Recensione libri

Recensione: Dark Students di Elettra Doner

 

 

Titolo: Dark students

Autore: Elettra Doner

Editore: Cherry Publishing

Genere: paranormal romance

 

Cassandra è appena stata eletta caposcuola della Sunrise School. Pignola e ambiziosa, non c’è niente che possa frenarla dall’ottenere tutti i crediti per l’ammissione in un college prestigioso. Niente, tranne lo scoprire che la Night School, la scuola serale che il preside ha aperto per gli studenti in difficoltà, non è affatto popolata da studenti in difficoltà, bensì da creature provenienti da una dimensione parallela. E Rahab, principe Lalartu e caposcuola della Night, non ha la minima intenzione di farsi mettere i piedi in testa e lasciare a Cassandra lo scettro del potere. Nessuno dei due è abituato a competere con un avversario alla propria altezza e l’odio reciproco emerge, prepotente, fin dalla loro prima conversazione. Ma potranno odio e amore essere due facce della stessa medaglia?

 

 

Cassandra è la nuova rappresentante scolastica della Sunrise School, scuola per ragazzi benestanti, e vuole  il massimo dei crediti per ottenere l’ ammissione ai migliori college, porta con sè  , però , il peso di una responsabilità non da poco e di una sofferenza, mai affrontata, che la riempie di rabbia; Rahab, dal canto suo, è il rappresentante storico della succursale “speciale” della Sunrise, la Night, in cui studiano i diversamente vivi. Cassandra è sempre super impegnata tra progetti e studio, Rahab è un tipo relativamente tranquillo che cerca di integrarsi tra gli Umani mentre si prende cura dei suoi simili.

Sembra tutto semplice , ma ci saranno sviluppi e intrecci  durante tutto l’ultimo anno scolastico.

La trama è interessante, i protagonisti sono ben costruiti e anche i personaggi secondari sono ben inseriti nella storia e funzionali.

I dialoghi sono sempre frizzanti e, anche se per gusto personale prediligo il doppio pov (punto di vista) alternato in prima persona, la lettura resta scorrevole anche con il narratore esterno , e la sua onniscienza rende il ritmo incalzante… Vi confesso che mi sono ritrovata a ridacchiare tra me e me più di una volta.

Siamo davanti a uno slow burn, moooolto slow: questa lettura non fa per voi se cercate l’attrazione a prima vista e scene bollenti nelle prime trenta pagine.

Non mancheranno un pizzico di suspense e diversi colpi di scena, ma alla fine, tra risate,  scene  imbarazzanti e qualche momento particolarmente emozionante, capiremo davvero cosa significa inclusività.

 

 

 

Articoli Correlati

Lascia un commento

Pulsante per tornare all'inizio