Home » Recensione libri » Made in Italy » Recensione: “Il codice della strega – Kasia vol. #1 e Alina vol. #2” di Federico Negri

Recensione: “Il codice della strega – Kasia vol. #1 e Alina vol. #2” di Federico Negri

Trama

In un futuro lontano, la magia ha iniziato a germogliare in poche, dotate persone, le quali sono educate come streghe dalle loro consorelle. E’ un mondo ostile, magico e pieno di insidie, dove le streghe sono temute e sopportate unicamente per essere sfruttate dalle potenze contrapposte che si contendono le poche risorse rimaste. Kasia, una strega mercante, durante il suo primo viaggio dopo un lungo esilio, è costretta ad accettare un incarico equivoco, un carico che fa gola a molti, da prendere a bordo del proprio aeroscafo. Riuscirà a venirne a capo, salvando le proprie sorelle, il clan di streghe che condividono le sue fortune, la sua nave e il suo destino?

Il codice della strega Alina Federico Negri

Trama

La Terra è alla fine dei suoi giorni. Un tempo, gli uomini dominavano il mondo con le loro macchine ipertecnologiche, ma, secolo dopo secolo, i mari sono diventati impraticabili, le fonti di energia si sono prosciugate e l’umanità è scivolata nell’isolamento della barbarie. Tuttavia la magia ha iniziato a germogliare in poche, dotate persone, le quali sono educate come streghe dalle loro consorelle. In questo secondo capitolo della saga de “Il codice della strega”, Alina si troverà per la prima volta lontana dall’Ago, capitanato da sua zia Kasia. Gli ibridi ostili chiudono il loro cerchio e Alina si ritrova proprio nel mezzo del combattimento, ma un altro conflitto molto più dolce la tormenta. Riuscirà a tornare dalle sue sorelle e a indirizzare su di sé la passione del giovane Hansi? Il drago della pioggia si agita nel suo cuore, pronto a nuove magie.

Recensione

Federico Negri ci porta in un mondo proiettato nel futuro in cui a muoversi e catturare la scena sono donne di spessore, la strega Kasia come le altre protagoniste, hanno personalità definite e distinte, operando con abilità e decisione in un mondo ostile, ricco di tranelli e insidie. Kasia e Alina spiccano subito per le loro peculiarità, mentre gli uomini che le circondano sembrano avere contorni più sfumati e meno definiti.

«Ehi», Kasia china la testa avvicinandosi alla sua, «stai bene?»
«Sì…è che ho sbagliato… ho sbagliato», una gocciolina di sangue si forma sotto la narice sinistra.
«Come ti chiami?»
Un singhiozzo. «Elene».
«Fai sogni strani?»
Lei alza la testa di colpo, guardandosi intorno con gli occhi sgranati, attraversati da mille fremiti.
«Ogni quattro settimane, quando la luna è nera. Sogno il fuoco. Come fai a saperlo?»
«Allora tieni duro. Resisti qualche mese e tornerò, o manderò qualcuno. Hai un grande dono, Elene, ma tieniti questa conversazione per te».
«Tu chi sei?»
«Non ha importanza chi sono, ma cosa sono. E tu sei come me. Tieni», le allunga un paio di monete.

Lettura avvincente che ci catapulta immediatamente nel mondo di Kasia e Alina, descritto minuziosamente dall’autore, le avventure poi si susseguono con un ritmo incalzante, tanto da togliere il fiato. Osserviamo con gli occhi di Kasia, la crescita di sua nipote Alina, vediamo sbocciare di fronte ai suoi occhi la prima tenera amicizia, tra Alina e Hansi.

«Adesso tocca a te», Alina dondola le gambe esili, seduta sulla branda e punge il giovane tedesco con lo sguardo.
Hansi studia le proprie scarpette di camoscio. «Allora… non era proprio una fidanzata. Lavorava al molo, dove mio padre aveva un’area di ricevimento. Ogni tanto mi diceva, “andiamo di là”, e ci sedevamo a terra, nello stanzino sul retro, spalla a spalla e ginocchio contro ginocchio. Più che altro parlavamo».
«Ma vi baciavate? Dai, dimmi!»

Il suo percorso di crescita inoltre, che prevede una metamorfosi importante, la trasformerà man mano in una donna forte e consapevole di ciò che la circonda. Questo suo carattere ci cattura, portandoci a percepirne tutta la trepidazione nell’attesa che si compia il suo primo Sabbath, evento che sancirà definitivamente il suo destino di strega.
Indicato per chi ama le storie d’avventura e di suspanse , il “Codice della strega”  non delude, ma regala una lettura varia e condita da numerosi colpi di scena; promette e mantiene di tenere desto l’interesse per le vicende di Kasia e le sue compagne, permettendoci di immedesimarsi in loro. Da leggere tutto d’un fiato, perché Federico Negri, ci regala ancora una volta, delle belle ed esaltanti emozioni.

Fiamme Sensualità Lieve

Asce-voto-3

Recensione a cura di: 

Emanuela

Editing a cura di:

LadyLightmoon

Click to rate this post!
[Total: 0 Average: 0]

Veronica.Lady Shanna

Admin Founder Romanticamente Fantasy Sito. Mi piace leggere e grazie a quest'amore ho conosciuto tante splendide persone. Adoro quasi tutti i generi di libri... e anche per quelli che non sono i miei preferiti di solito tendo a non giudicarli prima di averli letti questo per avere una mia opinione personale e non lasciarmi influenzare da quanto sento in giro come commenti e recensioni. Infatti, tendo a prendere quest'ultimi come linee guida non come verità assolute...

Lascia un Commento