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Recensione: Ascensione – Serie: Executive Power #1 di Tal Bauer

COLLANA: RAINBOW
Titolo: Ascensione
Titolo originale: Ascendent
Serie: Executive Power #1
Autore: Tal Bauer
Editrice: Triskell Edizioni
Traduttrice: Elisa Carini
Prezzo Ebook: € 4,99
Prezzo cartaceo: € 12,00
Genere: Contemporaneo m/m
Lunghezza: 292 pagine
Data di pubblicazione: 21 maggio 2021
Ascensione – Serie: Executive Power #1

La serie segue immediatamente gli eventi dei romanzi dell’Executive Office:

– Nemici dello stato

-Interludio

-Nemico del mio nemico

-Nemico all’interno

Sasha Andreyev è cresciuto dalla parte sbagliata del nulla, sognando la luce delle stelle e mantenendo un agognante segreto. Dopo essere fuggito, arruolandosi nell’esercito russo, si fa strada nei ranghi militari. Anni dopo, sopravvissuto a un pestaggio e dato per morto, si costruisce una nuova vita a Mosca, lavorando a fianco del presidente Sergey Puchkov.
E poi, se ne innamora.
Nel disperato tentativo di ignorare i propri sentimenti, paralizzato dalla vergogna che gli infetta l’anima e devastato dai demoni che infestano i suoi ricordi, Sasha scappa di nuovo.
Ma non può sfuggire a Sergey, né alla forza impetuosa del loro amore.
Dietro ogni suo passo si nascondono incubi, e nelle camere vuote della sua anima abitano vecchi fantasmi. Sasha ha passato una vita a sviscerare con violenza le parti che disprezza di sé, e di lui non è rimasto che un guscio vuoto e frantumato, che lotta per essere un uomo degno dell’amore di Sergey.
Ma i pezzi dell’anima di cui si è liberato sono proprio quelli che gli servono per diventare quell’uomo. Dovrà affrontare se stesso e il proprio passato, durante un viaggio nel cuore ghiacciato della Russia, e nelle profondità delle terre morte sotto i raggi della luna.
Solo allora potrà ascendere dall’oscurità ed essere l’uomo di cui Sergey ha bisogno.

«Mi hai regalato un bel ricordo per quando sarai via.» All’improvviso, il sorriso di Sergey si spense. La paura tornò a offuscargli la vista. Inspirò a lungo. «Torna da me, Sashunya. Torna da me. Ti prego.»

Non poteva fare una promessa che non sapeva se avrebbe potuto mantenere. Almeno sopravvivrò, a questo viaggio? Senza il tuo calore mi trasformerò in ghiaccio? Mi frantumerò nel vento? Ogni mio atomo volerà via? Se una parte di me sopravvivrà, tornerà da te. Sarò il fiocco di neve tra le tue ciglia. Il vento nei tuoi capelli, la brezza che ti accarezza le guance.

«Sarò sempre con te. A ogni costo.» (Tratto dal libro)

 Purtroppo mi sono accorta di questo distopico contemporaneo solo a metà delle uscite e non ho ancora recuperato gli episodi della serie precedente, Executive Office. Non so, quindi, se in essa ci siano cenni o preludi alla storia che interessa i protagonisti.

È evidente dalle prime pagine che tra Sasha e Sergey ci sia un legame già nato e che è stato ripetutamente interrotto. La paura di Sasha per qualcosa che ancora non sappiamo l’ha portato ad abbandonare Sergey più di una volta, e questi tira e molla gli hanno frantumato il cuore, oltre a sabotare la sua fiducia dei confronti dell’amante. L’autore, comunque, si premura di rievocare di tanto in tanto qualche vicenda importante, in modo da non farci perdere nessuno dei fili della trama.

Nel momento in cui il romanzo inizia, i due uomini si sono riuniti e Sergey si concede di sperare un’ultima volta. Sasha, pur essendo intimamente combattuto, riesce a farsi convincere a restare, almeno per ora.

Deglutendo, Sasha abbassò lo sguardo. Le sue mani si strinsero al bordo del comò. Sergey era il suo sole, lo era sempre stato. Forse Sasha era la sua cometa, un pezzo di ghiaccio e polvere nel cielo. Forse si stava rompendo, stava andando in frantumi, sciolto in un calore che lo avrebbe annientato. Forse Sergey l’avrebbe frantumato, spogliandolo fino all’osso di tutte le sue difese e ancora più in profondità fino a farlo diventare cellule e atomi che sfrecciavano verso il sole desiderandone sempre di più, anche se avrebbe significato una completa e totale distruzione. Avrebbe sorriso, Sasha, mentre il suo ultimo atomo bruciava? (Tratto dal libro)

Sergey è il nuovo Presidente della Russia: dopo un colpo di stato che ha destituito Putin, sta ora cercando di ripristinare l’ordine politico, economico e sociale in senso democratico, e allo stesso tempo lotta per stanare le milizie ribelli che vorrebbero ripristinare la dittatura, forse con un’organizzazione di stampo militare.

