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Recensione: “Dimmi di sì” di K.A. Mitchel * Serie Sì o no #1

 

♦ Traduzione a cura di Emanuela Graziani

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Trama arancioKieran Delaney-Schwartz – informatico pigro e poco ambizioso per sua stessa ammissione – vive una vita nell’ombra secondo il motto “chi non fa non sbaglia”. I suoi fratelli, tutti adottati come lui, ottengono risultati al di sopra della media grazie ai loro genitori aperti e incoraggianti, ma Kieran ha deciso che se lui non crea aspettative, nessuno finirà per essere deluso. Sta navigando con leggerezza i suoi vent’anni quando viene travolto da Theo, affermato produttore di Broadway. L’uomo, che ha dieci anni più di lui, lo cattura per tredici mesi in un dolce turbinio. Il giorno di San Valentino, però, la loro armonia finisce dopo un’inaspettata proposta di matrimonio fatta con un flash mob a Times Square.

Ora tutti vogliono partecipare al matrimonio, tranne gli sposi…

 

Recensione arancio

Quando mi imbatto in un libro che non mi convince del tutto mille domande affollano la mia mente, mille dubbi: sono io che non ho capito? Non sono dell’umore giusto? Devo ammettere che è proprio questo il caso.

Le premesse mi avevano intrigato parecchio: un nerd timido e scontroso, Kieran, e un frizzante e affermato produttore e commediografo di Broadway, Theo, vivono da un anno il loro sogno d’amore, che culmina nella proposta di matrimonio di Theo al centro di Times Square con tanto di flash mob (ma quanto mi piacciono i flash mob!). Già immaginavo scene romantiche: cuori, fiori, fiumi di latte e miele… avete presente? Invece… nada… niente di tutto ciò, non che sia male intendiamoci, occorre di certo movimentare la trama, in questo caso però troppe particolarità, se vogliamo definirle così.
Kieran è un giovane informatico, adottato, come tutti i suoi fratelli, da una famiglia aperta, che lo accetta e lo ama incondizionatamente, nonostante il suo carattere che, come ho già detto, risulta essere molto scontroso (ci sono stati episodi in cui l’avrei preso volentieri a calci), notevolmente intelligente preferisce non mettersi in gioco, abbandonando il MIT per assestarsi su una tranquilla routine e un modesto lavoro e, fino all’incontro con Theo, non riesce a mantenere una relazione stabile, preferendo mollare prima che le cose si facciano serie.
Theo, al contrario, potremmo definirlo un animale da festa, sempre al centro dei riflettori, di dieci anni più grande, sopportato a malapena dalla famiglia a causa della sua sessualità, ha tre grandi amici che in pratica la sostituiscono e che non approvano la sua decisione di sposarsi, la considerano un’ennesima messa in scena teatrale, nient’altro che uno spettacolo.
Quanto si sbagliano… Theo ama profondamente Kieran, al punto che il solo pensiero che si possano lasciare causa in lui un “increscioso” problema fisico.
Kieran, oltre a una completa mancanza di fiducia in sé, dimostra non avere fiducia in Theo e non conoscerlo minimamente nonostante un anno di convivenza, al punto da lasciarsi convincere da uno dei tre amici che, una volta passata la febbre da palcoscenico, Theo lo lascerà.

Niente di preoccupante… il lieto fine c’è, ma per come ci siamo arrivati e per come si è svolta la vicenda, purtroppo non mi ha entusiasmato, non è riuscito a entrarmi dentro.

I personaggi mi sono sembrati superficiali, poco sviluppati, con il loro continuo tira e molla, lo stesso dicasi degli amici e le situazioni talvolta inverosimili.
Non voglio dare una completamente valutazione negativa del libro, ed essendo il primo di una serie, e se verranno tradotti, leggerò anche gli altri per verificare se si tratta di una mia impressione magari sbagliata. Ora come ora non riesco ad annoverarlo tra i miei preferiti o tra quelli che hanno lasciato un segno forte in me.

Fiamme-Sensualità-Medio NUOVA

Recensione: Mirtilla66 nuova

Editing: Gioggi

 

 

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StaffRFS

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