Recensione libri

Recensione: “Il fiore d’inverno” di Corinna Bomann

Nella notte tra il 4 e il 5 dicembre 1902, una violenta tempesta infuria sulle lunghe spiagge sabbiose di Heiligendamm, sul Mar Baltico. Intanto, nell’elegante albergo della famiglia Baabe, fervono i preparativi per un’occasione speciale: il ballo di Natale nel castello del granduca, che inaspettatamente ha inviato loro un invito. Il momento ideale per annunciare in grande stile il fidanzamento della giovane Johanna con uno dei migliori partiti della città. Ma c’è un segreto che la ragazza non ha mai avuto il coraggio di rivelare a nessuno, nemmeno al fratello maggiore Christian, da sempre suo confidente: l’amore per Peter, la cui famiglia è nemica giurata dei Baabe da decenni. E a turbare i grandi progetti dei genitori arriva un altro evento inaspettato: durante una cavalcata sulla spiaggia, Christian trova una ragazza dai lunghi capelli neri riversa sulla battigia, priva di sensi. Fra le dita stringe ancora con forza il rametto di un ciliegio. Chi è questa donna che ha dimenticato perfino il suo nome? E perché l’unico ricordo che conserva è legato alla misteriosa leggenda dei “fiori di santa Barbara”? Davvero un rametto tagliato il 4 dicembre può fiorire a Natale realizzando i desideri più nascosti?

Un nuovo romanzo della brava Corinna Boman, scrittrice tedesca che sa raccontare così bene l’amore e le storie familiari,ambientato  in Germania nella bella località di Heiligendamm sulle rive del Mar Baltico. Durante una passeggiata a cavallo, Christian, il giovane rampollo della ricca famiglia dei Baabe, proprietari di uno degli alberghi più in della zona, ritrova una bella e giovane donna svenuta e semiassiderata, apparentemente sopravvissuta ad un naufragio: stringe nella mano un rametto di ciliegio.

Al suo risveglio la ragazza non ricorderà nulla del suo passato e sarà conscia solo del suo presente attraverso gli occhi del suo bel salvatore,potendo contare solo su di lui e sulla sorella di lui, la giovane Johanna. Quest’ultima vive un terribile momento di ansia: è innamorata del giovane Peter Vandenboom appartenente ad una famiglia invisa ed odiata dai Baabe a causa di una storia d’amore conclusasi tragicamente mentre i suoi genitori la vogliono dare in sposa ad un ricco rampollo degno di lei e sono già pronti due candidati; il matrimonio sarà annunciato durante un gran ballo organizzato dal Granduca… sarà un ramo di ciliegio a portare l’amore ad entrambe le ragazze.

Una storia romantica intessuta di legami familiari,orgogli smisurati, odio ed invidie nel più puro stile della Boman.

Buona la traduzione, sebbene in qualche punto avrebbe necessitato di qualche virgola in più.

I personaggi sono abbastanza definiti soprattutto una delle protagoniste, la giovane smemorata; leggermente nebulosi il giovane Christian ma soprattutto il fidanzato segreto, Peter.

Mi sarebbe piaciuto che avessero un maggiore spessore.

Forse è un difetto della scrittrice quello di rendere l’immagine di donne molto forti e di uomini che impallidiscono al loro confronto. Un po’ forzato il personaggio della signora Baabe, il suo cambiamento da donna altezzosa e superba a madre e moglie amorevole è un po’ precipitoso e può risultare poco convincente. L’intero quadro della storia è comunque molto bello e attrae il lettore nella rete degli intrecci tenendolo con il fiato sospeso.

Una bella lettura per sognare un po’.

A cura di:

 

Review Overview

Voto Pippi Calzelunghe 4

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio