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Recensione: Fuoco di Scozia di Tanya Anne Crosby serie I guardiani della pietra sacra #1

Titolo:Fuoco di Scozia
Autore: Tanya Anne Crosby
Data pubblicazione: Aprile 2018
Titolo originale: Highland Fire (2014)
Genere: romance storico
Lunghezza: 334 pagine

1-Fuoco di Scozia

1.5- Leggenda scozzese

2-Acciaio di Scozia

3- Tempesta di Scozia

4-Fanciulla della nebbia

 

Scozia, 1125, la Leggenda ha inizio…
Per due secoli, il popolo di Aidan dun Scoti ha fatto la guardia al segreto più grande di Scozia, in attesa di un degno successore che posse unire i clan delle Highland. La sua gente è l’ultima dei “Dipinti”, i guardiani della vera Pietra del Destino.
Una Lotta per il Potere
Le tribù delle Highland sono divise. Re David di Scozia cerca un’alleanza con la gente di montagna. Ma solo una donna riuscirà a tentare Aidan dun Scoti – la bellezza maledetta il cui padre una volta ha tradito il suo clan…
Tentazione di Vendetta
Maledetta dalla gente di Aidan per i peccati commessi da suo padre, Lìleas MacLaren è l’unica donna a cui Aidan si crede immune. Offerta a lui come moglie da David di Scozia in segno di pace, lei è anche la donna che metterà in ginocchio il fiero capoclan.

Gli era stato detto di essere un tenero amante, e lo era perché non eccitava solo per passione tenuta a freno. Qualunque guerra ci fosse al di fuori della stanza, non l’avrebbe continuata nel suo letto. “Io voglio vederti” ordinò “lascia andare il tuo scudo, guerriera”. (Tratto dal libro)
Care fenici,
se siete stanche del solito romanzo storico e cercate qualcosa di “diverso”, vi consiglio caldamente Fuoco di Scozia, primo volume della serie I guardiani della pietra sacra di Tanya Anne Crosby, autrice bestseller del New York Times e di USA Today.
Siete pronte a immergervi nelle desolate Highlands scozzesi del 1125, tra i clan in lotta per il potere? Aidan dún Scoti discende dall’antico popolo dei Pitti ed è a capo dell’unico clan che ancora rappresenta una minaccia al trono di re David di Scozia. Proprio per cercare un’alleanza, gli viene offerta in sposa Líleas MacLaren, una giovane e bellissima madre, rimasta vedova dopo la precoce dipartita del suo sposo. Ma Líli, oltre a essere la figlia dell’uomo che ha ucciso il padre di Aidan, è anche una donna maledetta: chiunque si innamori di lei è infatti destinato a morire. Il sortilegio le è stato scagliato proprio dal membro più anziano del clan di Aiden dún Scoti, la misteriosa vecchina che dalla notte dei tempi guida e consiglia il clan. Ma Aiden, dal canto suo, pur sentendo subito una forte attrazione per Líleas, non si fida di lei ed è sicuro di poter resistere all’avvenenza della futura sposa.
È la sete di potere, non l’amore, a muovere le fila dei popoli delle Highlands. A Líleas viene in realtà chiesto di uccidere Aiden, utilizzando a scopo di ricatto il giovane figlio. E se all’inizio è l’istinto di protezione materna a prevalere, per la povera donna diventerà poi difficilissimo attuare il suo piano.
Nonostante nella postfazione l’autrice abbia specificato che si è concessa qualche licenza nella ricostruzione del periodo storico, mi è piaciuta molto l’ambientazione creata dalla Crosby. Quando vi ho parlato di questo romanzo come di un libro “diverso”, mi riferivo proprio al modo in cui l’autrice ha miscelato la realtà con i miti e le leggende del mondo scozzese. Tra rituali, credenze e antiche lingue, troviamo il riferimento alla mitica Pietra di Scone, conosciuta anche come Pietra del Destino. Ed è proprio su questa leggendaria roccia che ha visto l’incoronazione di molti sovrani scozzesi e, più volte è stata rubata, nascosta e data per dispersa, che la Crosby ha creato la serie dei Guardiani della Pietra Sacra. Questo richiamo alla mitologia contribuisce, a mio parere, ad arricchire e a dare un tocco di originalità alla trama, oltre che a far apprezzare le caratteristiche “mistiche” di alcuni personaggi.
Ho particolarmente amato il personaggio maschile, Aiden, che rappresenta a pieno l’orgoglio dei popoli delle Highlands e il loro rispetto per le tradizioni. Il suo clan è, infatti, l’ultimo a conservare ancora l’antica usanza di dipingersi il corpo di blu e a rifiutare di riconoscere sia la Scozia che i sui re. È un uomo abituato a comandare ma a dispetto di quanto si possa pensare, non si tratta di un barbaro incivile: rispetta e protegge le donne del suo clan e lo stesso farà con la sua giovane sposa. Si tratta senza dubbio di un personaggio che una lettrice non può non amare.
Anche per questa ragione, per Líleas sarà impossibile portare a termine il suo intento. Riuscirà a far capitolare l’uomo più temuto delle Highlands e di fronte alla scelta tra suo marito o suo figlio, la madre e la donna che sono in lei si uniranno per salvare la vita di entrambi.
Un romanzo storico, Fuoco di Scozia, che mi sento senza ombra di dubbio, di consigliare. Buona lettura.

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