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Recensione: Dimmi che mi vuoi: non si può possedere ciò che non si comprende di Anisa Gjikdhima (serie Madness #2)

 

Trama arancio

 

Eva è convinta di essere tornata alla propria vita accantonando l’avventura di una notte con Leon, ma lui non è della stessa idea. Mr X la vuole tutta per sé e non permetterà a nessuno di portargliela via. Ma una relazione si basa sulla sincerità, e Leon non è del tutto onesto con Eva. L’improvviso viaggio all’estero dell’uomo rivelerà alla ragazza una sconcertante verità.

Dopo “Dimmi quello che vuoi”, “Dimmi che mi vuoi” è il secondo conturbante e misterioso volume della trilogia Madness.

Recensione arancio

Mr X ha gettato la maschera: il suo nome è Leon, e non è semplicemente l’attrazione più ricercata e disinibita delle serate al club, di giorno il suo lavoro lo porta a tenere un corso in un ambiente accademico, lo stesso che Eva frequenta da studentessa.

L’attrazione, innescata durante la sera al club, si trasforma presto in una passione autentica, così sconvolgente da mettere in fuga Eva: non vuole essere un numero, né essere accompagnata alla porta; il fantasma della relazione precedente, insieme alla paura di essere di nuovo abbandonata da un uomo, aleggia nella stanza in cui è stata con Leon. Eva sente una connessione con lui molto forte, si convince che sia stata una follia, un’unica notte di passione, che deve restare tale, anche se…

Ancora confusa Eva rientra a casa sua, ma la notte sembra riservarle più di una sorpresa: il suo ex si presenta alla porta, brillo e deciso a riconquistarla. Come se non bastasse, ecco arrivare Leon e l’ambiente diventa d’un tratto troppo affollato.

Leon vuole Eva e non si nasconde, non tergiversa, crede in quello che il suo corpo gli dice e l’unica parola che ascolta è: sua. Eva è sua, soltanto sua, e non ha alcuna intenzione né di dividerla con altri, né di perderla.

Impossibile non capitolare davanti a tanta tenacia.

L’avventura si trasforma presto in una relazione esclusiva, ma il lieto fine è ancora lontano. Un viaggio di lui all’estero rende Eva inquieta, e l’idea che lui possa tornare alla vita di prima diventa qualcosa di più di una semplice paura da donna innamorata.

La lettura di Dimmi che mi vuoi conferma l’impressione positiva già avuta con Dimmi quello che vuoi, primo libro della serie Madness.

Scrittura pulita, personaggi ben caratterizzati, ottimi tempi narrativi, ne fanno un romanzo piacevole. E la storia tra Eva e Leon convince, tenendo il lettore incollato alle pagine fino alla fine.

L’unico aspetto negativo che ho riscontrato è la scelta editoriale di Youfeel che ha smembrato in tre parti un unico romanzo. Di questo non si può imputare nulla all’autrice, ma di fatto il lettore si ritrova davanti non tre romanzi, ma tre episodi spacciati come tali, e con il costo che si riserva a opere più strutturate singolarmente.

Dalla serie Madness:

#1 Dimmi quello che vuoi

#2 Dimmi che mi vuoi

#3 Dimmi che mi ami

Fiamme-Sensualità-Super-Hot NUOVA

Recensione a cura:

KailaSwarte

Editing a cura di:

Tayla

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