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Recensione: “Il Bacio delle Tenebre” di Arianna Colomba

Sono solo due le cose che possiede Aileen: un sogno e una borsa che custodisce gelosamente.
È diretta a Londra, dove spera che gli incubi che la tormentano trovino un epilogo ma l’epoca Vittoriana è un pozzo nero, fuligginoso e letale, per chi vi si addentra in maniera incauta.
Nascosti dal fumo delle fabbriche e le ceneri dei camini, la città cova segreti antichi: intrighi, sette proibite, riti oscuri e identità nascoste masoprattutto Nikolas, che sembra incarnarne ogni aspetto in un inquietante sguardo color inverno.
Al ritmo martellante dell’horror più puro, le vite di più persone s’intrecceranno, mescolandosi assieme alle figure più classiche del Romanzo Gotico, per risolvere un mistero mortale, in un viaggio nei recessi più profondi della paura, del sangue e delle Tenebre.
Un Dark Fantasy Storico, “Il Bacio delle Tenebre”, arricchito da numerosi punti di vista che spaziano dalla fredda Europa Settentrionale alle calde e maledette piantagioni di cotone della Louisiana.

Fonte della trama: Amazon

Come si fa a non venire attratti immediatamente da una copertina del genere? Sai, o per lo meno immagini, a cosa stai per andare incontro. Hai la certezza che non sarà una passeggiata, che troverai sangue e amore, passione probabilmente, contornata da violenza e suggestione.

Ci troviamo di fronte ad un dark fantasy in stile vittoriano, dove odio e sangue fanno da padroni, ma sono presenti anche sfumature rosa.

Lei è Aileen, una ragazza dai capelli rossi che ha un solo obiettivo: custodire gelosamente la borsa che le suore le hanno consegnato, al momento della fuga dall’orfanotrofio.

Ma cosa ci sarà al suo interno di così tanto prezioso?

Da troppo tempo ormai le Tenebre la perseguitano ma, sarà solo quando incontrerà Nikolas Studeny che quelle tanto temute Tenebre troveranno il loro culmine. Nikolas è un vampiro vecchio stampo e porterà Aileen alla Villa delle Rose, una casa di piacere per abbienti donne fuori Londra, più precisamente a Loch Lomond.

Nikolas vorrebbe farsi passare per il suo salvatore, ma in realtà è tutto fuorchè un buon uomo. Lui l’ha salvata dalla strada, ma sarà il suo principale aguzzino, per cui lei proverà sentimenti molto contrastanti: odio e amore. Le farà di tutto, ma lei gli sarà sempre legata in qualche modo.

La vita di Aileen non è mai stata semplice, ma da qui in poi ci sarà una costante caduta. A Londra lei cercava solo un lavoro, in realtà ha trovato riti oscuri, sette proibite, segreti e persone doppiogiochiste che tutto volevano fuorchè il suo bene. Non è la bella e calorosa città che si aspettava ma una città cupa, falsa e fumosa che le ha rovinato la vita.

All’inizio la storia risulta un po’ contorta, ma non per come è scritta, ma per l’importante intreccio di storie e persone che si svolgono al suo interno. Mano a mano che la storia si srotola, si dipanano tutti i dubbi e le domande che ci si è posti all’inizio troveranno risposta.

L’ho trovato un romanzo ricco di suspance, con un ritmo serrato e parecchi colpi di scena.

I personaggi sono molto ben caratterizzati, sia i principali che i secondari, soprattutto in tutte le loro sfumature caratteriali. La Londra vittoriana viena magistralmente descritta, con abbondanti dettagli, mai noiosi che creano un legame con il lettore, rendendolo capace di “annusare l’aria circostante”. Ma cos’è il Bacio delle Tenebre e qual è il ruolo di Aileen nel pericolo che incombe su Londra?

È sicuramente un romanzo consigliato agli amanti del genere, soprattutto a chi non si farebbe mai scappare una buona storia di vampiri, in grado anche di uscire dagli schemi. Unica nota negativa (stonata?): ho trovato dei refusi durante la lettura che a volte l’hanno resa poco scorrevole, ma per il resto l’ho trovato davvero gradevole e ben strutturato.

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