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Recensione: “Disconnect 1” di Ilaria Soragni

Hayley frequenta il secondo anno dell’high school a Baltimora, è una ragazza chiusa e non si è mai ambientata del tutto. Luke ha diciotto anni; alto, biondo e sprezzante, si abbatte come un fulmine su ciò che lo attira. Quando per caso nota Hayley ne rimane affascinato, tanto da decidere di conquistarla: la vita è una gara e lei sarà il suo premio. È Luke a guidare il gioco, seguendo Hayley e facendole credere che si tratti ogni volta di incontri casuali, fino a quando non raggiunge il suo obiettivo. Hayley è irrimediabilmente attratta, anche se qualcosa le dice che sarebbe meglio stare lontano da quel ragazzo. Ma il piacere della trasgressione è forte, fare la cosa sbagliata la fa sentire viva. Non sa ancora, però, che è solo l’inizio. Luke si nutre di adrenalina, di emozioni forti, e vuole Hayley al suo fianco in una sfida pericolosa, una gara di moto illegale di cui è nota solo un’enigmatica regola: tutti vincono e uno solo perde, tutti perdono e uno solo vince. Fin dove si spingerà il loro legame? Saranno disposti a metterlo a rischio ora che, giorno dopo giorno, sta diventando sempre più forte?

 

“Disconnect 1” è il primo libro di una duologia scritta da Ilaria Soragni, scrittrice diciassettenne che avevamo già conosciuto sul web con “Mess”. Nei suoi libri, pieni di psicologia, questa ragazza cerca sempre di srotolare cosa accade nella mente dei suoi personaggi.

Hayley Cohen ha quindici anni e frequenta il secondo anno della Baltimora High School, si tratta di una ragazza introversa che non si è ancora ambientata e non ha amici, con una madre che s’interessa poco a lei, un padre che ha trovato una nuova famiglia e una sorella solare e in gamba in ogni cosa che fa, e nella quale è facile vivere nell’ombra. Nei suoi occhi azzurri si può leggere una timidezza e una purezza, pronti ad annientare chiunque, mentre la sua mente è sempre pronta a un’analisi continua di ogni situazione.

Luke in confronto è il classico cattivo ragazzo, prepotente e dispotico, con gravi difficoltà nel controllo della rabbia che lo portano a essere anche violento. Ha diciotto anni ed è abituato a non chiedere, a prendersi tutto ciò che desidera. E ha trovato in Hayley la sua vittima, semplicemente gli serve una ragazza da portare allo Yell.

“Lo Yell è il gioco dove tutti vincono e uno solo perde.

Dove tutti perdono e uno solo vince.”

Cos’è lo Yell lo si comprenderà soltanto continuando a leggere questa storia pagina dopo pagina. Un inizio strano, lui la individua e la sceglie, la segue, quasi come uno stalker, per poi incrociarla ogni tanto come se fosse sempre una casualità.

Due ragazzi diversi, ma che hanno una specie di guscio anestetizzante intorno, che sembra sfaldarsi solo quando sono insieme e si sfiorano, si toccano, in un turbinio di sensazioni ed emozioni che cercano di rinnegare, scacciare, di chiudere dietro una porta per la paura di sentirsi impossessati da qualcosa che non si è in grado di analizzare e farsi travolgere.

“Non devi giocare con lui… lui vince sempre…”

Soccomberanno a loro stessi? Cosa accadrà durante questo anno scolastico pieno di segreti, tradimenti e bugie? Lo saprete soltanto leggendo la storia di Hay e Lukey. Una storia che si connette con quella di Ryan e Caleb, un’amicizia che li unirà nel dolore negli anni a venire.

Sinceramente per me è stato difficile dare un giudizio a questo libro. Solitamente le storie sui ragazzi belli e dannati che trovano una ragazza che li riportano sulla retta via mi piacciono molto. In questo caso però il finale non è così scontato, proprio per nulla. In alcuni punti avrei preferito che l’autrice approfondisse di più la storia: non si capisce bene come Luke abbia incontrato Hayley e quando, in che momento si sia davvero legato a lei. Così come alcune frasi terminano con delle domande ed io, da brava lettrice compulsiva, adoro leggere le risposte, che però in questo caso non vengono sempre fornite. Inoltre in alcuni punti Hayley è così sottomessa come una vittima con il suo stalker, che mi ha fatta rabbrividire.

Spero che il seguito, ovvero “Disconnect 2”, riesca ad eliminare alcuni dubbi e a rendere il finale molto meno tragico. Hayley, sono curiosa di sapere cosa farai con Lukey 😉

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Voto Nivienne 3.5

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