Recensione: Bryk di Ava Ross

Un alieno squamoso verde a sangue caldo alto due metri e tredici centimetri troverà la sua compagna in una donna combattiva della Terra?

Dopo aver perso suo marito, Sadie teme di avere di nuovo il cuore spezzato. Per una sfida, si iscrive al Servizio di Accoppiamento Alieno e viene abbinata a Bryk, un alieno squamoso alto due metri e tredici centimetri proveniente da un mondo distante. Al loro primo contatto, un simbolo luminoso appare sul palmo di Sadie. Bryk le dice che è un legame di accoppiamento e che lei è la sua compagna destinata. Lui fa cantare il suo polso, ma oserà lei rischiare con qualcuno di nuovo?

Quando Bryk si iscrive alla Selezione, viene abbinato a Sadie. Al loro primo appuntamento, il loro legame di accoppiamento si accende e ora lui farà tutto il possibile per dimostrarle che sono destinati a stare insieme. Ma Sadie è stata ferita in passato e ha paura di fidarsi. Rifiutandosi di ammettere la sconfitta, Bryk la convince a dargli sette giorni per persuaderla a voler restare. Bryk dovrà impiegare tutti i trucchi crakairiani che riesce a immaginare per conquistare il suo cuore.

Potranno due anime così diverse trovare l’amore su un pianeta lontano dalla Terra?

“Bryk” è il libro 2 della serie “Spose per Corrispondenza di Crakair“. Questa storia autonoma e completa contiene scene di passione esplicite, alieni che sembrano e agiscono come alieni, un lieto fine garantito, nessun tradimento e nessun finale aperto.

Bentornate Fenici!

Alieni, alieni ovunque!

Ok torno seria, questa è la storia di Sadie, una donna terrestre che si iscrive al programma di accoppiamento tra razze e arriva su Crakair, un pianeta diverso che ha bisogno di femmine umane per ripopolare il loro mondo dato che sia sulla terra che lì c’è stata un’epidemia che ha decimato le donne aliene su Crakair e i maschi del nostro universo.

Ovviamente le due razze sono compatibili e quando Sadie e Bryk si incontrano scatta subito il legame di coppia. Bryk è… un enorme alieno di due metri e tredici centimetri (adoro questa precisione nei centimetri), squamoso, dal sangue caldo, blu e verde con appendici sulla testa dette “nanaans” che fungono da organi tattili, prensili e zone erogene e con certi… attributi di cui vi parlerò più avanti.

Entrambi feriti, lei dalla morte del suo compagno e lui della sua compagna, hanno paura che legarsi possa farli nuovamente soffrire. Bryk vuole a tutti i costi qualcuno che lo ami per quello che è e che si possa prendere cura del figlio Weld, un giovane davvero sveglio e intelligente che prende subito in simpatia la donna umana.

Vogliamo parlare del palo del telefono che ha tra le gambe il nostro alienone? Seriamente, ma tutti belli, gnocchi e con capacità amatorie da far sfigurare tutti? Ho letto la qualunque di questo tipo di genere, ma un pene munito di vibrazione nemmeno fosse un vibratore beh… mi mancava! Aggiungete una lingua biforcuta che fa magie in certe parti del corpo e avrete la perfezione.

Libro consigliato tra le vostre prossime letture estive, quelle che non sono impegnative ma che hanno il potere di farvi evadere.

Alla prossima, un saluto dalla vostra Mal