Sergey non sa niente del passato di Sasha e non capisce fino in fondo le sue paure. È chiaro che in una Russia contemporanea l’omosessualità sia ancora culturalmente un tabù, a dir poco (in un passo si lega addirittura l’identità sessuale al senso di orgoglio nazionale), ma il comportamento dell’amante è eccessivo anche per questo. Sasha è terrorizzato dall’ammettere di essere omosessuale e teme che la sua vicinanza metta Sergey in pericolo. Senza riuscire a tranquillizzarlo, il neo-Presidente vive il loro riavvicinamento nel timore di svegliarsi per l’ennesima volta da solo.

«Tornerai a casa ogni sei settimane? Dopo ogni modulo, quando avrai le pause? Sei settimane là, due a casa, qui, a Mosca?» Deglutì. «Con me? Tornerai a casa da me?» L’espressione di Sasha si frantumò. Si aggrappò a Sergey come se stesse cadendo, come se fosse la sua àncora. «Sono sempre tornato.» (Tratto dal libro)

 Tutt’altro che un romanzo d’azione e thrilling, lo stile è introspettivo, poetico, evocativo (talvolta ho immaginato che rimandasse addirittura a delle fiabe tristi di ispirazione russa) e si basa sulla solidità dei personaggi, sul peso delle loro emozioni e su caratterizzazioni molto potenti, in particolare quella di Sasha. I toni narrativi sono molto teneri e sottolineano l’amore che i due uomini provano l’uno per l’altro; il desiderio di vicinanza trapela da piccoli gesti molto intimi, da sguardi, sfioramenti. È tutto molto romantico.

Pur essendoci una trama poliziesca-politica, centrali sono la relazione tra i due uomini e i sentimenti: affetto, tenerezza, amore, la loro voglia di stare insieme ma anche la paura di essere abbandonati e la conflittualità che porta Sasha quasi alla follia.

Le grandi mani di Sergey gli scivolarono tra i capelli, inclinandogli la testa all’indietro. Con i pollici, massaggiò le tempie di Sasha, spargendo scie di lacrime lungo i lati del suo viso. Quand’è che aveva iniziato a piangere?

«Permettimi di fare l’amore in questo modo.» I sussurri di Sergey erano seguiti da baci che si posavano sul viso di Sasha come fiocchi di neve. (Tratto dal libro)

A queste fortissime, intense emozioni vengono poi affiancati ricordi sulla storia passata dei due uomini che affondano a piene mani in un terreno molto intrigante e inusuale: la Russia contemporanea, uno spazio geograficamente sconfinato e tremendamente disomogeneo, con classi sociali che vanno dagli oligarchi dei diamanti alle tribù nomadi della Siberia. In questo spaccato emergono piccole curiosità e sprazzi di vita quotidiana, lasciando filtrare una cultura molto diversa da quella a cui siamo abituati (tendenzialmente americo-centrica), dai sentimenti di orgoglio nazionale alla frustrazione, rassegnazione, durezza e freddezza di un popolo che condivide la consapevolezza che una storia russa finisca sempre male, a differenza di quelle americane che si basano sul “sogno” che diventa realtà.

Un’ambientazione, insomma, non invadente ma sufficiente a dare respiro, solidità e credibilità a una storia dalle connotazioni esotiche, evitando gli stereotipi.

Gli abbassò i pantaloni. Sergey li calciò via e allargò le gambe. Un’ultima occhiata penetrante, una domanda riflessa nelle sue iridi blu.

Mi amerai ancora dopo che l’avrò fatto? Non sarò disgustoso ai tuoi occhi?

Per un istante, Sergey odiò il loro paese. La Russia aveva infuso quel terrore fino all’anima di Sasha. La Russia aveva nutrito con spietatezza quell’odio che provava verso se stesso tanto che Sasha non riusciva nemmeno a fidarsi del loro amore. (Tratto dal libro)

 Poi c’è la grandiosità della visione politica introdotta dalla opportunità di sognare in grande: quanti cambiamenti vorremmo, potremmo e sapremmo portare, se ci trovassimo al posto di Sergey? Non saprei seriamente da dove partire, se potessi mettere le mani dove voglio e avessi carta bianca. Certamente i diritti sociali sono una priorità, ma quanto questa può restare in cima alla lista, se il presidente viene isolato dalle altre nazioni alleate e si trova di fronte a una catastrofe economica e conseguente crisi alimentare, commerciale e quindi sociale? Il rischio di una guerra civile si affianca a quello del terrorismo interno per le formazioni para-militari che si stanno riorganizzando dopo il colpo di stato.

