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Recensione: “Empress Ki”

  • Drama: Empress Ki/기황후
  • Regia: Han Hee
  • Sceneggiatura: Jang Young-Cheol, Jung Kyung-Soon
  • TV: MBC
  • Episodi: 51
  • Anno: 2013-2014
  • Paese: Corea del sud
  • Cast
    • Ha Ji-wonè Ki Seung Nyang
    • Ji Chang-wookè Ta Hwan
    • Joo Jin-moè Wang Yoo
    • Baek Jin-heeè Tanashri
    • Kim Ji-hanè il Generale Tal Tal
    • Jeon Kuk-Hwan è il Primo Ministro Yeon Chul

Nyang e la madre vengono scelte per diventare tributi da mandare all’impero di Yuan (Cina dei mongoli). Il Regno di Goryeo (Corea) deve sottostare alle leggi di Yuan, indi ogni anno viene richiesto un certo numero di tributi femminili e maschili.

Nyang riesce a fuggire a questo destino, ma perde tragicamente la madre, uccisa barbaramente dai soldati di Yuan. Per difendere la sua identità finge di essere un ragazzo e nei successivi anni diventa capo di una banda e stimato guerriero. Incontra il Re di Goryeo in determinate circostanze, lui lo apprezza come guerriero e lo arruola come guardia reale e suo fidato braccio destro. In tutto questo nessuno sospetta che in realtà Nyang sia una donna, per questo le viene affidato il compito di diventare la guardia del corpo del prossimo erede al trono di Yuan e proteggerlo a ogni costo. Esiliato a Goryeo per sotterfugi della corte di Yuan, orchestrati dal primo Ministro e dalla Regina Vedova entrambi ambiziosi di potere e denaro. Il Primo Ministro di Yuan, Yeon-chul, vuole il trono tutto per sé, aspetta che il giovane Imperatore muoia, e approfittando del fatto che Ta Hwan sia un principe codardo e analfabeta, lo manda a Goryeo in esilio per farlo assassinare, e incolpare il Re di Goryeo di essere il mandante.

I destini di tutti questi personaggi saranno saldamente intrecciati…

Questo drama narra di quando la Corea era assoggettata all’Impero Mongolo, costretta a subire perdite e umiliazioni, a dare i propri figli, e parte della sua ricchezza, come tributi. Il drama racconta la vera storia dell’Imperatore mongolo e della sua ascesa al trono e di come una cameriera di corte sia diventata un’Imperatrice.

Empress Ki è uno di quei drama che riempiono il cuore, ha una bella storia e una trama molto articolata, ci sono veramente tanti personaggi e storie intrecciate, ma i veri protagonisti rimangono Nyang, Wang Yoo (re di Goryeo) e Ta Hwan (Toghon della dinastia Yuan).

“Il palazzo è un campo di battaglia e io vado in combattimento.”

Nyang è l’eroina per eccellenza, un misto tra Mulan della Disney e Robin Hood. Tutto comincia quando riesce a scappare dall’esercito cinese, la madre muore uccisa da un soldato e lei giura vendetta. Per fare tutto ciò si fingerà maschio, formerà una banda che vende clandestinamente il sale (a quel tempo era un alimento molto raro e costoso) per trarne guadagno, i soldi ricavati andranno alle famiglie che necessitano di aiuto, magari per riuscire a far tornare un proprio caro dalla Cina o liberarlo dalla prigione. Ci saranno parecchie scene di lotta a corpo libero, dove la nostra MulanHood, incontrerà per la prima volta il giovane Wang Yoo, nonché futuro re di Goryeo, ma questo lei lo ignora, anzi lo aiuterà a smascherare i veri criminali. Se pensate di trovare effetti speciali all’avanguardia o musiche da pelle d’oca, su questo fronte il drama ha delle carenze, posso comunque assicurarvi che ci farete poco affidamento, poiché i personaggi sono talmente bravi che prenderanno tutta la vostra attenzione. I vestiti dell’epoca, le pettinature e i gioielli invece sono bellissimi, da mille e una notte. Sospirone sognante…

