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Recensione: “Black Ice” di Becca Fitzpatrick

Trama

Britt si è preparata per più di un anno a un trekking sul Teton Range. Quello a cui non era preparata, però, è scoprire che Calvin, il suo ex ragazzo e unico grande amore, si unirà a lei. Prima che Britt abbia tempo di esplorare i propri sentimenti, si scatena una terribile tormenta che la obbliga a rifugiarsi in una baita sperduta. Peccato che gli occupanti, entrambi giovani e molto affascinanti, siano anche due fuggitivi decisi a prenderla in ostaggio. Britt sa che la conoscenza dei sentieri e l’attrezzatura da trekking che ha con sé rappresentano la sua assicurazione sulla vita, e che deve solo resistere abbastanza a lungo perché Calvin la raggiunga, eppure… In una disperata corsa contro il tempo e il freddo, Britt scoprirà che sotto la neve si nascondono moltissimi segreti e che forse il suo rapitore, la cui gentilezza è decisamente seducente, non è quello che sembra.

Recensione

Premetto che non ho letto la saga che ha reso famosa la Fitzpatrick e che mi riserverò di farlo, perché solo gli stupidi non cambiano idea.
La verità è che sono rimasta sorprendentemente delusa da “Black Ice” per tutta una serie di motivi che cercherò di argomentare pur non facendo spoiler. L’idea brillantissima dell’autrice, insieme a un incipit che promettevano veramente bene, sono andati evaporando mano a mano che mi addentravo alla lettura. Di solito non impongo mai il mio volere, quando leggo un libro, mi lascio anzi guidare da chi lo scrive e raramente pretendo qualcosa o metto in discussione le scelte che vengono fatte. Solo che qui ci troviamo di fronte a una serie di infiniti controsensi e soprattutto di situazioni incredibili, che, anche volendo, non possono essere accettate, perché non solo sono decisamente poco credibili, ma assolutamente in opposizione con il contenuto che un thriller come questo dovrebbe avere.
A un’ambientazione bellissima e ricca di phatos si contrappongono situazioni e reazioni dei personaggi stessi quasi grottesche. Lo stile narrativo audace e fluido dell’autrice non si impone sulla trama, perché quest’ultima è costantemente rallentata da flash back, con i quali lei tenta di creare suspense, ma che stridono perché, in realtà, già prima di metà libro tutti i segreti appaiono svelati e talmente chiari da rendere vano il tentativo di depistaggio.
La protagonista femminile, vittima di un rapimento che mette a repentaglio costantemente la sua vita, costretta a situazioni deliranti, fisicamente e psicologicamente difficilissime da sopportare, si trova a vaneggiare su un amore passato che è chiaro esistere solo nella sua testa. Mentre rischia costantemente di morire, lei continua a pensare al suo principe azzurro: vedrete, sì, che bel principe! Non solo, rigetta anche le verità che LAMPANTI le vengono messe di fronte agli occhi con fatti eclatanti e assolutamente indiscutibili.
Per non parlare dell’altro personaggio femminile, che alla luce dei fatti dovrebbe essere la vittima designata in tutti i sensi e quindi quella a cui l’autrice doveva concedere più spazio in assoluto: risulta praticamente non pervenuta, a parte brevi incursioni nelle quali dimostra tutta la sua stupidità.
A tutto ciò si contrappone un protagonista maschile perfetto, affascinante, credibile, un eroe romantico e coraggioso, l’unico a lottare sia nella trama sia per la veridicità della trama stessa. È questo che mi amareggia moltissimo, il fatto cioè che l’abilità di cui dispone l’autrice, pur essendo evidente, si perda e scompaia a causa delle sue scelte, spesso inaccettabili.
So che la mia recensione sarà in contrasto con la maggior parte delle altre, tuttavia, premettendo che questo è solo il mio parere, preciso anche che, quando si affrontano trame come questa, dove ogni mossa, ogni indizio, ogni respiro dovrebbero essere atti a conferire pathos e ricomporre le tessere di un puzzle complicatissimo, tenendo sul filo del rasoio il lettore, non si possono commettere leggerezze ed errori come quelli nei quali mi sono ripetutamente imbattuta. Peccato, perché “Black Ice” secondo me era UNA GRANDISSIMA OCCASIONE.

Fiamme Sensualità hot

Recensione a cura di:

LadyLightmoon

Editing a cura di:

Firma Rubina

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Veronica.Lady Shanna

Admin Founder Romanticamente Fantasy Sito. Mi piace leggere e grazie a quest'amore ho conosciuto tante splendide persone. Adoro quasi tutti i generi di libri... e anche per quelli che non sono i miei preferiti di solito tendo a non giudicarli prima di averli letti questo per avere una mia opinione personale e non lasciarmi influenzare da quanto sento in giro come commenti e recensioni. Infatti, tendo a prendere quest'ultimi come linee guida non come verità assolute...

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