Titolo: Chi ha peccato
Autore – Anna Bailey
Genere: Thriller
Editore: Feltrinelli
Data di pubblicazione:24 Giugno 2021

Chi ha peccato mi ha fatto arrabbiare per tutta la durata della lettura. Una rabbia muta, sorda, esattamente come quella di Dolly, madre e moglie, ormai apatica e assuefatta alle botte del marito, reduce del Vietnam, che con il terrore e la preghiera detta legge in casa.
In una serata di fine estate, in un paese sul versante delle Montagne Rocciose, Abigail, figlia di Dolly, scompare senza lasciare traccia. Da quella notte ogni cosa andrà per il verso sbagliato: i peccati a lungo nascosti divamperanno come un fuoco, mettendo a nudo l’anima di ogni membro della comunità. Una comunità in cui è difficile vivere, soprattutto se non si è conformi ai dettami del pastore, che dal suo pulpito spara a zero su ciò che lo infastidisce, su quello che possono o non possono fare, ma soprattutto su chi devono essere per compiacere la retta via, per non lasciarsi traviare dalla piaga del male. Un posto difficile in cui crescere e i vari giovani, nonché protagonisti di questa storia nera, lo vivranno sulla propria pelle.
Un romanzo con una scrittura tagliente, che inchioda alla pagina. Un susseguirsi di voci che raccontano tutte una storia di abusi e violenza. Una narrazione suddivisa tra un prima e un dopo, che permettono di conoscere a fondo ogni personaggio e il suo passato. Una storia che parla di razzismo, di abuso domestico, di fanatismo religioso, dell’essere quello che si desidera.
È complicato trovare un personaggio che non abbia commesso un qualche sbaglio; a mio avviso sono tutti colpevoli, chi più, chi meno. Ma ciò che mi ha colpito è la voglia di riscatto, che si evince soprattutto negli ultimi capitoli. La fermezza di Dolly, personaggio controverso e con cui ho sentito una sintonia nonostante la sua arrendevolezza, prenderà una posizione e sarà un fiume in piena, non abbasserà mai più gli occhi.
Una trama attuale, che fa riflettere. Lo consiglio a chi piacciono i thriller che parlano di attualità.