Mirion, l’ultimo dragonmiri, è un vampiro guardiano immortale. La dolce Maria, con il suo spirito puro, è la luce della sua vita. Uniti da un amore eterno, ma tormentati dalla maledizione di un demone che continua a separarli crudelmente decennio dopo decennio, Mirion e Maria sembrano destinati a soffrire per sempre. Eppure è proprio nel loro legame che si cela la forza per spezzare la maledizione, se Maria saprà ritrovare le memorie del suo amore per Mirion e ascoltare il suo cuore immortale.
Una cornice evocativa fa da sfondo a questo romanzo che danza sinuoso tra realtà e fantasia, il richiamo ai vampiri, alle loro origini e lo scontro perpetuo, senza fine, tra il bene e il male, un male incarnato da un Demone mai sazio di odio e in conflitto costante con l’amore. Un sentimento senza confini che per Mirion vampiro e guardiano del regno, e la dolce Maria, si trasforma in una maledizione potente, incontrastabile, che li separa ogni volta, e che soprattutto si alimenta e cresce proprio grazie all’amore che li lega.
…un altro tipo di vampiro che è raramente menzionato nella letteratura perché è il più terribile di tutti: il dragonmiri. Diverso da tutti gli altri vampiri perché anche se è un mostro, non è un mostro creato da spiriti malvagi, ma è un mostro guardiano che cammina su questa terra.
Siamo nel presente, in una Bologna di cui sapientemente l’Autrice offre scorci evocativi, e che diventa la culla dell’ultimo scontro tra bene e male, amore e odio. In una danza perpetua tra passato e presente, perdita e speranza, Mirion ritrova la sua Maria, la donna che per molte volte ha perduto a causa di un amore, il suo, il loro, trasformatosi in una maledizione che li separa immancabilmente, ogni volta, senza speranza, donando la morte alla giovane donna. Maria che non si ricorda mai, tornando in vita, quali siano le sue origini, che non riesce a udire le urla del suo cuore, ormai e per sempre appartenente a quel vampiro che lei da giovane studentessa universitaria, ritrova nella veste del suo professore.
Mirion invidiava quell’innocenza, quella certezza d’intoccabilità che veniva solo con la giovinezza. Una volta l’aveva provata anche lui, molti molti anni addietro, prima di diventare un vampiro e un guardiano immortale.
Ora che l’aveva rivista la voleva di nuovo nella sua vita, per sempre, come gli accadeva ogni volta. Il suo tormento eterno. Il peso della loro maledizione.
Ma l’amore per quanto combattuto e offuscato da un demone potente e assolutamente devoto al male, si fa strada a forza nell’animo di Maria, che ignara del passato che la lega a Mirion, inizia a sentire palpitare il cuore, dapprima lentamente, poi furiosamente per il suo professore. Lei stessa rimane stordita e attonita da questo sentimento che pare volerla trascinare in ricordi ancestrali che sebbene la sua mente ancora non afferri, inevitabilmente l’attirano, conducendola verso questo uomo, dal quale non riesce a stare lontana.
Non uno sguardo sgarbato, ma uno sguardo avvolgente, totale, assoluto e dominatore.
Ricordare e ritrovarsi non equivale però a essere felici, ma è presagio di morte, la condanna che impietosa grava sua Maria, si riaffaccia contemporaneamente ai suoi sentimenti, e lei stessa amando si avvierà verso una morte certa. Vittima di un amore che però non ha confini, sarà lei la chiave della perenne lotta tra bene e male, l’unica, ma inconsapevole, che può spezzare questa maledizione.
So anche quanto sia indicibile la sofferenza che provi quando infine si innamora di nuovo di te, solo per morire, giovane tra le tue braccia per via della mia maledizione. Il vostro legame eterno è proprio ciò che alimenta la vostra tortura…
Con uno stile armonioso e soave l’autrice incalza in una trama che sin da subito rivela oscuri presagi, oscillando tra realtà, passato e presente, divampa in un amore totale ed eterno, che va oltre le catene in cui da sempre è rinchiuso. Mirion è un vampiro ma soprattutto un uomo, che con la sua forza, la disperazione per un amore irrinunciabile, riesce a stravolgere il lettore, ad emanare un fascino e una soggezione tali da renderlo non solo immortale ma perfetto, così come il demone, velato sempre da ombre e oscurità, si mescola e agisce come un vile traditore, orchestrando alle spalle dei due innamorati. In gioco di illusioni, di verità celate, di apparenze pericolose, la trama trascina il lettore in un ensemble di avvenimenti travolgenti, in cui tutto sembrerà ripetersi, dove la morte e il male continueranno a dominare ed incedere, togliendo le speranze di chi nell’amore ha riposto ogni suo sogno. Ma Mirion e Maria lasceranno che il loro sentimento si spezzi evaporando nelle spire del male, o la loro forza, unita a questo meraviglioso sentimento, troveranno la chiave per liberarlo e liberarsi di queste catene tanto invisibili quanto invincibili? In un fuoco di emozioni, pagina dopo pagina, il lettore si troverà dentro la storia, a combattere e vincere insieme a Mirion e Maria, contro ogni male oscuro o palese, perché l’amore, quello vero, non cede a nessun ricatto nemmeno al più demoniaco in assoluto.
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