momenti comici e umoristici e la trama non è mai pesante o lenta, ma, anzi, fra colpi di scena, gag esilaranti e coccolosi scodinzolii riesce a farci percorrere questo tunnel dell’orrore con piacere, senza appesantire tutto con dell’inutile amore per il macabro, ma mostrando una geniale capacità narrativa.
Le pagine di questo romanzo sono una lettura interessante costellata di personaggi affascinanti e indimenticabili le cui vite, seppure conosciute solo a frammenti, ci sembrano pienamente credibili, cosa non semplice considerato come siano davvero tanti i personaggi che appaiono e come anche il meno rilevante si guadagni una interessante caratterizzazione che gli dona spessore e credibilità.
Amanti del brivido e delle atmosfere che riescono a mescolare dramma a un pizzico di umorismo non vi resta che calarvi in questa caccia al serial killer, e non uno bensì due! Un piatto ricco e succulento per gli amanti del genere.
A presto!