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Recensione “Fight for life” di Rosa Campanile

Intrappolata a Cincinnati con altri sopravvissuti, Natalia Landreaux è disposta a tutto pur di non morire divorata dagli infetti che hanno distrutto la civiltà, anche correre rischi indicibili per trasmettere un ultimo, disperato messaggio d’aiuto. In pericolo non c’è solo la sua vita, ma anche il prezioso lavoro del fratello Edoardo.
La richiesta di soccorso giunge appena in tempo e mette in crisi il genio informatico Joe Collins. La vita di Joe insieme alla sua nuova famiglia nella Città Sicura di Leons Town è tranquilla, quasi perfetta, ma la missione di salvataggio che richiama in campo lui e Panzer dopo un lungo periodo di assenza, rischia di frantumare quel fragile equilibrio a cui tiene tanto. Eppure, nonostante le perplessità, Joe sa qual è la cosa giusta da fare.
Mentre un nemico più pericoloso e scaltro che mai si prepara ad attaccare, ombre del passato minacciano di distruggere la normalità tanto inseguita da Joe e Natalia. Non sarà affatto facile far funzionare la loro strana relazione in un mondo invaso dagli zombie mutanti. Per riuscirci, dovranno solo ricordare che vale sempre la pena combattere per vivere e per amare.

Pur essendo un romance, l’ambientazione in un futuro post-apocalittico dona una prospettiva nuova alla storia d’amore, che inizia all’incirca a metà libro.
Nella prima parte troviamo la descrizione di un mondo morente, l’umanità decimata da un virus potentissimo che ha trasformato gran parte delle persone in mostri assetati di sangue, suddivisi in due generazioni: “I4” e i più intelligenti “I5”.
La situazione si è drammatizzata con la scoperta di un vaccino da parte di Edoardo Landreaux che, ingannato da potenti lobby farmaceutiche, ha contribuito ad aggravare la situazione già delicata, portando il mondo alla rovina.
Edoardo (Eddie) è un bel personaggio, carismatico, affascinante, un peccatore malato di egocentrismo, che però contribuisce a creare un velo di mistero e speranza a questo intreccio, pur non essendo mai presente, perché scomparso.
Joe, così come i suoi commilitoni, ci viene presentato come un ragazzo tranquillo, anche se dotato di un certo sex appeal, quello da intellettuale-nerd, sempre pronto ad aiutare i suoi compagni a uscire da situazioni spinose. Dolce e soprattutto riflessivo, pur essendo fortemente amareggiato dal suo passato quando incontra Natalia, ci ritroviamo ad amarlo per la sua sensibilità e forza d’animo.

«Mi chiamo Natalia Landreaux e sto registrando questo video il 15 marzo 2090 dall’edificio numero 3 del complesso di proprietà della Pharmacom a Cincinnati. Insieme a me ci sono altre sedici persone tra uomini e donne, divisi tra staff medico e addetti alla sicurezza.….
«….Vi prego, vi supplico, chiunque veda questo filmato e abbia la possibilità di venirci a prendere, lo faccia. Salvateci.»

Come resistere a un appello del genere?
Natalia, la protagonista, è una donna che deve combattere nella vita reale per sopravvivere, ma soprattutto affrontare i suoi fantasmi e gli attacchi di panico che l’aggrediscono quando meno se l’aspetta, portandola sull’orlo del precipizio. Forse era destino che solo un uomo come Joe potesse davvero darle una parvenza di normalità, in una vita che ha perso tutto ciò che si può catalogare come ‘normale’.
Molto ben intrecciate le azioni di guerra, la descrizione degli scenari in cui si muove questo bel gruppo, nato da un primo libro dell’autrice, “Die Love Rise”, che inizia con la storia di Clive e Sarah, due personaggi che amerete per il loro legame e la loro incredibile forza d’animo. Non necessita – a meno che non amiate avere una continuità letteraria – di leggere il primo per capire il secondo, perché le due storie si snodano abbastanza indipendentemente.
Una chicca dell’autrice è l’inserimento al fondo del libro di una scena tagliata che si svolge tra i vari commilitoni prima della battaglia. Secondo me sarebbe stato bello lasciarla nel testo perché non appesantisce la lettura, scorrevole, mai intricata o pesante, dal ritmo abbastanza incalzante e con l’occhio sulla prospettiva della scena che si svolge, dando la possibilità al lettore di ritrovarsi in ciò che sta leggendo.
Buone le scene romantiche, qualche dettaglio di sesso, ben condito e mai volgare, che danno profondità a questa storia, facendoci ritrovare un barlume di umanità.

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Intrappolata a Cincinnati con altri sopravvissuti, Natalia Landreaux è disposta a tutto pur di non morire divorata dagli infetti che hanno distrutto la civiltà, anche correre rischi indicibili per trasmettere un ultimo, disperato messaggio d'aiuto. In pericolo non c’è solo la sua vita, ma anche il prezioso lavoro del fratello Edoardo. La richiesta di soccorso giunge appena in tempo e mette in crisi il genio informatico Joe Collins. La vita di Joe insieme alla sua nuova famiglia nella Città Sicura di Leons Town è tranquilla, quasi perfetta, ma la missione di salvataggio che richiama in campo lui e Panzer dopo…

Score

Voto di Tracy 4

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