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Recensione: “Brucio d’amore – #3 della serie Cacciatrice di anime” di Darynda Jones

Trama

Detective del paranormale, insuperabile cacciatrice di anime… Charley Davidson è tornata! E sta ingurgitando quantità enormi di caffeina per restare sveglia, perché ogni volta che chiude gli occhi vede lui: Reyes Farrow, il figlio di Satana metà umano e metà supermodello, che la conduce in qualche avventura sensuale. La soluzione? Non chiudere occhio, costi quel che costi. Avrà anche imprigionato Reyes per l’eternità, ma come può riuscire a risolvere  un caso di scomparsa, occuparsi di un dottore “egomaniaco”, calmare il padre brontolone, e affrontare una banda di motociclisti intenzionati a commettere un omicidio, se il figlio del diavolo non vuole proprio arrendersi con i suoi piani di seduzione… e di vendetta?

Recensione

Sono arrivata all’ultima pagina… e su quella pagina, sull’ultima riga, sono rimasta per qualche secondo, ferma e immobile, ancora un po’ scossa, combattuta tra un sospiro di sollievo perché è finito, perché è finito così, e la delusione di dover aspettare per scoprire cosa succederà.
E non so neanche da dove cominciare per raccontarvelo. Perché ci tengo veramente a recensirlo  bene per quanto questo libro ti trasporta in stati emozionali così differenti… e così intensi.
Incominciamo allora dall’inizio.
Questo è il terzo volume della saga di Darynda Jones “La cacciatrice di anime”. Per chi di voi non ha letto i primi due volumi ovviamente consiglio di farlo prima di leggere questa recensione, perché è il proseguo temporale della storia.
Non voglio soffermarmi troppo sulla storia in sé, che potete trovare sopra nella trama; più che altro voglio raccontarvi della particolarità di come è scritta e di come viene narrata.
Ritroviamo la nostra fantastica protagonista Charlotte Davidson, detta Charlie, investigatrice privata per necessità umane, angelo della morte per misteriose necessità divine, alle prese con un caso di una moglie scomparsa da ritrovare ed il Figlio di Satana, il dio Rey’aziel detto Reyes, da salvare. Per essere sicura che la vostra attenzione abbia colto il punto importante, vi aggiungo la descrizione usata da Charlie “un essere forgiato nel fuoco dell’inferno, creato dalla bellezza e dal peccato e fuso insieme al calore rovente della sensualità”.
Già! Le giornate lavorative di Charlie non saranno mai noiose o banali, questo e certo!
Questo è un libro dove non ti annoi mai, dove non ti viene permesso di annoiarti o distrarti, perché la costante e graffiante autoironia della protagonista, davanti alle situazioni più disparate, difficili e pericolose ti tiene sempre vigile. Per la maggior parte della storia, nonostante abbiamo a che fare con serial killer, fantasmi inquietanti, donne scomparse, demoni in agguato, motociclisti dall’aspetto poco raccomandabile, nonostante tutto questo, dicevo, si ride e si ride tanto. E quando, invece, è il momento di tremare, di soffrire, il cuore ti si stringe. Ma se è il momento della passione… beh, non dimentichiamoci che abbiamo a che fare con l’Essere più potente dell’Universo, dai poteri inimmaginabili e… incazzato nero. Dettaglio non trascurabile.
In questo libro non troverete frasi banali (passatemi il termine, senza voler sembrare offensiva) dette dalla protagonista, tipo: “scesi dall’auto ed attraversando il cortile , raggiunsi il mio ufficio e la mia amica e assistente… ”. Nooo. Qui le cose stanno in questo modo: “Non appena ebbi parcheggiato davanti all’ufficio, corsi su per le scale per dire a Cookie una cosa assolutamente incredibile che avevo appena sentito alla radio. Superai la porta a velocità supersonica e mi fermai sbandando davanti alla sua scrivania: “Hai sentito del pene di Milton Berle?” . Si, avete letto bene, non c’è un errore di scrittura o scambio di vocali.
I dialoghi sono sempre accattivanti, la battuta è sempre pronta. Fino al punto che mi sono chiesta se non fosse troppa quest’autoironia, che creava una certa distanza emotiva verso la protagonista, che non mostrava mai segni di debolezza. Fino a quando… siamo arrivati al suo lato umano… lo abbiamo visto e scoperto nel modo peggiore… ed è stato intenso.
I personaggi hanno peculiarità caratteriali interessanti: a partire da Charlie, che chiama le sue ragazze (non ha figlie naturalmente, sta parlando del suo seno) Pericolo e Will Robinson; l’indispensabile Cookie, l’amica più spettacolare che una donna possa avere (impareggiabile la scena dell’interfono fra le due); lo zio Bob, detto Hubi, sempre pronto con i suoi modi da orso buono a sostenerla ed a tirarla fuori dai guai, o nello specifico dalla galera, nonostante non sappia e non capisca cos’è veramente sua nipote; il fastidioso ma pur sempre affascinante detective Garrett (un cavaliere e la sua armatura), con cui i battibecchi sono diventati un pane quotidiano indispensabile (a tal proposito, un messaggio personale all’autrice: non farmi mai più prendere un colpo simile!); e Mr Wong, che un giorno mi aspetto finalmente mostri il suo volto faccia un sorriso, un occhiolino, e poi svanisca sorridendo.
E Reyes… Che dire del Figlio di Satana…
Il legame e la passione che li unisce è qualcosa di talmente potente e speciale che pure gli angeli ci spettegolano sopra. Un rapporto che arriva a toccare il disprezzo, la sfiducia e la rabbia. Inevitabilmente tra due “persone” così misteriosamente speciali. Ma talmente travolgente da sconvolgere mondi interi.
Alla fine del libro sono molte le domande che ancora rimangono senza risposta. Abbiamo appena intravisto il grande potere di Charlie, di cui spesso Reyes parla ma che ancora non ci è dato scoprire e capire. I demoni, che sono pronti a scatenare una guerra universale, non si sono proprio visti e la grande minaccia delle forze del male è rimasta in secondo piano rispetto agli eventi accaduti, anche se sempre presente e pronta ad esplodere.
In conclusione, come avrete capito, il libro mi è piaciuto veramente tanto. C’è solo un aspetto che mi ha un po’ delusa: secondo me era giunto il momento per l’autrice (arrivati al terzo libro della serie), di svelarci di più sia dei misteri che avvolgono l’angelo della morte e del suo immenso potere, sia della lotta che il figlio di Satana sta portando avanti per evitare una guerra tra creature mistiche di cui si sente parlare, ma di cui sappiamo ben poco.ù

Qui potete trovare il link con tutta la cronologia della serie: http://www.romanticamentefantasy.it/darynda-jones/

Fiamme Sensualità Medio

Recensione a cura di:

Chicolena

Editing a cura di:

Tayla

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Veronica.Lady Shanna

Admin Founder Romanticamente Fantasy Sito. Mi piace leggere e grazie a quest'amore ho conosciuto tante splendide persone. Adoro quasi tutti i generi di libri... e anche per quelli che non sono i miei preferiti di solito tendo a non giudicarli prima di averli letti questo per avere una mia opinione personale e non lasciarmi influenzare da quanto sento in giro come commenti e recensioni. Infatti, tendo a prendere quest'ultimi come linee guida non come verità assolute...

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