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Recensione: “Due passi avanti, un passo indietro” di Manuela Chiarottino

 

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trama-rfs-verdeDavide è un imprenditore soddisfatto, con una donna che lo ama, una famiglia d’origine agiata e una vita che gli appare di un inspiegabile grigiore.
Angelo è un barista squattrinato ma pieno di speranze, consapevole di se stesso e dei propri obiettivi, immerso in un mondo dai colori sgargianti.
Una collisione casuale, un’attrazione che attanaglia da dentro, negata da Davide ancorato alle fondamenta della sua educazione, accolta da Angelo che tuttavia non vuole più soffrire per amore.
Non sarà facile uscire dall’impasse di un sentimento tanto bello quanto sbagliato camminando due passi in avanti e un passo indietro.

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«Non condivido. Ho provato a fare come dici tu, ogni volta mi sono detto che bastava crederci e l’ho fatto con tutto me stesso, ogni volta non ha funzionato. Non basta far finta. L’amore vero lo riconosci, ti pianta un proiettile nel cuore e lo fa scoppiare in mille pezzi, per poi ricomporlo se chi ti ha colpito ti ricambia. Lo so, ne sono sicuro.» «È una strana immagine quella, fa quasi paura…» «L’amore può fare paura e quello vero ti stravolge la vita.»

Ancora una volta mi sono piacevolmente sorpresa nell’apprezzare un romanzo MM di un’autrice italiana, questa volta con l’ulteriore aggiunta dell’ambientazione anch’essa italiana.
Mi son sorpresa perché, dalla trama, mi aspettavo qualcosa di più banale, triste fotocopia di tante storie già lette, e invece mi son trovata tra le mani un’opera abbastanza originale, che ha saputo affrontare molti temi, anche abbastanza seri e importanti, con la giusta leggerezza adeguata a un romance, ma senza superficialità o banali moralismi.
Lo stile concreto e introspettivo assume, a volte, una sfumatura quasi onirica che non guasta.

Devo ammettere che più di una volta avrei voluto picchiare Davide, per quel suo essere eternamente ottuso e pavido, incapace di staccarsi dalle regole morali e sociali impostagli da una famiglia e un’educazione che ha sempre sentito non sue, ma che non riesce nonostante tutto a togliersi di dosso. E questo suo sentirsi inadeguato l’ha portato a soffrire di attacchi di panico, cui pone rimedio solo grazie ai farmaci.
Ogni cosa che ha fatto nella vita l’ha fatta perché è quello che ci si aspetta da lui, soprattutto il suo fidanzamento è frutto di questa pressione sociale. Ormai si sente oppresso e tristemente avviato verso una vita monotona e grigia.
angelo-e-davide-due-passi-avanti-un-passo-indietro-manuela-chiarottinoEd è a questo punto che tutto cambia: quando incrocia due occhi color del mare e tutto il suo mondo sembra ribaltarsi sottosopra, si ritrova a dover fare i conti con un’attrazione folle che lo spinge, suo malgrado, tra le braccia del bellissimo Angelo, barista squattrinato con l’anima d’artista e un passato di sofferenza che, con un semplice sguardo, lo porta a mettere in dubbio ogni certezza su di se e la propria vita.

Ma cambiare non è facile, e per ogni due passi avanti che riuscirà a intraprendere sulla strada della realizzazione di sé e la costruzione di un amore potenzialmente bellissimo, un passo indietro sarà sempre in agguato.

Fino a quando Angelo sarà disposto ad aspettare?

Gli sembrò tutto chiaro, a un tratto. Aveva sempre saputo cosa ci fosse sotto la superficie. Non i dettagli, non il come e il quando, ma che fosse tutta una finzione lo aveva percepito. Era parte della sua angoscia, era parte della sofferenza che lo prendeva alla gola. Averlo respinto in fondo non lo aveva aiutato a soffocare l’inevitabile che infine era emerso. Era accaduto in fretta, a valanga, era scoppiato come un bubbone infetto anche se lui aveva scelto di non vedere. C’era solo un posto dove avrebbe voluto essere. C’era solo una persona che avrebbe voluto accanto a sé. La vita gli stava buttando addosso tutto ciò che non aveva avuto il coraggio di affrontare: le parole non dette, le emozioni sospese, le paure nascoste. Aveva incontrato uno sguardo che l’aveva abbagliato e non era riuscito a reggerne la luce. Ne aveva avuto paura e ora era in un lungo tunnel buio con nessuno che l’aspettasse all’uscita, se mai l’avesse raggiunta.

Ribadisco che la storia mi è piaciuta, anche lo stile si fa apprezzare, forse un po’ diverso dal solito cui siamo abituati in questo genere, ma che comunque non risulta mai eccessivamente pesante. Ho un po’ sorriso nelle scene d’amore forse perché ormai sono abituata ad alti livelli di sensualità e descrizioni esplicite e qui sono, invece, “all’acqua di rose” per così dire, ma ciò non toglie che si riesca lo stesso a percepire la passione che muove i due amanti.

In conclusione un buon libro che dimostra ancora una volta tutto il potenziale delle autrici italiane.

Fiamme-Sensualità-Medio NUOVA

Recensione a cura di ChibiTora

Editing a cura di Gioggi

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StaffRFS

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