Recensione: Da nemici ad amanti di Carrie Aarons

Avrei dovuto trascorrere una rilassante estate al mare insieme all’uomo di cui sono innamorata. Peccato che Justin abbia deciso di andare a vivere a Singapore, e di lasciarmi un’ora prima di salire sull’aereo.
Così, ora mi tocca condividere una casa vacanze negli Hamptons con sei delle persone a lui più care, incluso il suo migliore amico… che mi detesta.
Smith Redfield mi odia con tutto il cuore sin dal primo istante in cui ha posato gli occhi su di me. Sul serio, credo che al ristoratore dai capelli corvini venga la nausea quando si trova in mia presenza. E non ne ha mai fatto segreto.
C’è stata la volta in cui sono caduta di faccia tra la spazzatura di Manhattan ed è scoppiato a ridere; la sera in cui ha cercato di rovinare il party a sorpresa per Justin mandando delle spogliarelliste alla festa; e poi c’è stato il Capodanno in cui mi ha aggredita definendomi una santarellina cresciuta nella bambagia che non riconoscerebbe la passione nemmeno se la schiaffeggiasse sulla bocca.
Quest’estate ha la stanza accanto alla mia e questo provoca una grande animosità nei corridoi della nostra casa di villeggiatura.
Come se già non avessi l’ego ferito e il cuore spezzato…
Ma notte dopo notte continuiamo a incappare l’una nell’altro, e io inizio a chiedermi come sarebbero le sue labbra sulle mie. A ogni occhiata languida che ci scambiamo al tavolo da pranzo mi chiedo se questo maschio alfa non nutra per me qualcosa di diverso dall’odio.
In fondo, si dice che l’odio sia l’emozione più vicina all’amore.
E, visto il modo in cui siamo sospesi in bilico tra le due, rischiamo di incendiare tutta la casa con la nostra passione.

Carissime Fenici, 

dopo aver letto la recensione di Alessia del romanzo di Rebecca Yarros Le parole che mi hai lasciato ( leggetela anche voi la potete trovare QUI) mi sono decisa a leggerlo anche io in quanto  veramente bellissimo e molto emozionante e che, in alcuni punti, mi ha persino fatto versare qualche lacrima. Sull’onda di quell’emozione ho deciso di ascoltare con Audible il libro Da amici a amanti di Carrie Aarons.

Che dire, non mi aspettavo niente da questo romanzo. Sicuramente è difficile battere in bravura la Yarros, e, a mio avviso, solo poche autrici ( alcune di queste italiane) riescono a reggere il confronto. Non ero quindi prevenuta in merito, ma ragazzi questo romanzo proprio non mi è piaciuto e adesso cercherò di spiegarvi il motivo.

La storia è scritta in prima persona e composta da due pov diversi e a leggerla sono Anna Barbera e Alessandro Corsini, che hanno fatto un ottimo lavoro con la loro lettura scorrevole e ben dettagliata. Se dovessi giudicare solo l’audiolibro a loro darei un bel 5 pieno. 

Il mio problema è la storia: Molly è una insegnante che è stata abbandonata prima del matrimonio di punto in bianco (cioè dal mattino alla sera) dal suo fidanzato, un uomo che amava con tutta se stessa anche se erano agli opposti. Smith, invece, è il proprietario di numerosi ristoranti stellati ed è il miglior amico del cretino di cui era innamorata Molly. Il nostro protagonista, dal primo momento che ha visto la ragazza, si è perdutamente innamorato, nascondendo il suo sentimento sotto un velo di antipatia per non intaccare il rapporto d’amicizia con quel deficiente del suo amico. 

Smith sarebbe anche un bel personaggio se l’autrice avesse approfondito meglio le cose! Lui ha un animo tormentato, e fatica a superare il lutto di una delle sue sorelle a cui era particolarmente legato, anche Molly poteva avere del potenziale ma, purtroppo, le è stato dato un carattere da sfigata perché come puoi essere pronta al matrimonio con una persona e dopo poco che ti ha lasciato capire che non era l’uomo giusto per te? Ma dico io, se questo fidanzato non ti soddisfava sessualmente ed eravate agli opposti perché cavolo lo volevi sposare!?

Si può sapere con cosa ragioni? Scusate ma vi ho voluto mettere a conoscenza dei miei pensieri mentre in treno ascoltavo la lettura. 

Come hanno fatto a ritrovarsi questi due soggetti? È presto detto: Molly e Smith si rincontrano nella casa che lei e il gruppo di amici del viscido uomo, con cui stava assieme, condividono per passare il periodo estivo.

Fino a qui niente di male, i due si devono pure frequentare in qualche maniera, ma la cosa che non ha né capo né coda è come una persona che fino a pochi giorni prima si doveva sposare con un altro si trovi a guardare dopo poco tempo Smith come se fosse il dio del sesso. 

Allora, brutto non è diciamola tutta, con i suoi capelli neri, gli occhi chiari, i muscoli ben scolpiti e un’altezza idonea per giocare a volley, ma ragazzi, qui parliamo di una donna che quando lui strizza l’occhio le sue mutande si bagnano immediatamente e che quando le sfiora la mano a lei parte un orgasmo ( e altre mutande bagnate! A questa donna servono 6 paia di mutande al giorno credetemi). Quando finalmente fanno sesso (finalmente per lei) Molly si scatena in orgasmi multipli come se non ci fosse un domani. Le scene non sono dettagliate ( ci mancava anche quello) e lasciano molto alla fantasia a parte alcuni particolari. Credo che la storia avrebbe potuto avere del potenziale come trama, se fosse stata un po’ più lunga e meno concentrata sulle mutandine bagnate di Molly e le erezioni di lui.

Non sono una bigotta, le scene di sesso non mi danno fastidio,  né le disprezzo ma penso che per i miei gusti in una storia d’amore ci debba essere altro oltre che i desideri sessuali immaginati o praticati.

Per questo motivo non me la sento di dare nessun voto a questo romanzo in quanto non merita la sufficienza da nessuna parte.

Lasciate perdere passate oltre.