Deve affrontare problemi enormi con poche risorse, molte pressioni e senza sostegno internazionale né interno. Gli servono solo più tempo e più soldi per riuscire ad avere l’opportunità di lasciare un segno.

Questi sono alcuni degli aspetti più intriganti del romanzo, una bellissima ciliegina socio-politica su una trama tenerissima che posa su un substrato distopico.

La storia della Russia era un nastro di Möbius, un ciclo ripetitivo di potenza e conquista, di arroganza e tracotanza. Se avesse accettato quei piani, se avesse iniziato a ficcare il naso in Finlandia, o giocare a farsi la guerra con la Bielorussia, se avesse deciso di radunare di nuovo le sue forze nel Caucaso, avrebbe incontrato lo stesso futuro che la storia aveva riservato a Putin. Isolamento globale. Un pubblico insoddisfatto, devastato dall’inflazione e dalla paranoia, un’accesa sfiducia nel mondo. L’unica soluzione? Più nazionalismo, più orgoglio. Altre piccole invasioni. Più conflitto.

Sergey non voleva essere un “presidente di guerra”. (Tratto dal libro)

Ma il perno attorno a cui tutto ruota in questo romanzo è Sasha.

Ex pilota di Mig, ha tradito i suoi compagni d’ala per sostenere la vittoria di Sergey e in queste pagine vive una crisi di identità sempre più intensa e dolorosa.

I traumi di Sasha sono legati alla sua identità sessuale. Crescendo, per proteggersi, ha ucciso, nascosto, negato, racchiuso, abbandonato una parte di sé e questo gli impedisce di esprimere il suo amore per Sergey, per quanto lo desideri. Questo suo conflitto interiore viene esternato come un morbo che sta uccidendo lentamente la sua anima, un male quasi fisico che si esprime con un senso di gelo che si sta diffondendo dentro di lui. La vicinanza con Sergey può riscaldarlo, sciogliere questo ghiaccio, ma è consapevole che questo lo ucciderà, esattamente come accade a un fiocco di neve posto accanto al fuoco.

Sasha decide quindi di intraprendere un viaggio spirituale presso uno sciamano per ritrovare la sua anima e riscoprire la parte della sua identità che aveva mandato a morire. Lì vive un’esperienza mistica e surreale, una sorta di trance psichedelica che lo traspone in un mondo alternativo e parallelo. La narrazione si fa sempre più astratta e allegorica, l’ho trovata una perla pregiata e deliziosa.

Sasha appoggiò il mento alla spalla di Sergey. «Per anni ho creduto di dover eliminare tutto ciò che odiavo di me. Che se mi fossi liberato dell’essere gay, sarei stato felice. Sarei stato un uomo migliore.»

Le mani di Sergey si strinsero attorno alle sue braccia, una stretta dolorosa. «Ora so che tutto ciò di cui avevo veramente bisogno… eri tu.» Sfiorò la guancia di Sergey con il naso, gli baciò l’orecchio. I capelli. «Avevo bisogno di essere accettato. Della fede che hai riposto in me. Dell’autostima che mi hai fatto scoprire.» Gli baciò il collo, il battito pulsante. «M’innamoro di te ogni singolo giorno, Seryozha. Ho provato a combattere questo sentimento, ma l’unico modo per vivere è accettare questo amore.» (Tratto dal libro)

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COLLANA: RAINBOW Titolo: Ascensione Titolo originale: Ascendent Serie: Executive Power #1 Autore: Tal Bauer Editrice: Triskell Edizioni Traduttrice: Elisa Carini Prezzo Ebook: € 4,99 Prezzo cartaceo: € 12,00 Genere: Contemporaneo m/m Lunghezza: 292 pagine Data di pubblicazione: 21 maggio 2021 Ascensione - Serie: Executive Power #1 La serie segue immediatamente gli eventi dei romanzi dell’Executive Office: - Nemici dello stato -Interludio -Nemico del mio nemico -Nemico all’interno Sasha Andreyev è cresciuto dalla parte sbagliata del nulla, sognando la luce delle stelle e mantenendo un agognante segreto. Dopo essere fuggito, arruolandosi nell’esercito russo, si fa strada nei ranghi militari. Anni dopo,…

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Veronica.Lady Shanna

Admin Founder Romanticamente Fantasy Sito. Mi piace leggere e grazie a quest'amore ho conosciuto tante splendide persone. Adoro quasi tutti i generi di libri... e anche per quelli che non sono i miei preferiti di solito tendo a non giudicarli prima di averli letti questo per avere una mia opinione personale e non lasciarmi influenzare da quanto sento in giro come commenti e recensioni. Infatti, tendo a prendere quest'ultimi come linee guida non come verità assolute...

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