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Recensione: “Fashion Love – Anche le commesse sognano” di Sara J. Del Consile

Trama

Mia è una giovane commessa milanese con una grande passione per la moda e un enorme sogno nel cassetto: trovare l’amore.
Tra divertenti uscite a base di Cosmopolitan con i suoi migliori amici Gabri e Barbie, favolosi eventi di moda e il suo amato/odiato lavoro di commessa, Mia non smette mai di sognare ad occhi aperti e di fantasticare sul principe azzurro finché un giorno il suo più grande sogno sembra realizzarsi. Diego, un affascinante ragazzo dall’aria misteriosa, arriva a Fashion Love, il negozio in cui lavora Mia.
Ma sarà davvero lui il grande amore che sogna da sempre? È entrato nella sua vita per caso, come la migliore delle occasioni che si presenta puntuale quando meno te l’aspetti e c’è una cosa che Mia sa perfettamente: nella città delle mille occasioni, solo una stupida può lasciarsene sfuggire una così allettante… e con due occhi così stupendi e un corpo da urlo!
Una storia d’amore, amicizia e glamour da leggere tutta d’un fiato per scoprire che…
in fondo c’è un po’ di Mia in ognuna di noi, solo che a volte ce ne dimentichiamo…

Recensione

Ci sono tante cose che vorrei dire su questo romanzo. Prima tra tutte, che scrivere un Chick Lit degno di nota non è facile, ci sono grandissime difficoltà da dover affrontare per un autore, prima tra tutte – quando si tratta di un romanzo il cui argomento principale è la moda – saper dosare bene quanto si dice al lettore, quante conoscenze reali abbiamo di questo mondo e quanto invece non sappiamo. È fondamentale, quando tutto ruota intorno a una determinata ambientazione, non sottovalutarne l’importanza e, quest’aspetto, almeno a mio parere, l’autrice l’ha preso un po’ sottogamba, dimenticandosi che è bello interiorizzare le emozioni, far partecipe il lettore dei pensieri della protagonista Mia, ma se si eccede, è un rischio. La storia vuole essere senza dubbio rivolta a un pubblico giovanile, vorrebbe essere frizzante e sbarazzina e riesce in parte ad esserlo, ma a volte appare superficiale e poco dettagliata, proprio per lo spruzzare qua e là elementi che dovrebbero essere necessari ai fini dell’ambientazione. La scrittrice non riesce comunque a rendere il romanzo complesso e completo. Rimane perciò una narrazione in superficie, che lascia a bocca asciutta gli appassionati di moda. Lo dico da persona ignorante nel settore, non c’era niente che io non conoscessi, e questo non è un bene, soprattutto perché una commessa che parla di Hermes, Bottega Veneta, Sergio Rossi, Prada, Valentino, dovrebbe saperne di più e non semplicemente snocciolare nomi famosi. Non so quanto effettivamente ne conosca l’autrice, ma il mio consiglio è senza dubbio un approfondimento maggiore sia a livello descrittivo, quindi ambientazioni, dettagli nel vestiario, descrizioni di situazioni in maniera più approfondita, che emotivo e psicologico. Sì, Mia è una simpatica commessa che non perde l’occasione di fare battute, di spiegarci che le persone spesso invidiano, farci elenchi su come vede lei il mondo o come dovrebbe essere (A-B-C-D ne è pieno il romanzo), ma manca di uno spessore psicologico tale da coinvolgere una persona in su con l’età.
I personaggi, tutti, non sembrano superare i vent’anni per ciò che riguarda gli atteggiamenti e il modo di comportarsi, e questo è dovuto sicuramente al fatto che la scrittrice ha giocato molto di più sul volerci far divertire, sorridere, piuttosto che dosare al meglio psicologia, descrizioni, momenti ironici e momenti intensi. La lettura risulta sì scorrevole, ma senza dubbio, a lungo andare, forza il lettore nella sua attenzione, e quindi la scrittrice manca nell’obbiettivo di far provare a chi legge momenti di significativa evasione. Io personalmente, pur non avendo fatto fatica nella lettura, ho invece faticato a comprendere alcuni atteggiamenti e comportamenti dei personaggi. Christian non sembra comportarsi come un uomo innamorato, ma come un adolescente, e così anche gli amici di Mia, Barbara e Gabriele. Persino Diego, il principe azzurro, delle volte più che una persona matura sembra un ragazzino sul cavallo bianco.
Come tentativo non posso dare del tutto un parere negativo, credo che a un certo tipo di lettori la storia potrebbe risultare simpatica e anche divertente, come in effetti, per alcuni versi, è. Forse sono io che da questo genere pretendo un po’ troppo, per via di autori conosciutissimi che ne scrivono in maniera eccellente, ma credo, spero che l’autrice non mi riterrà presuntuosa, che il romanzo potesse dare molto di più ai suoi lettori.
Lo consiglio a chi vuole passare un pomeriggio in relax a leggere una storia leggerissima, a tratti ironica, di una ragazza come Mia che dimostra un grande cuore, perché davvero una romanticona, una sognatrice, come dice lo stesso titolo. In fondo se amate le storie a lieto fine, che non si appesantiscono mai e che vogliono comunicare sentimenti positivi, questo romanzo fa per voi.

Fiamme-Sensualità-Medio NUOVA

Recensione a cura di:

Malia-firma

Editing a cura di:

Maria

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Veronica.Lady Shanna

Admin Founder Romanticamente Fantasy Sito. Mi piace leggere e grazie a quest'amore ho conosciuto tante splendide persone. Adoro quasi tutti i generi di libri... e anche per quelli che non sono i miei preferiti di solito tendo a non giudicarli prima di averli letti questo per avere una mia opinione personale e non lasciarmi influenzare da quanto sento in giro come commenti e recensioni. Infatti, tendo a prendere quest'ultimi come linee guida non come verità assolute...

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