La prima parte del drama è decisamente più leggera, le puntate scorreranno che è un piacere. Ci saranno tanti episodi divertenti ed esilaranti che ruoteranno principalmente sul fatto che lei è una donna, ma nessuno lo sa. Soprattutto quando comparirà Toghon, Nyang sarà incaricata di proteggere il principe mongolo in esilio a Goryeo e, spesso si troverà in situazioni dove dovrà proteggerlo a costo della sua stessa vita, cercando di non far scoprire il suo segreto. Episodi dove riderete con le lacrime soprattutto la prima volta che i due si incontreranno: lui finirà con la faccia nel letame, lei lo prenderà a “legnate” e tutto finirà con tanto imbarazzo per entrambi, quando si scoprirà chi è quel goffo ragazzo tremante di paura. Ahahahah!!!

Wang Yoo è talmente perfetto, affascinate, un uomo giusto e buono, sembra impersonare lo spirito che tutti i governanti dovrebbero avere. Eppure proprio queste sue caratteristiche lo porteranno a perdere contro il suo nemico, un uomo molto potente che non solo vuole uccidere Toghon e dare la colpa a Wang Yoo per prendere il controllo di Goryeo, ma ha già assassinato il vecchio Imperatore e ucciso il giovane. Tutto questo per impossessarsi del trono e avere un paese sotto il suo totale dominio; sto parlando del Primo Ministro Yeun-chul.

Il Primo Ministro era un devoto servitore di sua maestà l’Imperatore, che in seguito ha cambiato la sua indole per inseguire la sua brama di potere e denaro, cosa che non si placherà fino alla fine della serie. Alleva i propri figli come perfette macchine da guerra: assassini, traditori, spietati, senza etica morale.

Non avranno vita semplice, nessuno di loro.

Anche se Wang Yoo è stato esiliato da Goryeo e portato sul fronte di guerra, le sue qualità nell’arte della guerra lo porteranno a tornare vincitore con nuove alleanze e, un piano per poter tornare vittorioso a Goryeo. A corte ricopre un ruolo importante, anche se odiato da tutti, anche da quell’Imperatore (Ta Hwan) che salvò grazie ai suoi uomini e a Nyang. Riesce a entrare nelle grazie del Grande Ministro fingendosi suo potenziale alleato, solo per poter proteggere la sua amata Nyang.

Nyang nel frattempo entra come schiava di corte a Palazzo Reale, nessuno conosce la sua vera identità e la sua missione. Dopo essere stata tradita dal codardo Ta Hwan, il suo unico pensiero è riuscire ad avvicinarlo e ucciderlo per poter vendicare la sua gente, Wang Yoo, la morte di suo padre e, in seguito trovare chi uccise sua madre sotto i suoi occhi quando era ancora una bambina. Ta Hwan per non essere ucciso dagli uomini del Primo Ministro stringe il patto di Mefisto, promette all’uomo che sarebbe stato un Imperatore burattino, analfabeta e senza alcun interesse per il suo Paese, in compenso Yen-chul sarebbe stato l’uomo più potente di Yuan e in possesso del sigillo reale, oggetto indispensabile per poter regnare. Tutto questo per aver salva la propria vita. Ammetto che all’inizio l’interpretazione di Ji Chan Wook non mi aveva entusiasmata, poiché l’ho visto e apprezzato in altri drama, ma in effetti era del tutto voluto, il suo personaggio è quello che ha una crescita così radicale, che pensi “hanno cambiato attore?” invece no, è lui che fa evolvere quest’uomo da codardo e vigliacco a uomo determinato non solo a proteggere la sua miserabile vita, ma la donna che ama profondamente e grazie a questo amore, inizia ad amare sé stesso e voler essere un vero Imperatore, prendere finalmente possesso di quel potere decisionale che gli è stato dato fin dalla nascita.

