Torna Clarice di cui la nostra Dory ci presenta ben tre episodi che traboccano di imprevisti. Qualora lo vogliate, potete trovare qui un riassunto dei fatti occorsi nell’episodio precedente. Buona lettura!

Progetto grafico a cura di Francesca Poggi
Eccomi tornata, dopo un bel po’ di tempo, a parlarvi di Clarice con tre episodi scoppiettanti di avvenimenti imprevisti!
Finalmente Clarice ha una pista da seguire per gli omicidi che hanno dato inizio alla serie: l’avvocato di Krendler, infatti, è l’uomo che l’ha colpita quando si trovava nella casa-ospedale dell’infermiera pazza.
Solo che questo avvocato ricatta Krendler e così l’agente capo decide, almeno inizialmente, di insabbiare tutto e non procedere con le indagini.
Clarice, però, non demorde e assieme agli altri agenti del VICAP viene a scoprire molte cose: in primis, collega la morte di una giovane studentessa di medicina Jugoslava all’avvocato Joe Hudlin, riuscendo anche a trovare un nesso tra quest’ultimo e la casa farmaceutica che produce il Reprisol, farmaco sperimentale che assumevano tutte le donne uccise e che causa malformazioni nei feti; infine, trova nell’impiegata transessuale della casa farmaceutica una valida alleata, facendo venire a galla così tutto ciò che potrebbe essere usato contro il losco personaggio Hudlin.
Sullo sfondo c’è anche un nuovo cold case risolto da Ardelia Mapp, che entra a far parte della Coalizione Nera e vuole denunciare il bureau, con l’accusa di averla fatta sostituire alla guida della nuova task force sui nascenti studi del DNA (eh si, siamo a inizio anni ‘90) da un agente bianco e incapace.
Al termine di questi episodi, si capisce che Hudlin vuole rifarsi su Julia Lawson, l’impiegata trans, nel momento in cui la apostrofa con il nome “Gordon”, che presumo almeno fosse il suo nome precedente alla transizione.
La situazione rimane da risolvere, in attesa della conclusione della serie: probabilmente nel prossimo episodio che è anche l’ultimo della prima stagione, tutti i nodi verranno al pettine e, finalmente, scopriremo in maniera lampante chi ha organizzato gli omicidi di Angela Bird, Tess Laughty e Sandra Bishop scatenando, poi, una serie infinita di altre tragiche morti.
Non so voi, ma io credo che la chiave di tutto sia l’avvocato Hudlin, staremo a vedere!
Queste tre puntate sono state molto scorrevoli: la prima che ho visto si è leggermente discostata dal solito plot e ci ha fatto vedere il caso di due bambini scomparsi e uccisi dal medesimo serial killer (una storia pazzesca, poiché questo assassino era stato abusato dalla madre che lo aveva convinto a spacciarsi per suo marito).
La seconda puntata è stata di transizione e la parte che mi è piaciuta di più ha riguardato la descrizione del rapporto tra Ardelia e Clarice: un legame fortissimo di amicizia che, però, ora pone l’agente Mapp di fronte ad un grosso dubbio. Di fatti l’avvocato che la segue per la causa civile contro l’FBI vuole che coinvolga Starling per via della sua fama e notorietà, con lo scopo di scatenare un vero caso mediatico e dare più rilevanza all’evento. Ardelia sembra aver già deciso di “tradire” l’amica, ma sarà veramente così o ritirerà la denuncia?
Prosegue, invece, in maniera strana la storia tra Clarice ed Esquivel: chi di voi ha letto le mie precedenti recensioni, sa quanto io abbia desiderato un avvicinamento tra i due personaggi… ebbene, forse ci siamo. Esquivel ha confessato a Clarice di avere una relazione con un medico che lavora per il bureau, la reazione della Starling è stata di malcelato interessamento e le ragioni che portano il ragazzo a essere così insicuro della sua relazione, secondo me, si nascondono dietro al suo sentimento per la sua collega.
Chissà che nell’ultimo episodio scatti un bel bacio tra i due!
In realtà, una delle mancanze di questo sceneggiato è proprio il sentimento amoroso: ok, forse va poco d’accordo l’amore con gli omicidi e i serial killer, però, io avrei inserito nella storyline almeno una coppia, un bacio, una bella scena di sesso xD
In ogni caso, queste tre puntate mi sono piaciute perché c’è stato del sentimento: l’amore di Krendler per i suoi figli, il bene tra Ardelia e Clarice, la piccola favilla che sta nascendo tra Ardelia e il suo collega della Coalizione Nera (anche qui è solo una mia speranza ma credo di aver letto bene nei loro sguardi!).
Non è stato pesante vedere i tre episodi tutti in fila e, anzi, se ne avessi potuto vedere anche un altro avrei gradito, quindi, si sta lentamente riprendendo il filo della trama nonostante sia pur sempre concentrata sul medesimo caso che è, a tratti, noioso.
Attendo con ansia l’ultima puntata e se finirà in sospeso, giuro che mi arrabbierò moltissimo, anche perché non so se verrà creata una nuova stagione.
Stay tuned!