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Recensione: Il Fuoco di Otto di Lucy Lennox

 

Titolo:Il Fuoco di Otto 

Autore:Lucy Lennox 

Serie: Forever Wilde vol. 3

Genere: M/M

Data di uscita: 01.02.2022

Otto:

Seth Walker è stato il mio primo amore e ho giurato a me stesso che sarebbe stato l’ultimo. Dopo il suo trasferimento durante il nostro ultimo anno di liceo, giurammo di ritrovarci dopo il diploma. Ma quando all’improvviso tagliò tutti i ponti senza neanche dare una spiegazione, spezzandomi il cuore, fui io a scappare.

Dopo dieci anni nella Marina, sono finalmente tornato a casa pronto per andare avanti con la mia vita diventando il nuovo pompiere di Hobie. Sfortunatamente, non appena ho incontrato il nuovo sceriffo della città ho capito di essere fregato. Il nuovo piedipiatti di Hobie non è altri che Seth Walker.

A quanto pare anche lui è tornato a casa. E deve prepararsi a darmi una spiegazione.

Walker:

Quando dieci anni fa sono sparito dalla vita di Otto Wilde senza dargli alcuna spiegazione, credevo di aver fatto la cosa giusta. Mi sbagliavo. Pensavo anche di poter tornare a casa senza dover affrontare gli errori che avevo commesso in passato, ma sbagliavo anche su questo.

Ma ci sono anche delle cose su cui non mi sbaglio, come ad esempio il fatto che il mio cuore palpiti ogni volta che guardo quell’uomo sexy, che non riesca ad immaginare la mia vita senza di lui, che le cose siano ancora complicate, così come lo erano allora. E il fatto che debba sudare sette camicie se voglio avere qualche speranza di riconquistarlo.

Non appena le cose tra di noi iniziano a scaldarsi, un piromane seriale inizia a colpire e i sospetti sono ricaduti su una persona a me vicina. Tanto tempo fa ho perso Otto per colpa di un segreto, ma non permetterò che qualcuno minacci di mandare in fumo il nostro futuro.

Perché Otto Wilde è mio, e non ho alcuna intenzione di lasciarlo andare di nuovo.

 

Mi resi conto di essere sul punto di scoppiare in lacrime. Cercai in tutti i modi di non farla sentire come se avessi sacrificato qualcosa per prendermi cura di lei. Le avevo detto un milione di volta che lei e Tish ne valevano la pena, ma meritavo la possibilità di avere qualcuno a cui volere bene più di un amico. Meritavo di sentire i tocchi amorevoli di un uomo a cui importava di me, che mi avrebbe abbracciato sia quando le cose andavano bene che quando andavano male.

 

 

Premessa: odio quando i personaggi di un libro sono tutti casualmente gay, senza che ci sia un particolare motivo sul fatto che la comunità accolga persone con questo tipo di orientamento, e soprattutto quando questo si contrappone a un solo paio di figure femminili caratterizzate come antagoniste stronze, gelose, isteriche.

Trovo questa contrapposizione discriminante e fastidiosa, una falsa casualità un po’ tendenziosa.

 

Mi ci vollero due passi per avvicinarmi e poi mi aggrappai a lui come se ne andasse della mia vita. Sentii ogni singolo tremore dei nostri corpi e il nostro sangue quasi cantò per la perfezione dell’essere di nuovo insieme. “Oh Dio, Walker,” sussurrai nei suoi capelli. “Cazzo, che bello.”

 

 

Il romanzo ha dei presupposti notevoli: due ragazzini sanno di amarsi ma vengono separati. Per quanto si promettano di ritrovarsi presto, uno rompe il legame lasciando l’altro libero, e passano dieci anni prima che si incontrino di nuovo, scoprendo che uno di loro è perfino sposato. 

