Prosegue l’avvincente seconda stagione di His Dark Materials, seguita per noi da Phedre e Fede, con la puntata “The Scholar”. Qui la recensione della puntata precedente.

Progetto grafico a cura di Maria Grazia
Phedre: Ben ritrovata Fede, come hai trovato questo quinto episodio?
Fede: Ciao a tutte, fenici! E ciao a te, Phedre. Stavolta, purtroppo non sono così tanto entusiasta come per gli scorsi due episodi.
Phedre: A me invece è piaciuto, sono assolutamente e definitivamente conquistata da Ruth Wilson e dalla sua Marisa Coulter, la protagonista incontrastata di questo episodio.
Latrom: “Come hai trovato la Malone?”
Marisa: “Impertinente, intelligente, libera”
Intelligente, curiosa, libera come avrebbe voluto essere lei, una Accademica come la Malone che, però, nel suo mondo ottuso e maschilista, non ha potuto essere se stessa.
E come un bel soprammobile cerca di trattarla anche Latrom, che, però, ha sottovalutato ancora una volta l’ambizione della donna e il suo strano istinto materno che permette a Lyra e Will di riprendersi l’aletiometro, a sorpresa.
Fede: Innanzitutto, la scena del furto dell’aletiometro ha a dir poco dell’assurdo, almeno per me che ho letto il libro… MAI, neanche per un momento, Will e Lyra hanno uno scontro diretto con Marisa Coulter. MAI.
E poi… ma scherziamo!?!? Lyra che si abbassa al livello della madre??? Assurdo!!! No, quella è una scena che non mi è piaciuta per niente. Ha fatto regredire un personaggio che, pian piano, seppur preadolescente, stava avendo un’immensa crescita personale e una bellissima evoluzione emotiva. Questa situazione sembra essere più una ripicca personale che altro. Mah, davvero una pessima scelta per me.
Phedre: La scena dell’agguato di Pan al daimon di Marisa l’ho trovata anche io molto forte, ma mi è piaciuta per due motivi: Lyra aveva bisogno di sfogare un po’ della sua rabbia per la morte del suo amico e, inoltre, ci ha permesso di vedere ancora una volta come la Coulter riesca a “staccarsi” dal suo daimon. Ero già scioccata quando è andata da Mary da sola.
Come hai trovato l’incontro tra le due?
Fede: L’incontro tra Mary Malone e la donna non è mai avvenuto nel libro. Onestamente, inizio a credere che tutte queste scelte registiche siano fatte più che altro per dare uno spessore e, soprattutto, una presenza maggiore alla Coulter che, nel romanzo, tende un po’ a sparire. Ammetto che non apprezzo poi così tanto la decisione, anche perché, in realtà, lei non è cambiata poi tanto nel profondo.
Phedre: Non mi sono molto chiare le intenzioni di Marisa riguardo agli spettri. Fede spiegami senza spoilerare troppo…
Fede: Per quanto riguarda Carlo e Marisa, la situazione è alquanto diversa rispetto al romanzo. Latrom ambisce, come abbiamo visto, alla lama sottile, e fa di tutto per ottenerla. Ma il passaggio da lui solitamente usato per muoversi tra i mondi ha subito un mutamento a causa del varco aperto da Asriel (pensa, nel libro vi sono cambiamenti drastici al magnetismo terrestre) così, per far attraversare la donna, non passa mai con lei a Cittagazze. E, soprattutto, mai a Marisa viene in mente di fare esperimenti su se stessa con gli Spettri.
Phedre: La fine della puntata ha visto Mary arrivare a Cittagazze. Un bellissimo colpo di scena per me!
Fede: Questa è stata l’unica parte che ho amato alla follia, la rivelazione del ruolo fondamentale che deve interpretare la nostra adorata dottoressa: il serpente. Ora, per chi inizia a fare congetture mentali quando vede film/telefilm (presente!!!), potrà facilmente intuire qual è il nome con cui Lyra è conosciuta dalle streghe. Anche se ci vorrà ancora un po’ per scoprirlo con certezza, almeno stando alla saga letteraria. Inizio seriamente a sperare in una scelta registica diversa XD. Non ne posso più di tenere il segreto, uffa!!!
Sta di fatto che Pullmann, da genio assoluto e indiscusso qual è, ha scritto dei romanzi pregni di significati nascosti e allegorie, diecimila volte più segreti e intriganti di D. Brown (Il Codice Da Vinci) o C.S. Lewis (Le cronache di Narnia).
Per questa puntata, data la delusione, non ho altro da aggiungere. Ma attendo con ansia la prossima per vedere cosa succederà. A presto, Fenici!
Phedre: L’arrivo di Mary mi ha emozionato tantissimo. Non vedo l’ora di scoprire cosa succederà e di vedere all’opera le streghe.
Alla prossima!