La nostra Shelby è andata a vedere Shang-Chi E La Leggenda Dei Dieci Anelli, il 25° film della Marvel. Scopriamo insieme cosa ne pensa. Per iniziare eccovi qui il trailer. Buona visione e lettura!

Progetto grafico a cura di Maria Grazia
Titolo originale: Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings
Lingua originale: inglese, cinese
Paese di produzione: Stati Uniti d’America
Anno: 2021
Durata: 132 minuti
Genere: azione, avventura, fantastico
Regia: Destin Daniel Cretton
Soggetto: Steve Englehart e Jim Starlin (personaggio)
Sceneggiatura: David Callaham, Destin Daniel Cretton
Produttore: Kevin Feige, Jonathan Schwartz
Produttore esecutivo: Victoria Alonso, Charles Newirth, Louis D’Esposito
Casa di produzione: Marvel Studios
Distribuzione in italiano: Walt Disney Studios Motion Pictures
Fotografia: William Pope
Montaggio: Nat Sanders, Elísabet Ronaldsdóttir, Harry Yoon
Cast
Simu Liu: Shang-Chi, Awkwafina: Katy, Meng’er Zhang: Xialing, Fala Chen: Jiang Li, Florian Munteanu: Razor Fist, Benedict Wong: Wong, Michelle Yeoh: Jiang Nan, Tony Leung: Wenwu / Il Mandarino, Ben Kingsley: Trevor Slattery
Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli è il 25° film del MCU, finalmente in sala dopo numerosi rinvii causa Covid-19. Il protagonista da San Francisco dovrà tornare nella sua terra d’origine per chiudere definitivamente con il passato che cambierà per sempre il suo destino.
Dopo la cocente delusione per Black Widow, con l’aggiunta di una causa tra Scarlett Johansson e la Disney, sono tornata al cinema per vedere l’ultima fatica del MCU. Le mie aspettative erano bassissime, non avrei scommesso un centesimo su questa pellicola invece mi è piaciuta. Forse proprio perché pensavo di trovare una ciofeca.
Il film è godibile, intrattiene il pubblico per due ore senza essere troppo pesante. Nonostante si introducano nuovi personaggi, non ci sono quelli che chiamo spiegoni, che ho sempre trovato pallosi. La trama è molto semplice, non si eccede con lo humor ma neanche con il melodramma.
Un mix ben equilibrato tra Occidente e Oriente.
Dopo la schifezza di Mulan, sono entrata in sala pensando che la Disney avrebbe continuato la sua opera maldestra e goffa nel creare i combattimenti Wŭxiá, invece hanno fatto i compiti a casa e devo dire che il risultato è molto buono.
Prima di parlare della storia e dei protagonisti, voglio concentrarmi proprio sui combattimenti che, a mio avviso, reputo che siano un punto di forza del film.
Da una parte abbiamo il gongfu pian, combattimenti battaglie serrate dove le arti marziali spiccano, dall’altra abbiamo il wŭkiápian, uno stile di combattimento che sembra una danza, in cui vediamo acrobazie, spadaccini volanti. In Italia i film più conosciuti da noi che ci mostrano questo stile sono: La Tigre e il Dragone, La Foresta dei Pugnali Volanti, Hero… mi è piaciuta la scelta di usare il gongfu pian a San Francisco e Macao e il wŭkiápian nella magica e mistica Ta-lo.
Come ho detto, la trama è semplice. Abbiamo il classico viaggio dell’eroe dove Shang-Chi, all’inizio, vive una vita noiosa e tranquilla al fianco dell’amica Katy a San Francisco, quando il passato irromperà bruscamente su di lui. Attraverso la ragazza scopriremo la sua storia e la leggenda di questi Dieci Anelli, che non devono essere distrutti tra le fiamme del Monte Fato. A differenza dei fumetti, la Marvel ha deciso di presentare questi manufatti mistici come dei bracciali per non creare delle somiglianze con il guanto di Thanos, a mio avviso una scelta azzeccata.
Ovviamente il nostro eroe, come tutti gli altri prima di lui, ha delle questioni irrisolte con i membri della propria famiglia. In questo caso Shang-Chi dovrà dire addio definitivamente a sua madre, ristabilire il rapporto con l’amata sorella e salvare suo padre che, dopo la morte della moglie, si è perso nell’oscurità.
Il personaggio di Wenwu/Mandarino è molto affascinante, irretito dai Dieci Anelli li “abbandonerà” dopo aver trovato l’amore. A causa della dipartita dell’adorata consorte, l’uomo non sarà un conforto per i piccoli Shan-Chi e Xialing, ma un vero incubo. La figlia sarà trattata con indifferenza mentre il figlio verrà sottoposto a un duro allenamento. Se il giovane non si piegherà sarà grazie agli insegnamenti della madre…con fuga negli Stati Uniti.
Shang-Chi, interpretato da Simu Liu, è bravo nel suo ruolo anche se l’ho trovato un po’ legnoso e impacciato, mentre Katy, che ha il volto di Awkwafina, mi è piaciuta benchè non ho capito come sia riuscita nell’arco di poche ore a diventare abile con arco e frecce che Katniss Everdeen scansate. Entrambi saranno maggiormente approfonditi nei prossimi capitoli, sono molto curiosa di rivederli.
Interessante anche il personaggio di Xialing, sorella del protagonista.
Spoiler sulle due scene post-credit di Shang-Chi E La Leggenda Dei Dieci Anelli
Nella prima, Shang-Chi e Katy vengono convocati da Wong (perché Benedict Cumberbatch costava troppo) per parlare dei Dieci Anelli. Incontriamo Carol e Banner, tornato alla sua versione umana. Cosa sarà successo in questi anni post-Thanos?
Per farla breve, questi Anelli sono antichi (hanno scoperto l’acqua calda), non si sa da dove provengano e stanno inviando un segnale, a chi? Non lo sappiamo, io come altri ipotizzo gli Eterni.
La seconda invece ci mostra Xialing che ha rimesso in piedi l’organizzazione dei Dieci Anelli dove tutti, senza distinzioni, si allenano.
Come dice Banner al nostro eroe: Benvenuto nel circo, la tua vita non sarà più la stessa.
Come al solito la Marvel ci informa, quasi come se fosse una minaccia: Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli tornerà.
Quindi anche la cara zia Shelby vi allieterà con prossimi film e serie, non necessariamente della Marvel… Stay Tuned!