Si tratta di un romance second chance con un antefatto molto potente che però secondo me viene sfruttato poco. Il dolore, la rabbia, il senso di colpa avrebbero potuto giustificare una rigidità, una distanza, un ostacolo enorme per tutta la durata del romanzo rendendolo intenso e sofferto, ma quello che leggiamo è che il colpevole della rottura viene perdonato quasi immediatamente, risolvendo di fatto la tensione principale della trama già dalle prime pagine. Serve il frapporsi di altri motivi esterni per allontanare temporaneamente i protagonisti e impedire il loro riavvicinamento soprattutto fisico (per mancanza di tempo e occasioni). La storia rimane molto glitterata, sdolcinata e positiva ma per quanto alcuni ingredienti interessanti siano citati, non si arriva mai al momento in cui creano distanza tra Otto e Seth.

 

Ora eravamo sicuramente persone diverse. Temevo che sarebbe arrivato il momento nel quale le differenze tra chi eravamo allora e chi eravamo ora avrebbero fatto la loro comparsa, mostrandoci la verità.

 

 

I protagonisti sono brave persone, con alti valori morali e tutta una serie di atteggiamenti da bravo ragazzo responsabile e un po’ bigotto tipicamente americano. Principi azzurri un po’ troppo patinati e senza difetti che rendono i personaggi molto stereotipati.

 

Ho letto poche settimane fa un libro di un’autrice italiana, Autumn Saper, che tratta di seconde opportunità (trovate la mia recensione qui su RFS), e non posso fare a meno di confrontare le due letture. A differenza di questo romanzo di Lucy Lennox la second chance è conquistata solo al termine di un processo faticoso, durante il quale viene approfondita ed esplorata la difficoltà emotiva dei protagonisti in tutte le loro sfumature, andando a delineare personaggi di grande spessore rendendo la loro unione finalmente raggiunta davvero importante, sofferta, desiderata, senza renderla scontata solo perché ci è stata riferita in un paio di dialoghi. L’inserimento di tantissime emozioni ci fa capire che l’amore a volte non è sufficiente per conquistarsi la fiducia di una persona che ha sbagliato per tanto tempo, mentre nel “Fuoco di Otto” il fulcro è centrato su come i due uomini possono iniziare una nuova vita insieme scansando gli ostacoli senza fare scelte che danneggiano gli altri, rimanendo, cioè, due brave persone responsabili e mature. Personalmente ho trovato una grande differenza qualitativa tra i due romanzi, per un diverso livello di credibilità e di intensità della storia

 

“Beh, puoi pure smetterla con tutte queste stronzate, perché io la vedo in modo completamente diverso. Quando te ne sei andato e poi quando hai rotto le cose tra noi, pensavo che il mio cuore non ce l’avrebbe fatta. Pensavo che non avrei mai più potuto vederti, toccarti, ridere con te. E, Dio… faceva così male. Faceva. Ma ora? Cristo, Seth. Ora ti ho con me. Sei qui, tra le mie braccia, e mai e poi mai avrei pensato di essere così fortunato da sentirmi di nuovo così. Non capisci? Ora è tutto fuorché triste. È stupendo, cazzo. La parte brutta è passata ed quella bella è solo all’inizio.”

 

 

Secondo me, poi, ci sono troppe scene banali di sesso che rallentano gli sviluppi della storia, anche e soprattutto in momenti emotivi in cui ci sarebbe l’urgenza di chiarire e spiegare cose non dette, di fare un passo avanti. 

C’è sul finale una minima traccia thriller che nasconde un piccolo mistero, ma anche se questo tiene un po’ viva l’attenzione la trama rimane, per i miei gusti, troppo sdolcinata e scontata, problema che si somma alla mancanza di quello spessore nelle caratterizzazioni e nei sentimenti che avrebbero dato un sapore diverso. 

 

“Non ti ho mai detto che un corpo sano vale più di qualsiasi simbolo che potresti mai darmi? Non ho bisogno di un anello tanto quanto del tuo battito cardiaco costante vicino al mio, ogni notte, nel mio letto, Otto. Come hai potuto correre un tale rischio?” Sentii le lacrime arrivare ma cercai di mantenere la mascella ferma mentre parlavo. “Perché ci sono stati portati via troppi sogni, maledizione. E non volevo perdere anche questo.”

 

 

 

 

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