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Recensione: “Birthday – to be born again” di Jay Tailed

 

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Se state cercando la classica storia d’amore, ascoltatemi: non iniziate nemmeno questo libro.
Se avete superato le avvertenze senza scartare Birthday a priori allora posso passare a illustrarvi cosa troverete tra queste pagine.

Vi parlerò di Melissa, una ragazza all’apparenza piena di complessi verso il genere maschile. Lei gli uomini li fa scappare.

Poi conoscerete Luca. Un Master e un predatore concentrati in un fisico statuario dagli occhi glaciali. Per lui le donne sono una scopata e via. La sua tana è il Club, un locale sadomaso, dove c’è sempre una schiava pronta a soddisfare ogni suo desiderio.

Le vite di Melissa e Luca si incroceranno al Blue Moon, il locale dove lei incontra gli amici… e dove lui va per catturare nuove prede. La loro profonda diversità nell’approccio con l’altro sesso, li porterà a diventare all’inizio solo grandi amici, finché la curiosità di Melissa non convincerà Luca a farle esplorare un mondo a lei sconosciuto: il BDSM.

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Ho letto questo libro tutto d’un fiato. L’ho ancora dentro, nonostante abbia lasciato passare un paio di giorni. Purtroppo, però, come per tutti i libri che trattano esplicitamente il tema BDSM, non è un libro che posso consigliare a tutti.

Ma cominciamo dall’inizio. Melissa è una giovane donna ferita. Forte e determinata sul lavoro ma fragile dal lato sentimentale dopo essere stata lasciata dal fidanzato. Mille dubbi e complessi la sommergono e le impediscono di guardare avanti, di godersi la vita.

Luca è un uomo con mille donne, una a settimana, noto per non cercare una relazione stabile.

Incredibilmente diventano amici e confidenti, fino a quando Melissa scopre che Luca è un dominatore. Incuriosita da un mondo che la attrae, decide di diventare la sua sottomessa, la sua slave. Tutto questo in un rapporto di amicizia e reciproca fiducia.

Il rapporto nel tempo si trasforma in qualcosa di più: un amore unico e coinvolgente, che costringerà i protagonisti a mettere in discussione il loro legame.

La bella storia di amore e di crescita dei protagonisti è immersa completamente nel mondo e nei concetti del BDSM.

Il punto di vista alternato consente di entrare a pieno nei loro pensieri, in particolare di Melissa, e di vedere con i suoi occhi le emozioni e le motivazioni che spingono una donna (in questo caso) a sottomettersi volontariamente a un dominatore, a subire in un certo senso ogni suoi capriccio.

Pagina dopo pagina questo gesto che sembra di debolezza rivela tutta la sua forza, la determinazione necessaria, la fiducia che deve essere base della relazione D/s.

E la libertà che questo consente, quando tutti i preconcetti e i limiti vengono superati.


La sua sottomissione poteva sembrare fragilità, ma non lo era. Lei aveva dentro di sé una forza grandissima, doveva solo imparare a gestirla.

“Avevo cominciato a fregarmene del pensiero altrui. Grazie a Luca avevo capito che io ero il centro del mio mondo e che tutto il resto era solo contorno. Stavo capendo che per far andare le cose per il verso giusto dovevo principalmente pensare a me stessa e tutto sarebbe andato a posto di conseguenza.”

Vediamo anche dal lato del dominatore, Luca − uomo sicuro, passionale ma controllato − quanto siano importanti la responsabilità e la sensibilità. Tutto con l’obiettivo del reciproco piacere, mai e poi mai, mirato alla sopraffazione o alla pura violenza.

Le vicende di Luca e Melissa catturano e trascinano in un vortice di emozioni, in cui non mancano le nuvole scure all’orizzonte, perché così è la vita e così va affrontata. Riuscirà Melissa a rinascere, come una farfalla e affrontare il mondo? Luca troverà la sua pace, la sua stabilità emotiva?

Per godersi a pieno questa bellissima storia, che si dipana senza essere del tutto prevedibile − fino al finale, coerente, ma che forse non tutte le lettrici ameranno − bisogna andare oltre. Andare oltre a quello che viene comunemente considerato giusto o sbagliato cercando di accettare, non tanto di capire, una scelta di vita, e di manifestazione della propria sessualità, che fanno del rispetto e della condivisione il loro principio fondamentale.

“L’unica parola che rimbombò nella mia testa, mentre mi addormentavo a casa, tra le braccia di Luca era Follia! Noi eravamo folli. La nostra storia era folle. Il nostro amore era folle. Noi non eravamo come gli altri, noi eravamo molto di più.”

Per quanto abbia molto amato questo libro, che mi ha coinvolto fin da subito e fatto emozionare come mi succede raramente, è corretto fare notare alcune debolezze derivanti, probabilmente, dall’inesperienza dell’autrice.

Pur rimanendo una lettura scorrevole e piacevole, il testo ha alcuni difetti, come l’abuso di punti esclamativi, una scelta per i dialoghi che ho trovato un po’ insolita e qualche ripetizione o costruzione meno felice. Le parti introspettive, in prima persona, invece sono molto belle e sono davvero illuminanti per comprendere questo mondo per tanti misterioso.

Se affidate il vostro cuore e la vostra mente, senza preconcetti, a Luca e Melissa, potrete capire che questi amanti ‘eccentrici’ vedono l’amore in modo diverso, ma non per questo meno vero e importante. E per parafrasare la regina di questo genere, Tiffany Reisz, questi ‘eccentrici’ non sono vampiri. Non vi contageranno (non contro la vostra volontà, almeno).

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Violenza-Lieve

Recensione a cura di :

Lucrezia

Editing a cura di :

Gioggi

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StaffRFS

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