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Recensione: “Baci Immortali” di Laini Taylor

Titolo: Baci immortali

Autrice: Laini Taylor

Genere: Dark Fantasy, YA

Editore: Piemme

Pagine: 282

Data di uscita: 15/11/2011

Kitty vorrebbe essere come le sue compagne di liceo più carine e disinibite. Vorrebbe sedersi sulle ginocchia del proprio ragazzo e baciarlo appassionatamente, in cortile, davanti a tutti. Kitty desidera, tanto, essere quello che non è. Ed è proprio dalle ragazze come Kitty, che sognano e desiderano senza fine, che i goblin sono più attratti. In un tempo e in un luogo molto lontani, Anamique è vittima dalla nascita di una terribile maledizione: nessuno può ascoltare la sua voce incantevole senza perdere la vita all’istante. Nemmeno colui che le sfiorerà le labbra con il primo bacio. Esme, infine, è in fuga da un’orda di creature da incubi determinate a impadronirsi della sua anima. Quello che non sa è che ne porta già una dentro di sé. E che basta un bacio per risvegliarla dal suo lungo sonno. Un incredibile trittico di racconti che ruotano attorno al tema del primo bacio. Tre piccole gemme dark, in cui la passione e la morte si intrecciano in modo inestricabile.

Non so se non era il momento giusto per leggere questo libro o se, essendo la trama molto intricata, semplicemente non mi ha entusiasmata al cento per cento. L’ho trovato parecchio incasinato, complice certamente il fatto che ci sono tre storie all’interno di quella principale e che tutte vertono sul primo bacio.

Molti amanti del fantasy già conosceranno quest’autrice grazie alla serie La chimera di Praga o Il sognatore, per me invece è stata una prima volta e non voglio quindi sbilanciarmi nel dire se mi piace o meno il suo modo di scrivere.

La cosa positiva è che trattasi di un autoconclusivo quindi, se cercate una pausa da una serie o una lettura, con qualche cosa che abbia un inizio e una fine, questo libro fa sicuramente per voi.

Le protagoniste principali sono tre ragazze, ognuna delle quali con una sua storia ma di cui farò attenzione a non spoilerare nulla.

Kizzi è una sedicenne al terzo anno di scuola superiore, è un’amante del caffè, delle sigarette e con una voce stupenda. Questa sarà la sua condanna.

La sua vita è già di per sé particolare… vive in una strana casa fuori città con un caprone pieno di zecche e un giardino colmo di incudini. Da sempre, le donne della sua famiglia se ne occupavano e gli uomini cacciavano qualunque cosa fosse commestibile. La sua vita inizia ad avere una svolta quando Jack Husk, arriva nella sua scuola. Questo gran pezzo di manzo… ehm ragazzo, coi capelli del colore del grano, folti e spettinati e labbra rosse come quelle degli angeli, si mette sulla sua strada grazie a una sigaretta galeotta condivisa fuori dall’edificio scolastico.

Anamique, è una ragazza dagli occhi grigi, malinconici e tormentati, con delle lentiggini sulle guance che paiono una spruzzata di cannella. Dalla nascita, a causa di Vasudev – un diabolico demone cerca anime – ella è vittima di una terribile maledizione: nessuno può ascoltare né la sua splendida voce né i suoi canti se non vuole morire all’istante. Un’esistenza sacrificata per salvarne moltissime altre di piccoli bambini di un paesino dimenticato da Dio… ma tutto questo ne vale la pena? La sua vita è intrecciata a quella di James, un soldato che durante una festa la osservava suonare. Tra i due è subito amore a prima vista, ma il loro futuro sarà idilliaco o la maledizione condannerà entrambi?

Infine ci troviamo a Jaipur, in India. Esmè ha una peculiarità: uno dei due occhi è di un celeste pallido, ma solo la madre Mab ne conosce la causa, tant’è che l’ha reclusa per paura che i Druj possano trovarla. Mab ha commesso un’azione imperdonabile: è scappata quando Esmè era ancora nel suo grembo, privando i Druj di colei che considerano essere la promessa e che quindi ora cercano, per impadronirsi della sua anima.

Una parte che è già dentro di lei e che basterà un bacio per risvegliare dal lungo sonno.

In questo trittico di storie, passione, tormenti e amori si fondono in un racconto dalle sfumature dark romance.

Quello che non mi è piaciuto è che tutte sembrano interrotte, poco sviluppate, rendendo il romanzo poco interessante. Le ambientazioni sono molto suggestive, questo l’ho apprezzato, ma manca la caratterizzazione dei romanzi. Sembrano tre storie in attesa di un finale.

Purtroppo la mia attenzione non è stata catturata appieno, non è scattata la scintilla che cercavo, sinceramente speravo in qualcosa di molto più coinvolgente.

Bene e male sono presenti in un continuo alternarsi, così come fantasia e realtà. Molti sono i temi trattati, tra cui la purezza dell’amicizia e gli amori giovanili, le difficoltà dell’adolescenza con il loro retrogusto dolceamaro. È un romanzo molto visivo dove le descrizioni delle ambientazioni sono ben sviluppate lasciando però, ahimè, poca caratterizzazione ai personaggi stessi.

Le prime due storie sono abbastanza brevi la terza invece molto più strutturata, troviamo anche miti e leggende che le rendono suggestiva, tant’è che è quella che mi è piaciuta di più delle tre.

Un romanzo che non ho apprezzato completamente, ma che non mi sento di sconsigliarvi.

Personalmente voglio dare una seconda possibilità a questa autrice provando a leggere qualcos’altro, giusto per capire se può rientrare nelle mie corde o meno.

 

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Titolo: Baci immortali Autrice: Laini Taylor Genere: Dark Fantasy, YA Editore: Piemme Pagine: 282 Data di uscita: 15/11/2011 Kitty vorrebbe essere come le sue compagne di liceo più carine e disinibite. Vorrebbe sedersi sulle ginocchia del proprio ragazzo e baciarlo appassionatamente, in cortile, davanti a tutti. Kitty desidera, tanto, essere quello che non è. Ed è proprio dalle ragazze come Kitty, che sognano e desiderano senza fine, che i goblin sono più attratti. In un tempo e in un luogo molto lontani, Anamique è vittima dalla nascita di una terribile maledizione: nessuno può ascoltare la sua voce incantevole senza perdere…

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Daniela Pullini

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