“Ho fiducia in te. Non piangere su una battuta d’arresto… non mentre hai ancora una persona che crede in te.”

Nyang però non solo prova ancora tanto astio nei suoi confronti, ma lei è da sempre e perdutamente innamorata del suo re, Wang Yoo. Il destino vuole che i due rimangano degli amanti senza un lieto fine, anzi le lacrime versate per questi due, potrebbero formare un nuovo fiume cinese.

Non voglio dilungarmi troppo sulla trama e quello che succederà poiché è veramente lunga e si susseguono tante vicende che vale veramente la pena vedere senza saper niente. Sappiate solo che io ci ho lasciato il cuore, mi sono emozionata per i grandi sentimenti che solo i libri o un grande film possono dare. L’amore puro come l’animo di Wang Yoo e Nyang e di come tutta la loro vita sia stata costellata da grandi sofferenze ed eventi che avrebbero messo a tappeto chiunque, la loro forza interiore mi è stata di grande ispirazione, anche se ovviamente i miei problemi a confronto sono molliche di pane. Lo stesso Toghon è stata una rivelazione, e ho amato con tutta me stessa la sua persona, con tutti i suoi innumerevoli difetti, paure, Ji Chan Wook mi ha fatto vivere dentro l’animo di questo personaggio: ho riso con lui, pianto, mi sono disperata quando lo vedevo con le spalle al muro, volevo la sua vittoria, il suo riscatto, volevo vederlo felice e compreso, amato per l’uomo che era e non visto come un Imperatore. E ho avuto tutto questo, con sofferenza e anche con l’amaro in bocca di chi sa di aver vinto per metà.

Nyang è interpretata da una bellissima Ha Ji Won, è talmente carismatica, donna di carattere che tiferete per lei in ogni momento, anche quando prenderà delle decisioni difficili e incomprensibili per i nostri tempi.

Empress Ki è il Kdrama per eccellenza che nessun amante del genere dovrebbe perdere, forse eviterei di farlo visionare a chi ancora deve far esperienza e buttarsi su tematiche più leggere e sbarazzine.

Ci saranno dei momenti molto sentimentali e romantici, scene di lotta, battaglie sanguinose, intrighi di corte fatti da donne spietate e senza scrupoli, morti bianche, cadute rovinose, giochi di strategia finemente pensati, grandi amori, amicizie indissolubili, legami che neanche la morte può spezzare e tanto altro da vivere in compagnia dei personaggi di Empress Ki. Prendete fazzolettini per asciugare le lacrime, cioccolata per confortarvi e qualcosa di caldo per mandare giù qualche magone, alla fine resterete talmente pieni che vi sentirete orfani. 51 puntate che vi terranno col fiato in sospeso.

Grazie per aver letto fin qui, a presto con tante nuove serie da condividere con tutti voi.

Fonte: Il Giardino di Exenia

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Drama: Empress Ki/기황후 Regia: Han Hee Sceneggiatura: Jang Young-Cheol, Jung Kyung-Soon TV: MBC Episodi: 51 Anno: 2013-2014 Paese: Corea del sud Cast Ha Ji-wonè Ki Seung Nyang Ji Chang-wookè Ta Hwan Joo Jin-moè Wang Yoo Baek Jin-heeè Tanashri Kim Ji-hanè il Generale Tal Tal Jeon Kuk-Hwan è il Primo Ministro Yeon Chul Nyang e la madre vengono scelte per diventare tributi da mandare all’impero di Yuan (Cina dei mongoli). Il Regno di Goryeo (Corea) deve sottostare alle leggi di Yuan, indi ogni anno viene richiesto un certo numero di tributi femminili e maschili. Nyang riesce a fuggire a questo destino, ma perde tragicamente la…

Score

Voto Bracken Catfly 5

Voto Utenti : 4.46 ( 1 voti)

StaffRFS