Salve Fenici! Sono andata avanti, non ho resistito e ho “ingerito” ben tre pillole di Don’t Look Deeper. Vediamo insieme cosa è successo dopo aver letto il solito recap qui.

Progetto grafico a cura di Maria Grazia
Passato, Presente e Futuro: la manipolazione dell’umanità in Don’t Look Deeper.
Passato
Attraverso flashback (ebbene sì, in pochi minuti ci sono anche quelli!) vediamo come è cominciata questa storia. Tutto ha avuto inizio sei anni prima, quando Aisha è un progetto altamente specializzato della società dei fratelli Noah e Abel che non risponde più ai comandi facendo di testa propria, e per questo motivo Sharon la fa “diventare umana”. I due proprietari non capiscono il perché di questa decisione che oltre a essere illegale potrebbe anche condurli a perdere tutto ciò che hanno creato.
Il tempo scorre e Sharon finge di essere la “madre” di Aisha, conoscono Martin a Dallas e tutti insieme creano una bella famiglia. Vivono felici e contenti finché un giorno la batteria di Aisha si scarica proprio di fronte a Martin. Allarme rosso! Ops… Martin non prende bene la cosa e va via.
Ma all’uomo manca troppo la figlia e a lei manca lui. Così quando Martin ottiene un lavoro a Merced in California porta con sé la ragazza e Sharon crea falsi ricordi di una vita passata insieme.
Don’t Look Deeper: Presente
Aisha riesce finalmente a parlare con Martin, non vuole più bugie. Chiede al padre da quanto tempo la conosce mostrando il tablet dei comandi. Lui le dice che è sua figlia fin dal primo momento in cui l’ha vista. Le racconta la storia della sua creazione da parte di Sharon e che la terapia è solo un modo per spiarla e monitore i suoi progressi. Scopre insomma che niente è reale e che tutta la sua vita è inventata.
Adesso deve morire, è diventata troppo indipendente e incontrollabile. Scappa dal padre a va a scuola per parlare con William (confidarsi con un robot quando può essere salutare? Ma in fondo sono fatti della stessa pasta) che si offre di aiutarla facendo in modo che nessuno possa più toccare o modificare la sua memoria. Infine va da Sharon a chiederle di disabilitare il suo sistema di monitoraggio. La madre l’accontenta consentendole di iniziare una nuova vita e di fare finalmente tutto ciò che vuole!
Futuro
La nuova vita ha inizio! Vestiti, trucco e capelli nuovi. Ciao ciao brava ragazza e benvenuta giovane ribelle che si rifiuta di fare i compiti in classe a scuola e di interagire con i suoi compagni.
Parla solo con Emma, l’enBem, che le riferisce del “malfunzionamento” tra lei e Levi (ricordate qui?) e le dice anche che sembra più un’umana che un robot.
Abel intanto è arrivato a Merced a prendere Emma per ripararla con la sua strana pistola… e la uccide. Aisha assiste alla scena, l’uomo se ne accorge e la insegue. E adesso? Farà anche lei la stessa fine?
Bene bene, quante cose scopriamo in queste puntate di Don’t Look Deeper. Mi è piaciuto tantissimo vedere come Martin si sia affezionato in brevissimo tempo ad Aisha, e che anche dopo aver scoperto la sua reale natura, il suo continuare a considerarla una figlia. Non capisco perché Sharon figuri come terapista e non come madre. Non potevano continuare a fare la famigliola felice? Invece no, viene inventata di sana pianta una vita dove la “madre” è morta. Mah, misteri degli sceneggiatori.
Creare l’umanità. Cosa molto molto strana per me. E voi? Cosa ne pensate? Ci vediamo alla prossima “dose”.