Finalmente uscito l’atteso adattamento cinematografico della serie di romanzi The Enola Holmes Mysteries di Nancy Springer.
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: Regno Unito
Data di uscita: 23 settembre 2020 su Netflix
Durata: 123 min
Genere: drammatico, giallo
Interpreti e personaggi
Millie Bobby Brown: Enola Holmes
Sam Claflin: Mycroft Holmes
Adeel Akhtar: ispettore Lestrade
Fiona Shaw: Miss Harrison
Frances de la Tour: nonna di Lord Tewksbury
Louis Partridge: visconte Lord Tewksbury
Susan Wokoma: Edith
Henry Cavill: Sherlock Holmes
Helena Bonham Carter: Eudoria Holmes
Quando Enola Holmes – la sorella minore del ben più famoso Sherlock – scopre che sua madre è scomparsa, si mette sulle sue tracce per ritrovarla, mostrando a tutti di essere un’abile investigatrice e portando a galla una pericolosa cospirazione… (Fonte: Movieplayer).
Care Fenici per questo film, tanto atteso da alcune di noi, vi presentiamo la doppia recensione di Wicked Wolf e Phedre. Buona lettura!
Credo che la domanda alla base di tutto sia Si può oscurare Sherlock Holmes?
Poi c’è anche l’altra, ossia come fa Henry Cavill a nascondere tutta quella sostanza di cui sono fatti i sogni sotto ai vestiti? All’epoca facevano bottoni così potenti?
La verità è che per me la presenza/assenza di Sherlock è stata disturbante. Ho trascorso la gran parte del tempo a supporre che sarebbe comparso o intervenuto, e la cosa mi ha in qualche modo rovinato un film che altrimenti avrei trovato assai piacevole.
È giusto che Enola risolva autonomamente i suoi problemi, che si salvi da sola e che non debba piombare quel marcantonio di suo fratello a picchiare l’uomo che la aggredisce, però non si riesce a fare a meno di pensarlo.
Femminismo e progresso, sono questi i concetti che Enola Holmes vuole farci comprendere: lei avrebbe potuto facilmente ottenere l’aiuto di Sherlock, insistendo un po’, (forse questo è un difetto della fisionomia di Cavill che esprime tenerezza ogni volta che parla con la sorella) ma preferisce andare avanti per la sua strada.
La sua avventura è coinvolgente, la sua personalità attira immediatamente le simpatie del pubblico al quale, però, si rivolge fin troppo spesso.
Lo si potrebbe definire un film per ragazzi, se non fosse a volte così veloce e complesso; codici, brevi flashback e intuizioni richiedono una certa soglia di attenzione.
Ci raccontano di una ragazza alla scoperta di se stessa, ma il vero valore è dato dai temi sommersi: emancipazione, equità, legami familiari e il valore che può avere un solo voto nel voler cambiare qualcosa di grande.
“La mia vita è solo mia e il futuro dipende da noi”
Una bravissima Millie Bobby Brown dà il volto a questa brillante, irresistibile Enola e lo fa talmente bene da calamitare tutta l’attenzione sul suo personaggio, nonostante il film pulluli di attori più blasonati.
Enola ha le stesse doti del suo più famoso fratello, ma è fresca e pura, non contaminata dai pregiudizi e dalle costrizioni imposte dalla società, guidata solo dall’amore e dalla sua sensibilità.
Molto godibile anche il personaggio del giovane marchese, il suo partner in crime perfetto, con gli stessi ideali e la stessa fede nella giustizia e nel progresso.
Questo è un film sicuramente senza troppe pretese, che ha comunque la capacità di intrattenere lo spettatore, e adatto a tutti. Forse il messaggio femminista, di cui è permeato, ne ha penalizzato altre sfaccettature che sarebbero dovute essere meglio esplorate, ma l’ho trovato gradevole.
Molto apprezzabili i fratelli Holmes e a sorpresa ho preferito Sam, il cui personaggio, Mycroft, l’ho trovato più interessante.
Mi aspettavo un po’ di più dalla mia amata Helena, che è stata veramente poco incisiva nella storia.
Un punto a sfavore sicuramente la scelta di far interagire Enola con il pubblico, che secondo me ha creato più fastidio che maggiore coinvolgimento.
Allora, non vi resta che guardarlo e darci le vostre impressioni!