Cinque incontri, cinque coppie, cinque declinazioni dell’Eros. A dirigere il gioco dei cinque sensi un pittore maledetto, i suoi tarocchi e il quadro perfetto da dipingere.
Marc, pittore affermato e uomo molto sensuale, artista in grado di scoprire la sessualità latente in ogni donna, desidera dipingere il suo capolavoro, ispirato a un grande quadro preraffaellita, ritraendo cinque modelle. Gioca col fato, chiede di vedere gli umori delle sue donne, di ritrarne non solo i volti e i corpi sinuosi, ma l’essenza arcaica dei cinque sensi. Con l’aiuto dei tarocchi forma cinque coppie e lascia che il destino intrecci vite ed emozioni. Il suo pennello ritrae cinque storie che nell’arco di una settimana si consolidano, impregnando di colore persone che si ritrovano vicine per caso. Osserva le relazioni, le simpatie, le pulsioni delle ragazze scelte per posare per lui. Yvonne, Celeste, Bianca, Lavinia e Gloria si piegano ai voleri degli uomini che ha selezionato, per scoprire quanto profonda può essere la malia dell’eros e del sentimento. Marc gode con la mente dell’invisibile sessualità che si sprigiona dai corpi in posa fino a che il quadro dei suoi sogni è completo. Fino a che la voglia di possedere il mondo si concretizza nell’ultima pennellata. Le autrici del romanzo sono Élianor du Lac, Emiliana De Vico, Didì Chisel, Ledra, Macrina Mirti.
Questa breve antologia, composta da racconti, ha come filo conduttore l’eros, la sensualità e la loro esaltazione attraverso i cinque sensi.
Marc, famoso pittore, decide di dar vita alla sua più grande opera, ritraendo cinque modelle bellissime, da lui personalmente scelte, accoppiandole con altrettanti uomini, mecenati e suoi compagni di baldorie. Per la formazione delle coppie si affida alle carte degli arcani maggiori dei Tarocchi.
La sorte così decreta: Gloria (la giustizia) e Maurice (il Papa) rappresenteranno l’olfatto, Yvonne (l’Imperatrice) e Davide (il mondo) il gusto, Lavinia (la forza) e Omar (gli amanti) il tatto, Celeste (il giudizio) e Michel (il carro) l’udito, Bianca (la torre) e Stephen (il mago) la vista.
Le coppie formate dovranno vivere la loro storia di coppia, nell’arco di una settimana, in cui avranno modo di frequentarsi, conoscersi e sperimentare al fine di scoprire lati di loro stessi mai venuti alla luce e imparare quanto possa essere intrigante abbandonarsi ai sensi, in particolare a quello attribuito a ognuno di loro.
Il pittore, dal canto suo, nel corso della settimana dovrà ritrarre le donne, cercando di carpire e mettere su tela la loro intima essenza.
Sono cinque storie diverse, scritte da altrettanti autrici differenti, nelle quali, ognuna di esse, ha un suo sviluppo specifico. Devo purtroppo dire però che nessuno di questi racconti, mi ha colpito particolarmente. I protagonisti, tutti, sia quelli maschili che femminili, non sono ben caratterizzati né approfonditi, vuoi anche per la brevità dei racconti stessi. In sintesi gli uomini sono tutti maschi “Alfa”, belli, ricchi e potenti; le donne, anche se all’apparenza forti e indipendenti, finiscono per soccombere sempre, cadendo nelle spire della seduzione maschile.
In sostanza si tratta di semplici racconti erotici, neanche dei migliori a mio avviso, tutti caratterizzati da un finale che mi ha lasciato interdetta, anche se ben scritti e generati da un’idea di base originale, per questo non mi sento di dare un giudizio del tutto negativo.
Mi dispiace di non poter essere più esaustiva, ma non voglio eccedere nello svelare ciò che andrete leggendo, tanto più che il giudizio è mio, quindi personale. Mi domando infatti se forse, io non sia riuscita a comprendere pienamente quello che era l’intento delle autrici, purtroppo però, è un libro che mi ha lasciato assolutamente indifferente… sarà segno che io e l’arte figurativa non andiamo d’accordo?
Recensione a cura di:
Editing a cura di: