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Recensione: Come Unto These Yellow Sands di Josh Lanyon

Titolo: Come unto these yellow sands (edizione italiana)

Autore: Josh Lanyon

Editrice: Triskell Edizioni

Genere: Mystery m/m

Data di Pubblicazione: 05 Giugno 2022

Un tempo era il cattivo ragazzo del mondo letterario, adesso l’unica droga del professor Sebastian Swift sono le poesie di Browning, Frost e Cummings.
Quando uno studente che ha aiutato a nascondersi viene sospettato di omicidio, Swift corre a cercarlo per convincerlo a consegnarsi prima che Max – suo amante e capo della polizia – capisca che è implicato.
Max ama le menzogne ancora meno dei sonetti. Eppure l’istinto – e il cuore – gli dicono che il suo uomo è stato incastrato, e un pericoloso nemico potrebbe non fermarsi finché Swift non diventerà il capo… di una società dei poeti estinti tutta sua.

Sebastian Swift, dopo anni passati tra abuso di droga e sregolatezza, ha finalmente trovato una certa stabilità in una piccola cittadina in cui lavora come professore, anche se è a malapena tollerato dai colleghi, e vive chiuso in se stesso. Quando trova un suo studente ferito e impaurito davanti alla sua aula, non esita a dargli le chiavi del suo cottage dove potersi rifugiare. Ore dopo, però, scopre che il ragazzo è ricercato per l’omicidio del padre e corre a cercarlo per scoprire che è scomparso.

A complicare ulteriormente le cose c’è il fatto che il capo della polizia sia Max. Proprio l’uomo che da qualche anno è l’amante del professor Swift. Una storia la loro che si trascina da tanto tempo in un limbo di incertezze.

Max, che ama le bugie ancora meno delle poesie.

Max, che Swift crede non essere così coinvolto nella loro relazione quanto lo è lui.

Nonostante i modi bruschi o forse grazie all’istinto o al proprio cuore, l’uomo intuisce che il suo compagno è stato incastrato e che qualcuno è pronto a tutto pur di affossarlo.

Con l’irresistibile mix di giallo e romance, Josh Lanyon mi ha conquistata sin dal suo primo romanzo, che ho già letto in passato, e ogni volta mi conferma il suo talento nel costruire trame intriganti, sempre ricche di suspense.

Questo suo ultimo romanzo mi ha appassionata ancora di più per l’intreccio perfetto del giallo e il tratto malinconico che ha voluto conferire al protagonista. Lo considero uno dei suoi libri migliori. La trama è davvero molto accattivante e ben congegnata, infatti, fino quasi all’ultima pagina non si riesce a districare la matassa e i sospettati fanno di tutto per confondere le acque. Le citazioni letterarie conferiscono alla storia raffinatezza e originalità ma, quello che rende unici i romanzi dell’autrice sono l’incredibile costruzione psicologica dei personaggi. Swift è un antieroe, profondamente imperfetto, fragile, insicuro, dal cuore enorme, a causa delle cadute vertiginose a cui la vita lo ha sottoposto. Non ha esitato un secondo ad aiutare il suo studente, dopo averlo visto ferito e disperato.

A lui non importa scoprire chi è l’assassino, vuole solo aiutare il ragazzo che sente essere innocente.

Swift ha bisogno di essere rassicurato, di avere qualcuno a cui importi davvero di lui e lo stallo in  cui versa il rapporto con  Max lo fa  soffrire.

Le scene di sesso sono appena accennate e devo dire che ho apprezzato il risalto dato al lato emotivo e al bisogno del professore di un contatto fisico per placare i suoi demoni interiori, per avere la conferma che c’è qualcuno che tiene a lui e lo àncora alla vita.

Swift stava leggendo Cuori appassionati: la poesia dell’amore sensuale quando sentì la chiave di Max nella porta d’ingresso. Il cuore accelerò come sempre, e gli spuntò un sorriso autoironico. Non era T.S. Eliot che aveva scritto del qui e ora che cessano di esistere? (Tratta dal libro)

Ho amato molto il protagonista, fragile, troppo critico con se stesso, incredulo al pensiero che qualcuno gli sia così affezionato da volerlo proteggere, da considerarlo degno e bellissimo.

Max lo incontrò a metà strada e la dolcezza di quel primo bacio fece venire le lacrime agli occhi di Swift. (Tratto dal libro)

 L’ambientazione accademica, la casa di Swift ricavata da una chiesa sconsacrata e l’acqua ammantano la storia di fascino grazie alle atmosfere suggestive e misteriose che le donano. La scrittura è scorrevole, brillante, la narrazione è avvolgente, senza stalli o momenti morti, si rimane col fiato sospeso sia per l’epilogo al mistero che, e soprattutto, per la vita del professore. Mi sono affezionata a lui e al suo essere adorabilmente imperfetto. Consigliatissimo.

Recensore: Iris Brown

 

 

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