A “Couple Hundred Degrees” è il titolo dell’undicesimo episodio di Chicago Fire; ce ne parla come di consueto Mareli. Episodio precedente qui. Enjoy!

Progetto grafico a cura di Vita Firenze
Sylvie arriva con Greg a inizio turno, facendo sospettare alle sue amiche Stella e Violet che i due abbiano passato la notte insieme, ma Brett si affretta a replicare che han semplicemente fatto colazione fuori. Dal tono di Sylvie è difficile capire come va la relazione. È chiara la riluttanza della ragazza a passare la notte con lui, ma qual è il motivo?
Kelly si sta occupando dell’addestramento di un nuovo gruppo di reclute. Tra di loro c’è un ragazzo figlio d’arte, diciamo, in quanto il padre è il comandante di una stazione di pompieri. È inoltre amico di Boden al quale fa visita per complimentarsi per l’ottimo lavoro che Severide sta facendo con il figlio. In realtà invece il nostro pompiere non sa più cosa fare con questo ragazzo. È superficiale, immaturo, incapace e non mette assolutamente impegno in ciò che fa. In sostanza non è e non sarà mai un buon vigile del fuoco.
Kelly si trova a parlarne con Matt e Stella, i quali gli danno due pareri contrastanti. Il primo consiglia l’amico di tagliare subito fuori la recluta e non pensarci più. Stella, invece, più possibilista, gli suggerisce di provare a dare un’altra chance al ragazzo prima di abbandonarlo.
Quando arriva la chiamata per il soccorso, la squadra giunta sul luogo trova un uomo con un braccio incastrato nel porta carrelli che scende fino alla cantina sotto il suo negozio. A quanto pare, stava caricando una consegna appena arrivata, quando per qualche motivo, è caduto. La moglie agitatissima non sa darsi pace, ma Matt riesce a sfilare il braccio bloccato nella scala e le due paramediche possono trasportarlo in ospedale.
Al ritorno alla stazione le due ragazze trovano una lettera indirizzata a Violet, solo il nome è presente sulla busta. Al suo interno c’è un biglietto anonimo che dice “la caduta non è stata un incidente”.
A questo punto le due si recano in ospedale per parlare con la vittima che, però, una volta ripreso conoscenza, non è in grado di ricostruire quanto sia accaduto. Potrebbe essere svenuto o inciampato o addirittura urtato da qualcuno sul marciapiede.
In ospedale Brett incontra Will al quale chiede notizie di Matt, l’amico le aveva infatti detto di aver sentito il medico per un parere. Resta però molto sorpresa quando scopre che Casey non ha aggiunto che il consiglio di Halstead era stato di contattare un neurologo immediatamente.
Sylvie e Violet decidono di mostrare il biglietto alla polizia, arriva il loro amico Ruzek che, pur prendendo nota di quanto accaduto consiglia di non dare troppo peso alla segnalazione.
Kelly ha una prova per le sue reclute alla stazione, aiutato da Stella che scalda una chiave inglese e la nasconde, chiede al gruppo di cercare un oggetto utilizzando le sonde termiche. Tutti cercano invano, ma il ragazzo un po’ capoccione ha l’intuizione giusta e trova l’oggetto nascosto. Peccato, però, che non si sia munito di guanti, al contrario di tutti gli altri e quindi si becca una bella scottatura sulla mano!
Insomma un premio per l’abilità, ma l’errore di non avere l’equipaggiamento adeguato è molto grave.
Violet ha portato alla stazione una forma di pane lievitato pronta da infornare e chiede a Gallo, che è di corvée in cucina di cuocerlo in forno, ma il ragazzo si incasina e fa un disastro, consegnando una pagnotta annerita e immangiabile! Tra questi due c’è sicuramente una situazione irrisolta, ma come ne usciranno è un mistero!
Ritter si è fatto scappare innocentemente che si è lasciato col ragazzo e allora Mouch e Herrmann decidono di combinargli un incontro alla cieca. Nonostante tutti i tentativi di evitare la cosa, al giovane non resta che accettare. L’appuntamento, però, non è proprio il massimo. Innanzitutto è una vecchia conoscenza di Eric, ex ragazzo di Ritter, del quale peraltro il nuovo arrivato parla pure male destando in lui molta rabbia, al punto da fargli mollare l’uscita a metà.
Non tutto il male viene per nuocere, però. Eric quando viene a sapere che Ritter ha preso le sue parti, lo va a cercare alla stazione. Chissà, forse, non tutto è perduto…
Greg invita Sylvie a un weekend di sci. Per una questione di comodità propone la partenza al giovedì sera per passare sulle piste tutta la giornata del venerdì, restando quindi fuori una notte. Anche in questo caso possiamo notare un po’ di riluttanza nella ragazza. Chissà come mai ha questi dubbi?
Kelly è di nuovo all’opera col suo gruppetto di reclute. Questa volta il ragazzo su cui Severide ha dei dubbi è stato delegato di caricare le bombole dei respiratori. Il tenente manda i primi due in una stanza piena di fumo, ma quando altri due cominciano a indossare le maschere, una delle ragazze sente un odore strano provenire dal respiratore. Sembra quello degli scarichi d’ auto. Kelly comprende al volo e immediatamente corre in soccorso dei due appena partiti, che in realtà sono svenuti a causa delle esalazioni del respiratore. Cos’è successo? Il furbacchione ha caricato le bambole vicino a dei motori accesi. Dati i fumi si è attivato l’allarme, ma il ragazzo ha pensato bene di spegnerlo e proseguire. Questa volta Kelly non le manda a dire e congeda la recluta. Non ha la stoffa per diventare vigile del fuoco.
Arriva però alla stazione 51 il padre, anche lui comandante, e fa un gran cazziatone a Severide, minacciandolo di fargli perdere il patentino da istruttore. Quando Kelly va a trovarlo e gli spiega con calma il motivo per cui suo figlio è stato eliminato dal gruppo, l’uomo capisce la verità e torna sui suoi passi.
Violet e Sylvie vengono di nuovo chiamate al negozio nel quale si era infortunato l’uomo soccorso qualche ora prima. In effetti le due trovano la stessa persona svenuta. Violet ha un’intuizione e chiede a Brett di praticare un’iniezione di Narcan, un anti-oppiaceo. Il farmaco fa riprendere l’uomo che viene portato nuovamente in ospedale. Questa volta la moglie lo segue in auto con un vicino, il proprietario di un bar che spesso ha cercato di acquistare il negozio per allargarsi.
Ad attenderli c’è Ruzek, allertato dalle ragazze. Accusato, il proprietario del bar si difende e replica che è stata proprio la moglie del titolare del negozio a proporre la vendita. Insomma, alla fine, viene fuori che è la donna che sta cercando di far fuori il marito per vendere la proprietà. Che cosa orrenda!
Quando Matt, da Molly’s, avvicina Sylvie per dirle che il prossimo venerdì andrà in ospedale per accertamenti, la ragazza si offre immediatamente di accompagnarlo. Era chiaro che sto weekend in montagna non si doveva proprio fare!
Allora? Ho una bruttissima sensazione. Mi sa che Greg è già fuori dai giochi, Sylvie e Matt si apprestano a diventare la coppia più noiosa di tutte le serie tv!
Alla prossima puntata di Chicago Fire.